close
2 RuoteMotoGPSu pista

Martin, terzo in Qatar: “Dovevo essere meno cauto all’inizio”





Martin si dice soddisfatto del suo primo week end stagionale in Qatar, ammettendo di aver sbagliato strategia contro un gran Bagnaia. “Pecco mi ha passato subito e lì ho capito che avrei perso la gara. Avevo impostato la mia corsa sullo stare davanti, stando dietro la pressione e le temperature delle gomme si sono alzate, ho provato a stare con lui ma non ho potuto.”

Gold & Goose / Red Bull Content Pool

2024 della MotoGP in Qatar è iniziato com’è finito il 2023: gara corta a Martin, gara principale a Bagnaia. Al pilota del team Pramac è però andata meglio rispetto al week end disputato lo scorso autunno in Qatar, quando chiuse la gara domenicale in dodicesima posizione per problemi alle gomme. Oggi Martin può festeggiare un buon terzo posto, a meno di due secondi dal trionfante Bagnaia, anche se ci aspettava tutt’altro risultato dopo la vittoria di ieri nella sprint e la pole position guadagnata in qualifica. “Mi è comunque andata meglio dello scorso anno” ha confermato Martin ridendo.


Poi Jorge si è voluto concentrare sul problema di chattering che sta condizionando le ducati in questo primo week end stagionale: “Purtroppo non riesco a guidare la moto come mi piace, non posso usare il freno dietro per il chattering che abbiamo. Oggi con questa vibrazione è andata meglio ma solo perché il ritmo è stato più lento. Sia io che Pecco abbiamo fatto la stessa modifica per limitarlo, ma comunque devi guidare in maniera dolce senz aforzare in ingresso altrimenti distruggi le gomme.

Martin oggi in Qatar ha fatto un gran duello con Binder, dando l’impressione di potersi riprendere la seconda posizione nel finale, ma il suo gran ritmo negli ultimi giri non è bastato per chiudere e annullare il gap dal sudafricano. “Da un lato sono davvero contento per il finale, perché sono riuscito a fare il mio giro veloce in 52″7 a due giri dalla fine, dall’altro non sono contento perché sono convinto che abbiamo ancora molto margine col pacchetto 2024” dice Martin. Che provando a tirare le somme promuove il proprio primo GP stagionale: “Fare ieri primo e oggi terzo con queste sensazioni è un buon risultato“.

Porvando ad analizzare la propria corsa, Martin ha anche provato a spiegare come mai non sia riuscito a replciare la fuga di ieri. Le motivazioni sono due e consequenziali, il #89 aveva impostato una gara in fuga preservando però gli penumatici all’inizio. Per questo il team Pramac ha regolato le pressioni degli pneumatici di conseguenza. Quando Bagnaia ha iniziato a spingere subito, la strategia di Martin ha fatto una brutta fine. “Non mi aspettavo un Pecco così veloce all’inizio e io ho peccato perché volevo preservare la gomma all’inizio. La partenza mi è andata bene ma sono stato troppo cauto nei primi giri, se avessi spinto anche per un solo giro all’inizio la gara mi sarebbe andata diversamente” spega Jorge al termine del GP del Qatar. “Pecco mi ha passato subito e lì ho capito che avrei perso la gara. Avevo impostato la mia corsa sullo stare davanti, stando dietro la pressione e le temperature delle gomme si sono alzate, ho provato a stare con lui ma non ho potuto. Con questo discorso di dover stare attenti alle pressioni, devi fare come pensi che vada la gara sennò ti incasini. In ogni caso Pecco ha fatto un lavorone, io devo inventarmi qualcosa per poter lottare con lui.





Tags : gp qatarjorge martinmotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.