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Test Barcellona, Day 1: a metà giornata sorridono Ferrari e Mercedes, piangono RedBull e McLaren





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Ferrari e Mercedes bene, RedBull e McLaren male. Una frase che riassume nella maniera più concisa possibile la prima mattinata di Test in quel di Barcellona per il Circus della F1, impegnato nel fare conoscenza con le vetture figlie del nuovo Regolamento Tecnico, al suo esordio nel 2017.

Monoposto che, per il loro essere inedite, in alcuni casi hanno creato dei problemi di affidabilità non molto dissimili a quelli a cui avevamo assistito nel 2014, quando dopo anni di motori aspirati si era brutalmente passati ai V6 ibridi turbo. In particolare però, non hanno fatto le spese di questo stravolgimento regolamentare – perlomeno in questa prima mattinata di prove – Ferrari e Mercedes, scese in pista rispettivamente con Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Il tedesco della Ferrari, sulla sua SF70-H scesa in pista per diverse volte con la vernice colorata per capire al meglio l’andamento dei flussi d’aria, ha completato 62 giri, chiudendo il proprio miglior passaggio in 1’22″791, al termine di un run effettuato su gomme Medium. Sarebbe interessante, a questo punto, capire cosa ne pensi il quattro volte Campione del Mondo della nuova vettura, ma la Scuderia Ferrari ha imposto uno strano silenzio stampa che cesserà solamente il 1° marzo, giorno in cui terminerà anche la prima tranche di test spagnoli.

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Di certo sarà invece soddisfattissimo Valtteri Bottas, accasatosi in Mercedes dopo il prematuro abbandono di Nico Rosberg alla F1. La W08 Hybrid del finlandese, come accade ormai da 4 anni, è stata la vettura più presente in pista con ben 79 giri conclusi, molti dei quali inanellati nel corso di long run da quasi 20 passaggi consecutivi. La nuova Freccia d’Argento – arrivata parecchio pronta ai test, visto che pare non abbia effettuato neppure un Installation Lap e nessuno l’ha vista girare con il flowviz per capire l’andamento dei flussi – ha poi chiuso la mattinata con il crono di 1’23”169, un tempo fatto segnare durante un run con gomme Soft. Dietro il finlandese troviamo poi la VJM10 di Sergio Perez, che ha completato 39 tornate facendo segnare il proprio miglior giro in 1’23″709, anche lui con gomme Soft.

Al quarto posto c’è poi Felipe Massa, che ha chiuso 39 passaggi complessivi con un best lap in 1’25″552 arrivato, come per Vettel, utilizzando gomme Medium. Programma di lavoro particolarmente dedito ai rilevamenti aerodinamici, quello della Williams: la FW40 del brasiliano ha infatti messo in mostra qualcosa in più rispetto alle foto diffuse nel corso dei giorni passati, visto che è apparsa al termine della “pinna” sul cofano motore l’appendice alare a forma di T che già abbiamo visto su Ferrari e Mercedes, posta in quella posizione per favorire probabilmente l’andamento dei flussi dalla parte alta del cofano motore verso il mainplane dell’ala posteriore a tutto vantaggio dell’efficienza aerodinamica. è poi Sainz, al volante di una STR12 che dopo aver fatto un po’ penare il Team in occasione del Filming Day a Misano – un guasto all’ERS ha bloccato il lavoro della squadra dopo appena 6 giri – ha chiuso in 1’25”562 (montando gomme Medium) completando 18 giri, parecchi dei quali percorsi con vistose griglie per i rilevamenti aerodinamici. Dietro lo spagnolo arriva Nico Hulkenberg nelle nuove vesti Renault: 22 giri completati per il #27, che ha chiuso la mattinata con il best lap di 1’26″319, pure in questo caso fatto registrare montando le Medium della gamma Pirelli. Anche sulla R.S. 17 si sono viste alcune piccole differenze rispetto alla vettura vista alla presentazione: ad esempio, i deviatori di flusso a ponte presentavano questa mattina tre “tagli” verticali che partono dal fondo piatto fino ad arrivare quasi a metà della paratia.

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Settima piazza provvisoria per Kevin Magnussen sulla Haas VF-17: 15 passaggi conclusi dalla vettura statunitense, con un miglior giro in 1’26″404 (sempre su gomme Medium) giunto al termine di una mattinata un po’ complicata per la squadra, alle prese con un imprecisato problema tecnico sulla monoposto, accompagnata a spinta nei Box più o meno attorno alle 11. è Marcus Ericsson, che sulla Sauber C36 equipaggiata con la PU Ferrari 2016 completa 32 tornate, con un best lap chiuso in 1’26″865 montando gomme Medium.

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Bene. In apertura di articolo parlavo di alcune scuderie alle prese con quelli che sembrano i fantasmi del 2014 o del 2015, quando le novità tecniche causarono non pochi problemi di affidabilità che impedivano alle vetture di macinare km e raccogliere dati. E chi manca finora in Classifica? Esatto, RedBull e McLaren. La RB13 di Daniel Ricciardo si è infatti ammutolita in pista – causando la prima bandiera rossa della stagione – a causa di un problema ad un sensore della PU Renault, che ha permesso al pilota australiano di completare solamente 4 passaggi, il più veloce dei quali è stato un poco significativo 1’28″712. Ma peggio è andata a Fernando Alonso, che è riuscito a completare solo un Installation Lap con la sua McLaren MCL32, tornata ai Box con una perdita al sistema dell’olio che ha costretto gli uomini di Woking a lavorare sulla vettura per tutta la mattinata, rimandando ad oggi pomeriggio il programma di lavoro con il #14. Inutile dire che sia Alonso che Ricciardo stiano sperando come non mai che il vecchio adagio “Se il buongiorno si vede dal mattino…” possa fare, almeno in questo 2017, cilecca.

Ecco la classifica completa al termine della mattinata di test:

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow