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Vettel: “Ho dubbi su me stesso dal 2018. Spero di non avere più bisogno della Formula 1”





Al termine della stagione 2022 di Formula 1, Sebastian Vettel si ritirerà. In un’intervista a Der Spiegel, il pilota tedesco ha commentato i principali avvenimenti della sua carriera che lo hanno portato a prendere tale decisione, dalle delusioni in Ferrari alla scarsa competitività della Aston Martin degli ultimi due anni.

Vettel
© Scuderia Ferrari Press Office

La conclusione della stagione 2022 di Formula 1 è ormai alle porte, e con essa anche la conclusione della carriera di Sebastian Vettel, il quale il 28 luglio di quest’anno ha annunciato il suo ritiro. La scelta del tedesco non è stata certo inaspettata: è da qualche anno infatti che il pilota attualmente alla guida della Aston Martin non riesce più ad esprimersi al livello che lo ha visto dominare le annate 2010-2013 conquistando ben 4 titoli mondiali consecutivi. In una recente intervista per il quotidiano tedesco Der Spiegel, Vettel ha voluto riguardare agli anni passati in Ferrari, che lo hanno visto lottare per il titolo iridato contro la Mercedes di Lewis Hamilton nel biennio 2017-2018, uscendo però sconfitto in entrambe le occasioni. “Ho consumato così tanta energia per due anni consecutivi, anche mentalmente, e poi non ne ho ricavato nulla. Allora cominciò ad emergere un dubbio: questa cosa succederà ancora? C’è ancora qualche speranza?” dichiara il nativo di Heppenheim.

Le energie fisiche e mentali consumate da Seb in quegli anni nel tentativo di riportare il titolo a Maranello sembrano in effetti non essere mai tornate, e il colpo di grazia arriva con l’approdo di un giovane ed arrembante Charles Leclerc alla Ferrari nel 2019, con conseguente decisione della Scuderia di puntare tutto sul monegasco. “Vedere Charles al volante, ai primi anni di carriera, mi ha fatto fare un tuffo nel passato. Sembrava di vedere me agli inizi, questo è stato un po’ un punto di svolta per me riflette Vettel. “Ha avuto un effetto su di me che non ho capito immediatamente. Quando il mio contratto con Ferrari scadde nel 2020, il pensiero di ritirarmi era molto presente. Sono davvero ancora competitivo? Mi chiedevo. Posso ancora guidare un’auto di Formula 1?”. Al posto di ritirarsi, Seb decide di accettare una nuova sfida firmando un contratto con la Aston Martin, che però non riesce mai a fornirgli una macchina competitiva. Proprio in questo fatto Vettel individua la decisione definitiva di concludere la sua carriera in Formula 1: “Per avere le risposte di cui avevo bisogno, era necessario fare quello che ho fatto. Ma combattere nelle retrovie con una vettura non competitiva, e che quindi mi ha impedito di esprimere per le mie potenzialità, è ciò che ha contribuito al mio ritiro“.

Vettel
© Scuderia Ferrari Press Office

In conclusione, Vettel ha ammesso che un eventuale ritorno in Formula 1 non è completamente da escludere, ma spera di riuscire a trovare una realizzazione al di là dello sport: “Ho molti altri interessi che non vedo l’ora di coltivare. Starmene un po’ a casa con i miei tre bambini non sarà mai noioso. Vorrei poterlo escludere (il ritorno in F1). Ma non posso. Non ho idea di come mi sentirò fra uno o due anni. Faccio uno sport dove è possibile tornare anche dopo una pausa di due anni. Comunque, spero che tra due anni potrò dire: ‘no grazie, non ho più bisogno delle corse.‘ Non sono sicuro neanche di volere vedere le gare dopo il mio ritiro. La Formula 1 è stata la mia ragione di vita per 16 anni. Ora mi aspetto segretamente di riuscire a fare a meno della Formula 1, come se stessi andando in riabilitazione. Se ti piace qualcosa, puoi anche diventarci attaccato. Io voglio andare nell’altra direzione, staccarmi e scoprire che ci sono altre cose emozionanti al di là della Formula 1.

Nell’intervista a Der Spiegel emerge un Sebastian Vettel sincero, che commenta a cuore aperto i momenti più difficili della sua carriera. Per la prima volta Seb ammette pubblicamente quello che tutti abbiamo sempre pensato: dal termine della stagione 2018 qualcosa si è rotto, e non è mai più stato riparato. Personalmente, credo che Vettel abbia dato veramente molto alla Formula 1, sia a livello sportivo che a livello umano, e sarà difficile non vederlo più nel circus a partire dalla prossima stagione. Grazie di tutto, Seb.





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Mattia Pantiri

The author Mattia Pantiri

Classe 1997, seguo assiduamente la F1 dal 2010, ed essendo tifoso Ferrari potete immaginare il resto. Vivo a Leiden, in Olanda, dove sto facendo un dottorato in fisica. Scrivo da un anno e mezzo per Fuori Traiettoria, principalmente vi racconterò la Formula 1 e qualche volta anche la Indycar.