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SBK, Bautista da 14° a 3° in Gara 1 a Catalunya: “Era il massimo che potessi fare”





Alvaro Bautista sale sul terzo gradino del podio dopo una stoica rimonta sul circuito del Montmelò in Gara 1 del Gran Premio di Catalunya, secondo round del mondiale Superbike.

© Ducati Media House

Per Alvaro Bautista il weekend di gara in Catalunya non era cominciato nel migliore dei modi: un’opaca undicesima posizione nella Superpole e tre posizioni di penalità in griglia per impeding hanno costretto il campione del mondo alla partenza di Gara 1 dalla quattordicesima casella; vista l’assoluta priorità per tutti i piloti di gestire le gomme sul circuito di Barcellona, la montagna da scalare per il pilota di punta del team Aruba.it Ducati sembrava enorme, ma nonostante tutto Bautista non ha commesso errori e piano piano è riuscito egregiamente a risalire il gruppo per portarsi a casa un eccellente terzo posto. Ai microfoni della stampa Alvaro ha raccontato il suo punto di vista di questa Gara 1: “In questa pista è veramente complicato spingere dall’inizio perché bisogna gestire le gomme. Volevo spingere molto di più nei primi giri per recuperare posizioni, ma allo stesso modo dovevo salvaguardare gli pneumatici; ho deciso di rimanere calmo e fare la mia gara, ma nel gruppo dietro alle altre moto ho perso tempo, la gomma davanti si è surriscaldata e ho avuto problemi in staccata ed in ingresso curva: ho anche salvato qualche chiusura di anteriore tirando su la moto col gomito. Verso la fine della corsa è stato bello riavvicinarmi ai piloti del primo gruppo e sorpassarli. La terza posizione è stata il massimo che potevo fare oggi, sono rimasto sorpreso dal risultato perché partire dalla seconda metà dello schieramento è sempre difficile e lo è ancor di più su questo tracciato. Domani ci riproveremo“. Bautista commenta anche la performance di Niccolò Bulega, che ha spinto forte all’inizio per poi perdere la vittoria all’ultimo giro: “Niccolò è giovane e non ha nulla da perdere: sta continuando ad imparare e ad adattarsi, specialmente alla moto e alle gomme, penso che stia facendo davvero molto bene. In Gara 1 il suo piano non è andato a buon termine, ma userà tutto questo come esperienza e lezione per il futuro“.

Per il resto del weekend il campione del mondo non si scompone e non azzarda previsioni: Bautista ed il team devono ancora lavorare per trovare la giusta messa a punto e combinazione tra moto e pilota, mentre la questione della scelta delle gomme Pirelli, che in Catalunya ha portato due soluzioni di sviluppo inedite, sarà la chiave anche per Gara 2 “Innanzitutto ci aspetta la Superpole Race e sarà importantissimo finire nelle prime nove posizioni. Per Gara 2 le condizioni potrebbero essere diverse, con delle temperature più basse: la scelta delle gomme sarà ancora fondamentale, oggi ho usato la SCX-A al posteriore e non era male, ma piloti come Toprak che hanno scelto la SCX sono arrivati a fine gara in condizioni molto migliori. Continueremo a lavorare per trovare il feeling giusto e soprattutto l’armonia tra me e la moto durante la gara“. In chiusura un parere su Toprak Razgatlioglu, che ha riportato BMW sul gradino più alto del podio per la prima volta dal 2013: “Non sono per niente sorpreso, vincere con una nuova moto già al secondo round è difficile e Toprak ci è riuscito, quindi complimenti a lui e a tutto il team BMW; ora tocca a noi lavorare ancora più duramente per arrivare al loro livello“.





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Francesco Frati

The author Francesco Frati