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Il 2017 dei motori lo apre la Dakar: il 2 gennaio il via alla 39esima edizione. Ecco il percorso e come seguirla





Tre stati da attraversare. Tre capitali in cui fare tappa. Oltre 2000 metri di altitudine media. 9000 km da percorrere, 4200 dei quali cronometrati. 12 tappe. 316 veicoli in gara (146 moto, 37 quad, 83 auto e 50 camion). 13 giorni. Quattro vincitori. Signore e signori, benvenuti alla 39esima edizione della Dakar, il Rally Raid più famoso e affascinante del pianeta.

“Sarà la Dakar più dura di sempre”, ha detto qualcuno le scorse settimane. E nessuno, a quanto sembra, si è prodigato per smentire questa valutazione sul percorso che, sotto la mano lungimirante della leggenda Marc Coma, è stato disegnato per la sua nona edizione in America del Sud. America meridionale che sarà attraversata in lungo e in largo dalla carovana dei veicoli in gara, con un tragitto che porterà la Dakar a toccare, per la prima volta in assoluto, 3 capitali (Asunciòn, La Paz e Buenos Aires), attraversando Paraguay, Bolivia ed Argentina. Un tragitto reso ancor più impervio dall’altitudine media del tracciato, che quest’anno sarà una variabile non di poco conto nell’economia della gara. I 3000 metri sul livello del mare saranno infatti superati da uomini e mezzi per ben 5 giorni consecutivi, mettendo così a dura prova la resistenza meccanica e fisica di tutti i partecipanti e facendo una selezione ancor più dura del normale.

Forse è anche per questo motivo che la 39esima edizione è quella, tra le ultime nove disputate in Sud America, che al via ha il minor numero di partecipanti. Ma le sfide, visti i principali protagonisti e la tanto attesa lotta a tre tra Peugeot, MINI e Toyota (l’unica con un motore a benzina tra i Top Team) terrà sicuramente banco per tutta la durata della gara.

Gara che si snoda, per l’appunto, su 9000 km complessivi con “circa” – Marc Coma dixit – 4200 km di Prove Speciali, il cui percorso varierà leggermente per auto, moto e camion. Dal 2 al 14 gennaio si correrà per 12 giorni, divisi in due tranche da 6 ed inframmezzati dal giorno di riposo previsto per l’8 gennaio, quando la carovana della Dakar sarà arrivata a La Paz. Ecco, tappa per tappa, il percorso che i partecipanti a quest’impresa titanica dovranno affrontare nel corso delle prossime due settimane.

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  • 1° giorno | 2 gennaio 2017 | Asunciòn -> Resistencia: 454 km complessivi, 39 km di Prova Speciale

Il via alla gara sarà dato nella capitale del Paraguay, davanti al Palazzo del Governo. Da lì la carovana inizierà la propria discesa verso sud, affrontando nel suo primo giorno una prova piuttosto corta sia come kilometraggio complessivo che come kilometraggio della speciale. PS caratterizzata da un fondo sabbioso, che costringerà i piloti a tenere alta l’attenzione in quei 39 km.

  • 2° giorno | 3 gennaio 2017 | Resistencia -> San Miguel de Tucuman: 803 km complessivi, 275 km di Prova Speciale per le auto, 284 km per i camion

La Dakar si lascia subito alle spalle il Paraguay per effettuare il suo primo approdo in Argentina. Il tragitto è inedito, e Marc Coma l’ha disegnato attraverso il “Chaco”, una zona desertica del paese che saggerà la resistenza di uomini e mezzi con temperature che potrebbero superare anche i 40°. Il kilometraggio inizia a farsi importante, mentre il fondo resta ancora sabbioso.

  • 3° giorno | 4 gennaio 2017 | San Miguel de Tucuman -> San Salvador de Jujuy: 780 km complessivi, 364 km di Prova Speciale per le auto, 199 per i camion

Nel secondo giorno di permanenza in terra Argentina i partecipanti alla Dakar 2017 affronteranno il primo passo in altitudine della loro gara. La PS si preannuncia complicata per la presenza di alvei di fiumi secchi da guadare, con un fondo che inizierà a cambiare consistenza, alternando alla sabbia anche dei terreni più duri e compatti.

  • 4° giorno | 5 gennaio 2017 | San Salvador de Jujuy -> Tupiza: 521 km complessivi, 416 km di Prova Speciale

Si conclude nel corso del quarto giorno di gara la prima permanenza della carovana in terra Argentina, abbandonata per approdare in Bolivia. Nel corso della Prova Speciale, la prima di tre con un kilometraggio superiore ai 400 km, l’altitudine salirà clamorosamente, con i piloti che dovranno affrontare il primo passo oltre i 3000 m.

