Enzo Fittipaldi ha conquistato la sua prima vittoria in una Feature Race di F2 in Arabia Saudita, Jeddah. Con un distacco di oltre sette secondi di vantaggio dietro di lui Kush Maini e un agguerrito Dennis Hauger.
Con il debutto a sorpresa del poleman Ollie Bearman in Formula 1 con la Scuderia Ferrari, davanti a tutti parte la Invicta Racing numero 9 di Maini. Ottima partenza per l’indiano, che si porta davanti a Crawford e Fittipaldi. Martins è sceso al quinto posto dietro ad Antonelli. Drammatico start di Marti che finisce in testacoda in curva 2 impattando con Aron e Colapinto . Lo spagnolo della Campos insieme a Stanek si fermano in pista e sono costretti al ritiro. La Safety Car fa il suo ingresso mentre Bortoleto rientra al pit per concludere anche lui la sua gara prematuramente.
Strategia differenziata per Crawford, Aron e Hauger e Verschoor, che nel corso del 7° passaggio montano le gomme medie seguiti un giro più tardi da Hadjar e Maini. Il pilota inglese della Academy Aston Martin che subisce l’overcut da Fittipaldi e Antonelli ma cerca di rimediare sull’italiano sorpassandolo al giro 9. Anche Hadjar appare minaccioso dietro di lui e dopo uno scambio di battute il pilota francese ha la meglio.
Al giro 13 si apre una battaglia per la testa della corsa con Fittipaldi alle spalle di Maini. Il pilota del Van Amersfoort Racing si tuffa all’interno della curva 1 per conquistare non solo la quarta posizione, ma soprattutto la leadership provvisoria della corsa.
Intanto Colapinto mette in scena un bel sorpasso su Martins per la 12esima posizione ma il pilota della MP Motorsport tocca il muro in uscita dalla 27 subisce una foratura alla posteriore destra che culmina in testacoda, portando all’uscita della Safety Car. Correa e la DAMS hanno scelto di non rientrare ai box per le supersoft al contrario di Cordeel e Barnard dietro di lui che effettuano la sosta. Alla ripartenza, Correa è davanti e ha aumentato il suo vantaggio su Cordeel a oltre un secondo. Intanto Fittipaldi, con gomme più vecchie, riesce a superare Barnard per il terzo posto. Brutte notizie per Hadjar, che rallenta in pista e lamenta lo stesso problema che lo ha costretto al ritiro nella Sprint Race ma riesce a recuperare e continuare la gara.
Nella lotta al vertice Cordeel passa in testa a Correa in curva 1 ma l’incognita della affidabilità dei pneumatici incombe su di lui. In un momento di difficoltà arriva Fittipaldi con il doppio sorpasso del weekend, mettendosi davanti sia a Correa che a Cordeel per prendere il comando della gara.
Al giro 24 Cordeel inizia a faticare con le supersoft e perde terreno nei confronti di Correa e Maini, scendendo al quarto posto. Dietro di lui O’Sullivan va in testacoda in curva 2 e si ferma in pista: è il quarto ritirato della gara. Negli ultimi due giri la lotta per il podio diventa serrata con i primi 5 tutti in battaglia tra di loro. Hauger ha superato Antonelli per la quinta posizione. L’italiano è ora sotto attacco da parte di Maloney e Cordeel si difende da Hauger e Crowford come può per rimanere aggrappato alla terza piazza del podio ma non riesce nel suo intento e si deve accontentare della quinta posizione.
Enzo Fittipaldi vince la gara con Maini e Hauger al seguito, concludendo una grande rimonta. Quinto è Crawford davanti Cordeel, mentre Antonelli conclude sesto. Il leader del campionato Maloney è settimo davanti a Richard Verschoor e Rafael Villagomez, mentre Martins chiude al 10° posto.