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4 RuoteFormula 1Su pista

Vettel rompe il muro dell’1’20” nel Day 2 dei test a Barcellona. Tanti giri per Toro Rosso, catene per Force India





1’19″673. E’ questo il limite imposto da Sebastian Vettel nel corso della seconda giornata di test pre-season della F1 che stanno andando in scena nonostante il meteo inclemente del Montmelò. Il pilota della Ferrari, nel corso di una sessione in cui per tentare di sfruttare al massimo le ore più calde della giornata non si è neppure effettuata la pausa pranzo, ha infranto per la prima volta nel corso di questi test il muro dell’1’20”, piazzandosi davanti a tutti da circa metà pomeriggio per poi dedicarsi a dei long run.

© Lorenzo Di Cola
© Lorenzo Di Cola

Il crono del tedesco della Ferrari – realizzato con gomme Soft – è stato realizzato in uno dei 98 giri complessivamente messi a referto dalla Ferrari SF71-H, apparsa piuttosto in forma anche in condizioni di asfalto freddo (solamente per pochi minuti la temperatura del manto del Montmelò ha superato gli 11°) e scivoloso: alla Rossa spetta infatti anche la palma di stakanovista di giornata, con Vettel che ha inanellato 4 giri in più di Valtteri Bottas, 2° allo sventolare della bandiera a scacchi. Il finlandese della Mercedes è stato l’unico pilota ad imitare il #5, chiudendo la propria giornata in 1’19″976 e completando 94 passaggi: un numero rilevante, certo, ma per la seconda giornata consecutiva non c’è una Freccia d’Argento a fregiarsi del titolo di macchina più attiva in pista. Un qualcosa che in F1 non si vedeva da diversi anni. A chiudere il podio virtuale ci ha poi pensato Stoffel Vandoorne, ma il pomeriggio in casa McLaren del Day 2 non è andato proprio come gli uomini di Woking avrebbero voluto: il pilota belga è stato infatti costretto a rimanere ai Box per tutta la seconda parte della sessione a causa di un problema tecnico, mantenendo come proprio miglior giro l’1’20″325 fatto segnare in mattinata e restando fermo a quota 37 giri percorsi.

© Sutton Images
© Sutton Images

Numero totale dei giri percorsi che si impenna invece nel corso del pomeriggio per Max Verstappen e la sua RB14. Il pilota olandese, costretto ad una lunga sosta durante questa mattina a causa di un problema al pescaggio della benzina, è riuscito a girare con maggiore continuità nelle ore pomeridiane, portando a 67 il numero di giri percorsi e fermando il cronometro su un 1’20″326 messo a segno con gomme Medium. 5^ posizione poi per Carlos Sainz: lo spagnolo completa 65 passaggi, ma non migliora il riferimento cronometrico della mattinata, quell’1’21″212 realizzato con le Soft che gli permette di continuare a tenersi alle spalle la STR13 di Pierre Gasly. Anche il francese della Toro Rosso non ha ritoccato il proprio giro più veloce, ma la scuderia faentina continua a raccogliere dati incoraggianti sul fronte affidabilità: dopo i 93 giri percorsi da Brendon Hartley nel corso del Day 1, infatti, la Power Unit Honda ha permesso alla STR13 di completare altri 82 passaggi senza alcun tipo di problema, lasciando piacevolmente stupiti uomini del team ed addetti ai lavori.

© Lorenzo Di Cola
© Lorenzo Di Cola

In 7^ posizione c’è invece Robert Kubica: il polacco, al rientro in un test ufficiale, ha chiuso la giornata con 47 giri percorsi ed un best lap – con gomme Soft – in 1’21″495, rifilando poco meno di 4 decimi al…pilota titolare della Williams. Alle spalle del polacco c’è infatti Sergey Sirotkin, salito a bordo della FW41 nel corso della mattinata, che ha completato 52 passaggi mettendo a segno un 1’21″822 con gomme Soft che farà sicuramente parlare i tanti tifosi di Kubica, rimasti scontenti dalla recente decisione del team di Grove. Solo 9°, nonostante un adeguato equipaggiamento per affrontare i fiocchi di neve che nel pomeriggio sono caduti sull’asfalto del Montmelò, è invece Esteban Ocon, che con la VJM11 percorre 79 giri – il migliore dei quali in 1’22″721 con gomme Soft – e che riesce a tenersi dietro l’Alfa Romeo Sauber di Charles Leclerc, che chiude il suo debutto al volante della C37 con 81 passaggi totali, una migliore prestazione in 1’22″721 ed una bandiera rossa causata da un testacoda in uscita di curva 4. Fanalino di coda, e forse sintomo di una VF-18 nata con qualche difficoltà di troppo, è infine Kevin Magnussen: il danese della Haas ha completato solamente 35 giri (risultando così il pilota meno attivo in pista), e la sua migliore prestazione in 1’22″727 non gli è valsa altro che l’ultima posizione della classifica.

Ecco la classifica al termine della seconda giornata di test:

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow