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Info, orari, nessun record e niente acqua: guida al GP di Miami di F1





La Formula 1 va alla scoperta dell’America. O meglio, alla scoperta di un’altra parte dell’America. Mai infatti il Circus più veloce del mondo aveva calcato l’asfalto di Miami, patinata e arcinota località della Florida che in questo 2022 ospiterà il quinto appuntamento di un Mondiale che ha già saputo regolare grandi emozioni.

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© Florent Gooden / DPPI

A fare da scenario alla riapertura delle ostilità sportive della F1 sarà dunque il tracciato ricavato dalle strade che si snodano attorno all’Hard Rock Stadium, casa dei Miami Dolphins nella NFL. Un giro completo del Miami International Autodrome è lungo 5,412 km e dunque, per percorrere i 308,326 km complessivamente previsti per il Gran Premio, ciascun pilota dovrà completare 57 giri. Sono 19 le curve che compongono il tracciato semi-permanente di Miami (12 delle quali a sinistra e 7 a destra), con i piloti che – secondo le simulazioni Mercedes – trascorreranno solamente il 56% del tempo sul giro con l’acceleratore completamente pigiato. Data la presenza di parecchi curvoni veloci la trasmissione non risulterà particolarmente stressata, con una media di 40 cambi marcia previsti in ciascun passaggio.

Secondo i dati forniti da Brembo, quello di Miami sarà un circuito mediamente impegnativo per i freni. I piloti ricorreranno a pinze e freni solamente per 8”3 al giro (ovverosia il 10% del tempo complessivo di gara), e si prevede che solamente 4 delle 19 curve del Miami International Autodrome richiederanno l’utilizzo dei freni. La staccata più impegnativa sarà quella di Curva 17: lì i piloti passeranno da 326 a 77 km/h, percorrendo 131 m in 2”8 e subendo una decelerazione massima di 4,6 G.

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© F1

Tre saranno poi le zone DRS in occasione del Gran Premio di Miami, ciascuna con il proprio Detection Point. La prima zona d’utilizzo dell’ala mobile sarà posizionata tra Curva 9 e Curva 11 (con il Detection Point piazzato in uscita di Curva 8), la seconda troverà invece posto sul lunghissimo rettifilo che da Curva 16 conduce a Curva 17 – con il Detection Point posto in uscita di Curva 16 – e la terza, infine, si troverà sul rettilineo di partenza e arrivo, con il Detection Point posizionato stavolta dopo Curva 17.

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© Pirelli F1 Press Area

Se non è ovviamente possibile parlare di record, precedenti edizioni e percentuali d’ingresso della Safety Car, qualcosa si può invece dire per quanto riguarda gli pneumatici. Pirelli, oltre alle sempre presenti Intermedie e Full Wet, ha messo a disposizione di team e piloti le Hard C2, le Medium C3 e le Soft C4, vale a dire le mescole intermedie della propria gamma. “C’è molta attesa per il primo Gran Premio di Miami, che presenta una pista per alcuni versi simile a quella di Jeddah anche se ci sono alcune parti più lente e più tecniche rispetto al tracciato dell’Arabia Saudita, in particolare la sezione compresa tra le curve 11 e 16” – ha detto Mario Isola “Il resto della pista, che si percorre in senso antiorario, è molto veloce e mette alla prova soprattutto i pneumatici montati sul lato destro della monoposto. Ci aspettiamo la solita rapida evoluzione della pista e una superficie liscia con il nuovo asfalto, ma la pista è stata lavata con getti d’acqua ad alta pressione quindi dovrebbe offrire un buon livello di grip sin dall’inizio. Dato che si tratta di una pista veloce, è probabile che le vetture utilizzino un assetto con carico aerodinamico medio-basso e questo potrebbe generare un po’ di scivolamento nelle curve ad alta velocità, in particolare se si utilizzano le mescole dure. Quando dobbiamo affrontare un nuovo tracciato la nostra scelta tende sempre ad essere un po’ prudente, quindi sarà interessante confrontare le simulazioni con i dati reali che ricaveremo”. A Miami, oltretutto, potrebbero tornare a essere utilizzate anche Intermedie e Full Wet: le previsioni meteorologiche attuali parlano infatti di possibilità di pioggia nella giornata di domenica, con il sole che dovrebbe farla invece da padrone tanto al sabato quanto al venerdì.

Il Gran Premio di Miami sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207), mentre TV8 manderà come al solito in differita qualifiche e gara. Ecco tutti gli orari del weekend. 

Venerdì 6 maggio

  • 20:30 – 21:30 -> FP1 | diretta su Sky Sport F1
  • 23:30 – 00:30 -> FP2 | diretta su Sky Sport F1

Sabato 7 maggio

  • 19:00 – 20:00 -> FP3 | diretta su Sky Sport F1
  • 22:00 -> Qualifiche | diretta su Sky Sport F1 / differita su TV8 a partire dalle 23:30

Domenica 8 maggio

  • 21:30 -> GP di Miami | diretta su Sky Sport F1 / differita su TV8 a partire dalle 23:00




Tags : f1formula 1infoorarirecord
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow