close
2 RuoteMotoGPSu pista

Bagnaia, KO nella Sprint: “A Binder si è chiusa la vena e io ci son finito in mezzo”





Amarezza per il ritiro e delusione per l’atteggiamento dei colleghi da parte di Bagnaia al termine della Sprint del GP di Spagna. Il #1 a Jerez ha dovuto alzare bandiera bianca nella via di fuga di curva uno durante il terzo giro, dopo un contatto con Binder mentre si trovava a panino tra il sudafricano e Bezzecchi. “È come se la Sprint porti i piloti a essere fuori di testa, in certe situazioni dice Pecco.

Sprint amara per Pecco Bagnaia a Jerez. Il Campione del Mondo in carica si è dovuto ritirare per un contatto con Binder all’inizio del terzo giro, ritrovatosi schiacciato a panino tra il sudafricano e il compagno di marca Bezzecchi. Il #1 ha così dato il suo punto di vista sull’accaduto ai microfoni di Sky: “A Binder si è chiusa la vena quando Marquez lo ha passato alla 9 (durante il primo giro ndr) buttandolo un po’ fuori, ma lì per lì non ci sono stati contatti. Poi all’ultima curva per restituirgli il sorpasso si è buttato dentro in una maniera… abbastanza oltre il limite rischiando di buttarsi fuori tutti e due. Non contento alla prima curva ha deciso di passare tutto sul cordolo interno per passarne due e io son finito in mezzo al problema“.

© Ducati Corse

Bagnaia è parso estremamente amareggiato, ma pure deluso dai colleghi che a quanto pare non riescono a gestirsi. “È come se la Sprint porti i piloti a essere fuori di testa, in certe situazioni” spiega Pecco. “Fan delle cose senza un senso e ti trovi certe volte a sfruttare questa cosa, superando per errori degli altri, ma altre volti finisci in mezzo ai problemi e finisci in ghiaia“. Secondo Bagnaia, una strategia più conservativa sarebbe invece più utile anche nella Sprint: “Mi sembra che proprio facendo la stessa strategia di una gara lunga puoi far bene anche in una sprint senza fare certi tipi di errori. Oggi il sorpasso di Binder all’ultima curva su Marquez non aveva senso, ci ha pure perso tre posizioni. Vero che Martin si era messo davanti e provava a scappare, ma il passo che stavano tenendo era lento, non aveva senso essere aggressivi“.

In vista della gara del GP di Spagna di domani, Bagnaia resta ottimista, forte di una Desmosedici GP24 che inizia a sentire sua, ma pure per il fatto che l’asfatlo sarà davvero asciutto: “In teoria domani sarà completamente asciutto e quello che è successo oggi, queste chiazze di bagnato non dovrebbe esserci. Il feeling era buono, con la moto facevo quello che volevo fare.

Già a Austin sono tornato alla forcella dello scorso anno” ha infine ammesso Bagnaia ai microfoni di Sky Sport, su un particolare notato da Pasini. “Mi trovo meglio e mi aiuta in tutti gli ingressi dove devo portare velocità, la moto sta più nella posizione che mi piace e questo mi aiuta a farla girare meglio“.





Tags : bagnaiagp spagnaJerezmotogpsprint
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.