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Bagnaia domina in Qatar: “È stato tutto perfetto”





Sul circuito di Lusail in Qatar Francesco Bagnaia vince la prima gara della stagione MotoGP 2024. Il campione del mondo è stato intoccabile, imprimendo un ritmo che nessun altro pilota ha saputo mantenere e rimanendo in prima posizione dal primo giro fino alla bandiera a scacchi.

© Ducati Media House

Dopo il quarto posto nella Sprint Race Pecco Bagnaia compie il capolavoro vincendo il Gran Premio del Qatar: sul circuito di Lusail il campione del mondo ha messo in scena una dimostrazione di forza da manuale, conquistandosi con aggressività la testa della corsa subito dopo la partenza e girando agevolmente sull’ 1’52” alto gestendo alla perfezione il consumo delle gomme. Bagnaia è sempre sembrato in pieno controllo per tutti i 21 giri sotto i riflettori di Lusail, ed il pilota Ducati individua nelle differenze e cambiamenti operati da lui e dalla squadra tra il sabato e la domenica la chiave per il successo: “La strategia era la stessa di ieri per la Sprint, ma oggi sono partito molto meglio. La differenza più grande è stata la gestione della performance: nella Sprint ho cercato di guidare molto di percorrenza ma questo ha causato molto chattering. Sicuramente la gara di ieri ci è servita per individuare il problema che poi nel warm-up abbiamo risolto. Non ho mai esagerato con la gomma posteriore perché ieri è stato un disastro con tutte quelle vibrazioni. Oggi era fondamentale frenare molto forte e aspettare un po’ di più a riprendere il gas in mano in accelerazione per non consumare troppo il dietro, così sono arrivato a fine gara in condizioni perfette: ho iniziato piano per poi scendere gradualmente con i tempi, ogni volta che qualcuno si avvicinava io riprovavo ad allungare. È stato tutto perfetto grazie agli sforzi del team dopo la Sprint“.

Il lavoro con la squadra ha riguardato anche la strategia di gara: per Pecco, partito dalla quinta casella, la prerogativa è stata portarsi al comando fin da subito, anche a costo di assumersi qualche rischio in più: “Abbiamo studiato il primo giro assieme alla squadra, la tattica era quella di sfruttare di più le gomme all’inizio per portarsi davanti: non potevamo permetterci di rimanere nel gruppo perché le pressioni sarebbero salite troppo e avremmo fatto tanta fatica. Appena ho visto il varco in Curva 2 ho infilato Brad Binder, poi ho visto Jorge Martin troppo conservativo alla 3 e ne ho approfittato in staccata per prendermi la prima posizione. Ho fatto il matto per finire il primo giro in testa, volevo assolutamente gestire il ritmo e non perdere tempo, specialmente dietro alla KTM di Binder nelle fasi di frenata.

Il binomio Bagnaia – Ducati GP24 ha convinto pienamente ancora una volta e sia Pecco che la squadra sono riusciti a lavorare in maniera efficace da un giorno all’altro, correggendo egregiamente i piccoli difetti riscontrati durante la Sprint: “Aver guidato diversamente rispetto a sabato ha aiutato, però il setting della moto ha influito tanto: riuscivo a girare bene senza fare troppo affidamento sulla gomma dietro, il resto è venuto di conseguenza.” Bagnaia si è concesso un’ultima analisi tecnica sullo stato della pista dopo le gare di Moto3 e Moto2 fatte con gomme Pirelli, al primo anno come fornitore ufficiale: “La pista era sicuramente molto più reattiva: gli anni scorsi ci impiegavamo circa cinque o sei giri per renderla veloce, invece oggi era pronta fin da subito; il circuito di Lusail però è particolare, a Portimao potremo notare maggiormente questa differenza“.

La classifica finale del Gran Premio del Qatar 2024




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Francesco Frati

The author Francesco Frati