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Venerdì e sabato i team hanno provato il passo gara in vista della gara di oggi, domenica 19 marzo 2023. Vediamo come si sono comportate le monoposto sulla distanza e cosa ci hanno detto le qualifiche in questa nostra analisi delle prove libere e delle qualifiche del GP di Jeddah 2023.

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POV: tutti nel 2023 | © RedBull Content Pool

Partiamo con una visione di insieme dei giri fatti da tutti i piloti durante le 3 sessioni di prove libere del venerdì e del sabato. Possiamo vedere una prima sessione in cui tutti si sono concentrati su lavori diversi tra prove d’assetto con diversi carichi di benzina, prove aerodinamiche e run più prolungati in cui ogni team ha usato gomme diverse. Nella seconda sessione tutti hanno fatto il classico lavoro del pomeriggio: primo run con gomma dura o media seguito dalle simulazioni di qualifica con gomma soft e simulazioni di gara negli ultimi 20 minuti. Nelle PL3 tra una simulazione di qualifica e l’altra qualche team ha avuto il tempo di fare qualche long run in più per mettere a posto i problemi emersi il giorno prima.

analisi prove libere
Giri fatti dai team durante le tre sessioni di prove libere

Analisi passo gara prove libere GP di Jeddah

Prendendo in considerazione le simulazioni di qualifica della seconda sessione possiamo come tutti abbiano girato su tempi molto vicini tra loro, al contrario di quello che era accaduto durante le prove libere del GP del Bahrain. Dal caotico grafico sottostante possiamo vedere che quelli che erano i top team in Bahrain sembrano confermarsi anche a Jeddah. Dividiamo i team in fasce per avere una visione più chiara del loro passo.

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Passo gara di tutti durante la seconda sessione di prove libere

Partendo con i 4 top team, Red Bull, Ferrari, Aston Martin e Mercedes, possiamo notare come, al contrario del Bahrain dove la Red Bull di Verstappen aveva un margine di mezzo secondo al giro su tutti gli altri, i tempi di attacco siano tutti racchiusi in soli 5 decimi. Con il passare dei giri però Red Bull mantiene il suo vantaggio su tutti gli altri grazie all’ottima gestione delle gomme. Perez e Verstappen sono infatti gli unici che riescono a non far salire i loro tempi nel corso del run mentre Ferrari, Aston Martin e Mercedes, seppur di poco, alzano i loro tempi. Red Bull sembra quindi avere il passo per vincere, ma non per umiliare la concorrenza come fatto in Bahrain. La lotta per il podio invece sarà molto intensa con Alonso e le Ferrari poco davanti alle Mercedes e Stroll.

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Passo gara Red Bull, Ferrari, Aston Martin e Mercedes

A centro gruppo Alpine sembra un gradino sopra a McLaren e Alfa Romeo riuscendo a mantenere un passo di qualche decimo più veloce rispetto ai rivali. Bottas ha effettuato una breve simulazione con gomme dure su tempi molto alti. In generale Alfa Romeo sempre un pochino più indietro rispetto a McLaren e Alpine su questo circuito, ma un arrivo in zona punti non è da escludere a priori.

Passo gara Alpine, McLaren e Alfa Romeo

Nella battaglia tra quelli che sembrano essere i tre team più lenti, Williams, Haas e AlphaTauri, la Williams pare avere una gestione gomme molto migliore rispetto ai rivali e quindi quella con più chance di lottare con i team di contro gruppo per un piazzamento ai margini della zona punti (e forse qualcosa in più visto che a Jeddah sicuramente non arriveranno 20 monoposto al traguardo). Haas sembra confermare la pessima gestione gomme vista anche in Bahrain nonostante la pista sia molto meno severa sugli pneumatici. Ancora meh AlphaTauri: lenta sul giro e con una gestione gomme migliore della Haas, ma comunque non eccezionale. Pare difficile quindi che possa fare meglio della scorsa gara, ma le gare si corrono per smentire i pronostici della mattina, quindi chissà.

Analisi prove libere: passo gara Haas, Williams e AlphaTauri

Analisi qualifiche del GP di Jeddah 2023

Passando invece alla prestazione mostrata dai team nel corso delle qualifiche vediamo quali sono i punti forti di Red Bull rispetto ai rivali e perché McLaren anche quest’anno fa schifo, ma non troppo. Partendo dal confronto tra il poleman Perez e il penalizzato Charles Leclerc, vediamo come la Red Bull, come lo scorso anno, guadagni nei rettilinei rispetto alla Ferrari. Per questo weekend Ferrari ha anche portato l’ala monopilone più carica scartata in Bahrain per alcuni problemi strutturali. Grazie a questo carico aggiuntivo Ferrari tiene il ritmo nelle curve molto meglio rispetto al Bahrain e ciò si traduce anche in una migliore gestione gomme. Notiamo anche come la scuderia italiana, avendo rapporti del cambio più corti, cambi prima in accelerazione e affronti alcune curve con una marcia più alta.

Telemetria qualifiche Perez vs Leclerc

Passando al giro di Alonso, lo spagnolo ha preso praticamente tutto il distacco da Perez (331 millesimi su 465) nell’ultimo settore, ovvero quello composto da due rettilinei e una curva. Dalla telemetria si può infatti vedere la netta superiorità della Red Bull in rettilineo mentre Aston Martin riesce, quasi incredibilmente, a mostrarsi addirittura più veloce dei rivali austriaci nella maggior parte delle curve grazie al grande carico aerodinamico generato dalla vettura inglese. Come visto in Bahrain Aston è la vettura con le marce più corte e quindi affronta diverse curve con una marcia più alta e di conseguenza Alonso è costretto a salire e scalare marcia più volte al giro rispetto ai rivali di Red Bull.

Telemetria qualifiche Perez vs Alonso

Chiudiamo la nostra analisi delle prove libere e delle qualifiche di Jeddah con il confronto tra i giri di Piastri e Perez in Q3. La McLaren paga un’inferiorità imbarazzante in ogni rettilineo, con differenze di velocità superiori ai 15 km/h alla speed trap e oltre 10 km/h sulla linea del traguardo. Nonostante questa apparente lentezza la vettura inglese riesce ad essere incredibilmente efficace nelle curve di media-alta velocità, dove a tratti si mostra superiore alla Red Bull. Se Norris non avesse perzianato il suo giro in Q2 forse avremmo potuto vedere il team fondato da Bruce McLaren ancora più in alto in modo da essere sorpassato da più macchine domani in gara, dove agli altri basterà entrare in zona DRS per riuscire a sverniciare le monoposto color papaya. Forse.

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Telemetria qualifiche Perez vs Piastri

Per chiudere in bellezza ecco la telemetria interattiva del giro di Alonso e Perez sulle note del musicista srilankese Sandaru Sathsara (EDIT: che Instagram ha rimosso, va beh)





Tags : Analisi Tecnicaf1f1 2023ferrariredbull
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io