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Wolff: “Quelle di Baku saranno le qualifiche più difficili della nostra storia”





Ritrovare le Mercedes in 11^ e 16^ posizione, da quando è iniziata l’era ibrida della Formula 1, non è cosa che accade tutti i giorni. Le Frecce, d’argento prima e nere poi, ci hanno abituato a spadroneggiare in lungo e in largo su tutti i circuiti del mondo, e dunque fa decisamente strano non trovare nessuna delle vetture di Brackley nella prima metà della classifica.

Wolff
© LAT Images

Tuttavia, a poche settimane di distanza da un Gran Premio di Monaco particolarmente complicato per la Stella a Tre Punte, le FP2 di Baku non hanno affatto sorriso alle W12 di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Anzi, tra team radio criptici ed errori dovuti a un eccessivo consumo degli pneumatici, tanto il #44 quanto il #77 sono parsi per il momento piuttosto in difficoltà tra i cordoli e i muretti della capitale azera.

A provare a fare quadrato attorno al team in un momento non così semplice della propria storia sportiva è, come sempre, Toto Wolff. “Abbiamo una monoposto davvero veloce, ma in questo momento facciamo fatica a mettere tutto insieme in un singolo giro – ha infatti spiegato l’austriaco – “Ieri abbiamo raccolto moltissimi dati e portato avanti numerose analisi, ma ciò che abbiamo visto a Monaco si sta ripetendo in una certa misura anche a Baku: ci sono delle parti della pista in cui, semplicemente, non riusciamo a trovare la giusta prestazione“. “Non ci sono curve veloci neppure qui” – spiega ancora Wolff – “È un circuito con frenate e ripartenze dalle basse velocità, pieno di curve a 90° o dal disegno complesso, un po’ come accade a Monaco. Diciamo che in un certo senso ci aspettavamo che questa trasferta sarebbe stata complicata per noi“.

“Ovviamente la gara è domenica, ma credo che le qualifiche saranno difficili per noi. Probabilmente sarà una delle sessioni più complicate che io abbia mai visto
– ha proseguito il team principal della Mercedes – “Mi sembra di essere tornato indietro a Singapore 2015! Incasseremo il colpo, e credo che comunque avremo la possibilità di rimontare in gara perché, come dicevo poco fa, nel complesso abbiamo una macchina competitiva. Non possiamo fare miracoli: cercheremo di ottenere il massimo dal pacchetto che abbiamo a disposizione”.

Interrogato poi sul gap – piuttosto elevato – che ha separato ieri le Frecce Nere dalle Red Bull, Toto Wolff ha ammesso di non essere rimasto particolarmente sorpreso da un simile divario. “Sapevamo che la loro auto va molto forte nei punti tortuosi, simili a Monaco, quindi era ovvio che sarebbero stati molto veloci anche qui. In più, anche la Ferrari si sta rivelando ottima. Dopodiché è chiaro, se nelle sezioni rettilinee hai un’ala che ti consente di avere una maggiore velocità massima (frecciatina a Milton Keynes, ndr) hai tra le mani il pacchetto perfetto per avere la meglio contro di noi…”, ha infine concluso il manager austriaco della Mercedes.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow