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Formula 1

Lance Stroll non prenderà parte al Singapore GP





Lance Stroll salterà il GP di Singapore su decisione congiunta con Aston Martin, a seguito del grave incidente nelle qualifiche di ieri in Q1.

Lance Stroll Singapore Crash
© Formula 1

Lance Stroll non prenderà parte al Gran Premio di Singapore, una scelta condivisa con il team Aston Martin. Questa decisione arriva dopo l’incidente avvenuto durante le qualifiche del sabato sul circuito di Marina Bay, in cui il pilota canadese ha danneggiato gravemente la sua AMR23.

Nel corso delle qualifiche, Stroll ha colpito i cordoli nell’ultima curva, perdendo il controllo della sua vettura che ha toccato il muro esterno a velocità sostenuta, sollevandosi quasi in aria prima di ritornare in testacoda sulla pista.

Fortunatamente, Stroll non ha riportato lesioni gravi ed è stato prontamente trasportato al centro medico del circuito per le necessarie valutazioni mediche. Tuttavia, domenica mattina, sia il pilota che il team Aston Martin hanno deciso di non partecipare alla gara di Singapore.

In un comunicato rilasciato dalla squadra, si legge: “Il team ha lavorato instancabilmente per riparare la vettura dopo l’incidente di ieri, ma Lance continua a provare dolore a seguito dell’impatto così violento. Ora, l’attenzione di Lance è rivolta a un completo recupero in vista del Gran Premio del Giappone“.

Il capo del team, Mike Krack, ha aggiunto: “Tutto il team è sollevato dal fatto che Lance sia uscito dalla vettura dopo l’incidente di ieri, ma è comprensibile che stia ancora affrontando le conseguenze di una collisione così intensa. La nostra priorità principale è ora garantire che si riprenda completamente e rapidamente. Insieme, abbiamo concordato che non parteciperà alla gara di stasera e che si concentrerà sul suo ritorno nell’abitacolo in vista del Gran Premio del Giappone del prossimo fine settimana“.





Tags : Aston Martinf1Lance StrollSingapore
Imma Aurino

The author Imma Aurino

Classe '97, la passione per i motori mi accompagna fin da bambina grazie a mio padre. Studio comunicazione a Torino dopo tante scelte sbagliate, ma almeno questa sembra essere quella giusta.