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Formula 1

Test più corti e meno motori: le modifiche ai regolamenti di F1 del 2024





La FIA ha pubblicato i regolamenti, tecnico e sportivo, per la stagione 2024 di F1. Qualche modifica su entrambi i fonti, come l’accorciamento dei test prestagionali, la riduzione del numero dei componenti utilizzabili nell’arco dell’anno e la definitiva cancellazione dell’ATA, l’Alternative Tyre Allocation, bocciata dopo le prove effettuate nel 2023. Ecco tutto ciò che è cambiato tra il 2023 e il 2024 nei regolamenti di F1.

Regolamenti F1 2024
© Getty Images / Red Bull Content Pool

Regolamento sportivo

La principale modifica riguarda la cancellazione dell’ATA, l’Alternative Tyre Allocation provato nei GP di Ungheria e d’Italia, e che prevedeva la riduzione dei treni di gomme da 13 a 11 e l’obbligo di usare in Q1 le gomme hard, in Q2 le gomme medium e in Q3 le gomme soft. Si tornerà al sistema classico, con 13 treni di gomme nei weekend tradizionali e 12 nei weekend Sprint, senza obbligo di montare specifiche gomme in qualifica.

F1 GP Qatar Pirelli
Dal 2024 sparirà l’ATA, che prevedeva l’utilizzo di specifiche gomme nel corso delle varie fasi di qualifica. (Photo by Steven Tee / LAT Images)

Un’altra importante modifica riguarda il numero di componenti utilizzabili nell’arco dell’anno. Il numero di motori termici scenderà da 4 a 3, e lo stesso varrà anche per le MGU-H, le MGU-K e i turbocompressori. Superati questi numeri, scatterà la penalità

Per quanto riguarda i test prestagionali, che si terranno in Bahrain tra il 21 e il 23 febbraio, il tempo in pista sarà ridotto di mezz’ora al giorno. Se fino al 2023 la giornata durava 9 ore (compresa un’ora di pausa a metà giornata), adesso si scenderà quindi a 8 ore e mezza. In compenso, aumenteranno sia la lunghezza concessa nei filming day, da 100 a 200 km, sia i giorni all’anno di test concessi a Pirelli, da 35 a 40, più altri 4 eventuali da dedicare ai test sul bagnato per ridurre la scia d’acqua.

Un altro tema interessante riguarda i controlli postgara, con una modifica frutto probabilmente di quanto avvenuto nel GP degli Stati Uniti. Se prima il regolamento specificava che dopo la gara dovessero essere controllate “almeno 3 vetture”, adesso la norma recita “alcune vetture”, senza fornire nessun chiarimento.

Parziali modifiche anche al regime del parco chiuso, con i team che avranno a disposizione quattro eccezioni per poter lavorare sulle monoposto, due nel lasso di tempo che va da 42 a 29 ore prima delle FP1, e due nel lasso di tempo che va da 18 a 4 ore prima delle stesse FP1. Inoltre, le vetture non saranno più sigillate dopo le FP2.

Infine, aumenterà la quota d’iscrizione relativa alle squadre. I team dovranno pagare una quota base di 603000 euro più altri 7230 per ogni punto conquistato nel 2023. La Red Bull, ad esempio, arriverà a pagare più di 6 milioni di euro.

Regolamento tecnico

Anche il regolamento tecnico subirà qualche modifica nel 2024. In primis, dopo i fatti del GP del Qatar, in cui diversi piloti sono stati male per aver sofferto il caldo, verrà introdotto un condotto di raffreddamento per il pilota. Questo sarà posizionato davanti alla postazione di guida, e non dovrà sporgere dall’abitacolo per più di 15 mm.

Sempre in tema sicurezza, i cavi che fissano le gomme al telaio dovranno assorbire almeno 15 KJ di energia. Infine, fino ad adesso era previsto l’utilizzo di guanti biometrici per misurare i vari parametri vitali dei piloti: adesso il regolamento parla invece di “dispositivi biometrici” non meglio specificati.

I cavi che tengono attaccate le gomme al telaio. © Sutton Images

Passando a questioni più legate alla prestazione, resta fissa la regola secondo cui team costruttori e clienti devono usare gli stessi rapporti per quanto riguarda la trasmissione. Tuttavia, è ammessa una modifica per quei team clienti che dovessero usare il cambio dell’anno precedente del team fornitore.

Infine, alcuni dettagli: i team dovranno superare un solo test antirollio contro i due del 2023, mentre per quanto riguarda il fondo della vettura, non saranno consentiti componenti metallici in alcune specifiche aree di esso.





Tags : f1formula 1regolamenti f1 2024
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.