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Test Barcellona, Day 1: si conferma Massa, pochi decimi separano i long run di Bottas e Vettel





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E’ stato sufficiente il crono fatto segnare questa mattina, a Felipe Massa, per rimanere in vetta alla Classifica del Day 1 della seconda sessione di Test a Barcellona. Nel corso del pomeriggio nessun Team ha infatti mandato in pista i propri piloti con l’intento di cercare la prestazione, ma sono stati più che altro effettuati parecchi long run volti a valutare le coperture Pirelli sia dal punto di vista della loro rapidità nel degradarsi sia dal punto di vista del divario prestazionale tra mescola nuova e mescola usurata.

Prova di questo atteggiamento quasi da “Simulazione Gara” è il fatto che siano stati tantissimi (1119) i giri complessivamente completati quest’oggi, con Felipe Massa che non solo con il suo 1’19″726 si è messo dietro tutti i suoi colleghi, ma con i suoi 168 passaggi completati è – assieme a Sebastian Vettel – il pilota più attivo in pista. Dietro di lui, come al mattino, c’è Daniel Ricciardo, che ha portato a termine 89 giri senza accusare particolari problemi di affidabilità sulla sua RB13, apparsa per ora più solida rispetto alla R.S. 17 con cui condivide il motore: anche il #3 non ha migliorato la propria prestazione (rimasta l’1’19″900 di questa mattina) concentrandosi in un lungo stint su SuperSoft per capirne meglio il degrado. Uno dei pochi ad aver migliorato il proprio crono, pur completando come Massa ben 168 giri, è stato invece Sebastian Vettel: il #5 è sceso fino ad un buon 1’19″906 messo a segno con gomme Soft, e con la sua SF70-H ogni volta che ha cercato la prestazione si è limitato a spingere alternativamente in uno solo dei tre settori del Montmelò, di modo tale da non svelare il potenziale completo della vettura.

Dietro di lui c’è il…duo Mercedes: con Hamilton che è finito in quarta posizione non potendo migliorare il proprio 1’20″456 o incrementare il proprio bottino di 49 giri per via dell’avvicendamento giornaliero con Bottas, è stato proprio il finlandese il pilota con il quale Vettel ha avuto un confronto più “diretto”. Il #77 ha inanellato 86 passaggi (che sommati ai 49 messi a segno da Hamilton in mattinata portano a 135 il numero dei giri conclusi dalla W08 Hybrid quest’oggi), il migliore dei quali in 1’20″924 utilizzando un treno di gomme Soft, ma è stato interessante il parallelo tra i suoi long run sulle Pirelli “gialle” e quelli di Vettel a parità di mescola: il tedesco ha pagato dai 3 ai 5 decimi di secondo di ritardo rispetto al finlandese, segno che la Mercedes sembra comunque essere leggermente più a posto della Ferrari nella simulazione del passo gara. Inutile dire che non si conoscono né i carichi di benzina precisi – il numero dei giri percorsi in un run è sostanzialmente lo stesso, ma una delle due scuderie potrebbe aver bluffato sul proprio potenziale rientrando in Pit pur avendo carburante sufficiente per altri giri -, né quanto effettivamente i due piloti abbiano spinto: elementi che inducono, come sempre, a prendere i dati con le pinze. 6° posto per Esteban Ocon, anche lui rimasto con il crono della mattinata (1’21″347) ma autore di diversi long run che hanno portato a 142 il numero dei giri completati dalla VJM10, che oggi ha messo in mostra una buona affidabilità.

Settima posizione per Nico Hulkenberg, che nel pomeriggio ha preso il posto di Palmer al volante della R.S. 17 dopo aver dovuto saltare la sessione mattutina per via di un ritardo del volo. Il tedesco della Renault, a seguito del cambio della Power Unit resosi necessario dopo il guasto di questa mattina, ha completato 58 passaggi nel pomeriggio – con un best lap in 1’21″589 messo a segno con gomme Softprima che la PU francese abbandonasse di nuovo la R.S. 17, costringendo il #27 a parcheggiarla lungo la pista e causando l’unica bandiera rossa della giornata, giunta pochissimi minuti prima della bandiera a scacchi. è poi Magnussen sulla sua VF-17: stesso crono della mattinata (1’21″676) anche per il danese, che ha però portato ad 81 il conto dei giri totali. Pochi passaggi in più (per un totale di 83) rispetto alla vettura statunitense per Daniil Kvyat: il russo è stato a lungo costretto ai Box, probabilmente per motivi tecnici occorsi alla sua STR12, ed è riuscito a migliorare il proprio tempo di soli due decimi (1’21″743) nonostante l’utilizzo di un set di SuperSoft. 10°, con qualche altro giro in più alle spalle, è Stoffel Vandoorne: gli 80 passaggi completati in giornata sarebbero anche un dato positivo, se non fosse che per farli in McLaren questa mattina abbiano dovuto sostituire un’altra PU Honda. E a poco giova il fatto che il belga abbia portato ad 1’22″537 il limite odierno della MCL32 utilizzando un treno di Soft.

11°, con lo stesso crono (1’23″336) e gli stessi giri (47) della mattinata è Pascal Wehrlein, che nel pomeriggio ha ceduto il volante della sua C36 a Marcus Ericsson: lo svedese ha a sua volta completato 53 passaggi, portando a 100 il numero dei giri conclusi oggi dalla Sauber. Se l’affidabilità sembra quindi essere stata raggiunta dalla scuderia elvetica, lo stesso non può dirsi della prestazione: anche Ericsson infatti non è andato oltre la dodicesima piazza con il suo 1’23″630, messo a segno nonostante l’utilizzo di gomme a mescola Soft. Ultimo è, come in mattinata, Jolyon Palmer, che dopo aver subito il guasto alla PU ha dovuto cedere la R.S. 17 a Nico Hulkenberg, non potendo quindi né girare più veloce del suo 1’24″790 né inanellare ulteriori passaggi oltre ai 15 conclusi prima della pausa pranzo.

Ecco la classifica completa al termine del Day 1 della seconda sessione di Test:

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow