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In occasione del weekend della 6 ore di Monza 2023 abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Enzo Panacci, Amministratore Delegato di Isotta Fraschini Milano. Tra storia e novità regolamentari, durante la Media Presentation tenutasi nel paddock brianzolo abbiamo cercato di approfondire lo stato attuale della preparazione del marchio milanese in vista del debutto nel WEC, previsto per la stagione 2024.

© Isotta Fraschini Milano

Al momento, Isotta Fraschini si propone come l’unico marchio produttore di una vettura LMH (Tipo 6 LMH Competizione) che permetta di partecipare a campionati, che possa essere venduta ai team clienti che partecipano allo stesso campionato e anche a chiunque voglia correre in altre serie in cui avrà diritto a partecipare con tale regolamento. Al contempo, la versione Pista della Tipo 6 permetterà ai clienti di sperimentare il brivido della velocità nei Track Days che verranno organizzati, mentre la Tipo 6 Strada potrà essere guidata – laddove permesso – anche sugli asfalti di ogni giorno.

Fuori Traiettoria: Ad oggi, a che punto si trova il progetto e lo sviluppo del programma Hypercar Isotta Fraschini?

Enzo Panacci: “Siamo a buon punto, le due vetture (le Tipo 6 LMH Competizione, n.d.r.) sono pronte ma, come è normale che sia, nel mondo delle corse l’evoluzione è continua. Ad Aragon abbiamo percorso quasi 1500 Km in tre giorni, ma ogni volta che si compie un giro si scopre di poter far meglio in qualche cosa; quindi siamo ancora in una fase di messa a punto e di sviluppo che si concluderà alla fine di quest’anno, quando richiederemo l’omologazione della vettura per poter partecipare alla prossima stagione”.

Ricordiamo che ogni costruttore che intenda omologare una LMH per l’utilizzo da parte di un team impegnato nel WEC, nel periodo 2021-2027 dovrà presentare alla FIA/ACO un dossier di omologazione della vettura secondo il calendario di cui all’articolo 19.5.1 del Technical Regulation, che impone il limite per farlo a 4 mesi prima dalla gara di ingresso.

FT: Com’è avvenuta la scelta e perché vi siete appoggiati al Team Vector Sport per la gestione delle vetture in pista?

EP:Chiaramente avevamo bisogno di un team che gestisse le macchine e le preparasse per le corse; ne abbiamo contattati diversi, ma con Vector Sport abbiamo avuto le giuste affinità. Inoltre, è un team che ha una grande esperienza nelle LMP2 che però cesseranno di far parte del campionato dall’anno prossimo, e dunque cercava una LMH da poter gestire per proseguire la propria attività. Abbiamo la conferma di avere a che fare con persone ben attrezzate“.

FT: Cosa comporta riportare in auge un marchio storico come Isotta Fraschini? Come state vivendo un percorso che vi sottopone sicuramente a pressione e aspettative?

EP: “Chiaramente Isotta Fraschini ha rappresentato tantissimo nella storia dell’automobilismo e dell’automobile; è sempre stato un marchio di alto livello grazie alla sua tecnologia, al lusso e importanti figure che l’hanno presieduta. Quindi è stato scelto per la sua storia, il suo “patrimonio”; riportare questo marchio su strada (e su pista) è stato uno degli esercizi più esaltanti che ci è piaciuto fare“.





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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.