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IndyCar Detroit: Felix Rosenqvist è finito a muro per via dell’acceleratore bloccato!





Grosso spavento per Felix Rosenqvist nel corso dell’appuntamento di Detroit della IndyCar Series. Lo svedese, in forze al team Arrow McLaren SP-Chevrolet, nel 6° dei 24 giri previsti è finito violentemente contro le barriere poste all’esterno di una curva destrorsa a causa di un guasto dell’acceleratore.

Rosenqvist

A fare maggiore chiarezza sull’accaduto sono stati i replay, il cui audio fornisce una prova che ha quasi dell’inconfutabile. Dai video, infatti, si nota come Rosenqvist, dopo avere rallentato per inserire la propria vettura in Curva 6, si trasformi in un impotente passeggero nel momento in cui la monoposto… ricomincia ad accelerare di sua spontanea volontà. È evidente a livello acustico come il regime di rotazione si impenni letteralmente lì dove invece l’auto avrebbe dovuto essere ancora in fase di rallentamento, con gli indicatori luminosi posti sul volante che impazziscono nel tentativo – inutile – di segnalare al pilota che sia arrivato il momento di cambiare marcia. Stando alle prime ricostruzioni ufficiose, sarebbe stata proprio la farfalla dell’acceleratore a rimanere aperta togliendo quindi a Rosenqvist qualsiasi possibilità di governare la propria auto.

Lo svedese di Arrow McLaren, in quella situazione, non ha potuto fare nulla. Ritrovatosi a bordo di una monoposto partita per la tangente verso le barriere, Rosenqvist le ha provate tutte per rendere meno violento l’impatto senza però riuscire a evitarlo. La sua vettura ha colpito con forza il muro di gomme, arrivando però a una velocità tale da spostare addirittura la barriera di cemento posta immediatamente dietro agli pneumatici. Lo stesso svedese, sul proprio profilo Instagram, in un post utilizzato per rassicurare sulle sue condizioni ha specificato come la telemetria abbia registrato una velocità d’impatto di 164 km/h, con la scocca Dallara che si è ritrovato a dover resistere quasi del tutto frontalmente a un simile urto.

Ci sono stati diversi attimi di apprensione, con la tensione che però ha iniziato a scemare quando Rosenqvist è riuscito a sfilarsi il casco in totale autonomia. Rimasto sempre cosciente, il pilota di Arrow McLaren ha continuamente comunicato con i suoi soccorritori, rendendo evidente che non fossero state riportate – per fortuna – gravi conseguenze dall’impatto. “Le prime analisi svolte all’ospedale di Detroit non hanno rivelato lesioni pericolose per la vita del pilota, né per gli arti – ha fatto sapere il team di Zak Brown – “Felix è sveglio e vigile e sarà tenuto in osservazione per poi essere successivamente dimesso”.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow