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Il bizzarro circuito su cui la Indycar correrà il Big Machine Music City GP a Nashville





Questo finesettimana a Nashville la Indycar correrà il Big Machine Music City GP (sì, è il nome completo). E lo farà su un circuito cittadino piuttosto particolare. Scopriamolo insieme.

Indycar Media

Con la Formula 1 in pausa (anche se decisamente non ci si può annoiare), la Formula E che avrà il suo finale la prossima settimana, e la Superbike che tornerà addirittura a settembre, per questo weekend avete quattro possibilità: seguire il Rally dei 1000 laghi in Finlandia (in cui purtroppo non ci sarà Valerio Scanu per fare l’amore in tutti e mille i laghi), la MotoGP e categorie a seguire a Silverstone, la 8 ore di Suzuka o, se proprio vi mancano le monoposto, la Indycar a Nashville, per il Big Machine Music City GP (il nome è stato scelto perché Nashville è una delle città principali per l’industria musciale). Potreste anche seguirle tutte, ma non voglio di certo essere io a consigliarvi di azzerare la vita sociale (se solo sapessi cos’è).

Il circuito del Tennessee (il quinto e ultimo cittadino della stagione) può essere fondamentalmente descritto come una “Baku sottodimensionata”. Lungo 2.1 miglia (3.380 km), ruota in senso antiorario e presenta 11 curve, 7 a sinistra e 4 destra. La principale caratteristica di questo tracciato sono però i due lunghissimi rettilinei che si snodano sui due sensi opposti della Korean Veteran Boulevard, uno dei ponti che tagliano il fiume Cumberland, e che permettono di raggiungere velocità di punta elevate, anche se poi il resto del tracciato è molto lento (specie la parte da curva 4 a curva 8), richiedendo quindi un bilanciamento molto particolare. Qui, sul ponte, vi è anche la linea di partenza, che ricordiamo, in America è lanciata, ma non quella di arrivo, che sarà situata accanto al Nissan Stadium, lo stadio dei Tennessee Titans, la locale squadra di football americano che compete nella NFL. La pista andrà percorsa per 80 giri, per un totale di 168 miglia (270.369 km), con una gara che sarà quindi massacrante sia dal punto di vista fisico che meccanico. Qui sotto troverete il disegno della pista. Attenzione: sono immagini forti.

Parlando di cose serie, la Indycar arriva a Nashville con una situazione in classifica molto bilanciata. Nell’ultima gara di Indianapolis, sul circuito stradale, Will Power ha superato Marcus Ericsson in testa alla classifica, portandosi a 431 punti contro i 422 dello svedese. Il distacco però, a quattro gare dalla fine, è davvero ridottissimo, specie con il sistema di punteggio della Indycar (che offre fino a 54 punti in caso di vittoria, pole, giro veloce, maggior numero di giri in testa e aver condotto almeno un giro in testa). Alle spalle di Power e Ericsson troviamo Newgarden con 399 punti, Dixon a 393, O’Ward a 385 e Palou (penalizzato però dal raffreddamento dei rapporti con il team avvenuto dopo il Palou Gate) a 379. Oltre a loro ci sono però un sacco di protagonisti per una stagione che finora ha già avuto otto vincitori: da McLaughlin, che ha fatto sempre molto bene nei cittadini (vincendo la gara inaugurale a ST Petersburg) a Rossi (sbloccatosi dopo tre anni con la vittoria lo scorso weekend a Indianapolis), da Rosenqvist a Herta, da Veekay a Grosjean, da Lundgaard a Ilott. Il favorito d’obbligo è però Marcus Ericsson, che lo scorso anno fece una gara capolavoro: al quarto giro entrò in collisione con Bourdais, rischiando di decollare: lo svedese rientrò quindi ai box per riparare l’ala anteriore (mentre il francese dovette ritirarsi), con anche una penalità di uno stop and go da scontare per il contatto. Sfruttando però ben nove caution (!) e due bandiere rosse (!!), il vincitore della Indy 500 2022 riuscì a riportarsi al comando definitivamente nel corso del giro 52, cogliendo una strabiliante vittoria. Ci si aspetta che la gara di quest’anno sia altrettanto movimentata, quindi vi consiglio di non perdervela.

Gli orari

In Italia le sessioni del sabato e della domenica saranno visibili su Sky Sport F1.

Venerdì 5 agosto

  • FP1: 22.15 (75 minuti)

Sabato 6 agosto

  • FP2: 18.15 (45 minuti)
  • Qualifiche: 22.30

Domenica 7 agosto

  • Big Machine Music City GP: 21.30 (80 giri)




Tags : indycarMusic City GPNashville
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.