  • 5° giorno | 6 gennaio 2017 | Tupiza -> Oruro: 692 km complessivi, 447 km di Prova Speciale per le auto, 438 per i camion

L’altitudine continuerà a crescere nel corso della quinta tappa, per un quinto giorno che Coma ha definito “complicato”. Saranno ben due i passi tra le dune che i piloti dovranno affrontare, su un fondo che tornerà ad essere principalmente sabbioso e caratterizzato da parecchi fuoripista all’interno di fiumi in secca.

  • 6° giorno | 7 gennaio 2017 | Oruro -> La Paz: 786 km complessivi, 527 km di Prova Speciale per le auto, 513 per i camion

“Per molti equipaggi arrivare a La Paz sarà già una vittoria”. E se lo dice Marc Coma direi che c’è da credergli. Quella del sesto giorno è la Speciale più lunga dell’edizione 2017 della Dakar, che vedrà i partecipanti alle prese con tutti i tipi di terreno e con parecchi km totalmente inediti. Secondo alcuni, molti dei piloti arriveranno al bivacco addirittura di notte, dopo aver costeggiato per parecchi km le sponde del lago Titicaca.

  • 7° giorno | 8 gennaio 2017 | Riposo
  • 8° giorno | 9 gennaio 2017 | La Paz -> Uyuni: 622 km complessivi, 322 km di Prova Speciale

La sabbia accompagnerà i piloti della Dakar anche nel corso dell’ottavo giorno, per una Speciale che interromperà la sequenza di PS con una percorrenza superiore ai 400 km. Alla sera non ci sarà il solito Parco Chiuso, ma un Parco Lavoro a cui solamente i piloti avranno accesso.

  • 9° giorno | 10 gennaio 2017 | Uyuni -> Salta: 892 km complessivi, 492 km di Prova Speciale

L’Argentina dà il bentornato alla Dakar nel corso del nono giorno, dopo che la corsa si è lasciata alle spalle la Bolivia. Tornano le percorrenze di PS superiori ai 400 km, caratterizzati da fondi sabbiosi inframmezzati a terreni rocciosi tipici delle Ande ed a passaggi in altitudine, con picchi oltre i 5000 metri sul livello del mare. Anche qui i piloti saranno alle prese con un lungo tratto inedito, da prendere letteralmente con le pinze.

  • 10° giorno | 11 gennaio 2017 | Salta -> Chilecito: 977 km complessivi, 406 km di Prova Speciale

E’ la tappa più lunga della Dakar 2017, e si preannuncia massacrante soprattutto dal punto di vista della navigazione. Tornerà qui, dopo aver fatto la sua prima apparizione a Belen nel 2015, l’ordine di partenza rimescolato sulla base dei migliori tempi delle prime 10 moto, 10 auto e 5 camion.

  • 11° giorno | 12 gennaio 2017 | Chilecito -> San Juan: 751 km complessivi, 449 km di Prova Speciale 

E’ questa l’ultima Speciale lunga di quest’edizione della Dakar, caratterizzata da parecchi fuoripista e dalla presenza di numerosi fiumi in secca da attraversare. Sarà una PS che metterà in risalto le doti di agilità dei mezzi, soprattutto nella sua parte conclusiva, dove ci saranno parecchi passaggi trialistici.

  • 12° giorno | 13 gennaio 2017 | San Juan -> Rio Cuarto: 759 km complessivi, 292 km di Prova Speciale per le auto, 288 km per i camion

La PS del dodicesimo giorno è considerata l’ultima Speciale difficile della Dakar 2017, in particolare nei km conclusivi che verranno percorsi sulla Cordigliera di Cordoba.

  • 13° giorno | 14 gennaio 2017 | Rio Cuarto -> Buenos Aires: 786 km complessivi, 64 km di Prova Speciale

Sarà il primo caso in cui la PS terminerà esattamente al punto di partenza, dando modo agli equipaggi di festeggiare i vincitori senza doversi muovere dal loro bivacco. L’arrivo vero e proprio, invece, sarà a più di 700 km dal termine della Speciale – che avrà luogo quindi nella prima parte della tappa – e sarà davanti all’ACA, l’Automobil Club Argentino che ha la sua sede proprio a Buenos Aires.

Sarà possibile seguire la Dakar in Italia? In diretta, ovviamente, no. Eurosport però (canale 210 di Sky) in ogni giorno di gara a partire dalle 23:00 proporrà gli highlights, mentre Nuvolari (canale 61 del digitale terrestre) a partire dalle 21:00 parlerà della corsa nella trasmissione “Epic Rally Raid”. Ma la vera novità, dal punto di vista della copertura, quest’anno è rappresentato dall’arrivo di RedBull TV: a questo link sarà infatti possibile seguire la Dakar 2017, su praticamente tutti i device esistenti, con aggiornamenti continui, immagini ed highlights.

Merita di essere seguita, questa Dakar, perché promette di sollevare un gran bel polverone. Vedremo chi, alla fine, sarà in testa quando la sabbia e i sassi si poseranno di nuovo a terra.  

 

 





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow