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L’omero si è rinsaldato, Marquez può aumentare i carichi e tornare in moto





Risultati positivi per Marc Marquez al termine dei controlli medici svolti oggi: “Radiografie e TAC mostrano la completa unione ossea.” Per il momento, Marc e Honda non hanno ancora deciso come procedere.

Oggi, presso il Ruber Internacional Hospital di Madrid, Marc Marquez si è regolarmente sottoposto agli esami regolarmente programmati per valutare i progressi del suo omero destro, in seguito all’operazione dello scorso 3 giugno in cui braccio e avambraccio sono stati chirurgicamente riallineati. Come comunicato il dottor Sanchez Sotelo, che lo operò presso la Mayo Clinic, il #93 “ha recuperato un grande arco di movimento, recuperando bene anche dal punto di vista muscolare. Oggi è stato sottoposto a radiografie e a una TAC che mostrano la completa unione ossea.


Visto l’esito molto positivo degli esami i medici, compiaciuti per l’ottimo stato dell’omero, hanno dato il via libera a Marquez per intensificare gli allenamenti. Da domani l’otto volte campione del Mondo potrà aumentare i carichi e introducendo esercizi più vari nei propri programmi ma soprattutto tornare ad allenarsi sulle moto, per comprendere le condizioni del suo braccio destro una volta alla guida.

Per il momento, Marc e Honda non hanno ancora deciso come procedere. Da un lato il pilota spagnolo vuole procedere con cautela prendendosi tutto il tempo che serve al suo braccio, “di braccio me ne è rimasto solo uno, di gare tante” diceva pochi giorni fa in Austria. D’altra parte Honda brancola nel buio, la RC 213 V della riscossa peggiora di gara in gara e senza Marquez sono completamente persi nello sviluppo del prototipo per il 2022. Lo stesso Puig ha ammesso questo nei giorni scorsi, dicendosi speranzoso riguardo la presenza del #93 nei test di Misano, in programma il 7 e l’8 di settembre.

Possibile che Marc nei prossimi giorni inizi con delle MiniGP in kartodromo, passando poi in qualche circuito maggiore in sella ad una 600 per comprendere le proprie sensazioni. Improbabile vederlo gareggiare nel GP di San Marino, data la sua volontà. Difficile da comprendere come possa essere di aiuto per svezzare il prototipo del 2023 andandoci a spasso per la pista per una manciata di giri.





Tags : marc marquezmotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.