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Leclerc 3° a Imola: “Non ho rimorsi, abbiamo fatto quello che dovevamo fare”





Charles Leclerc ha conquistato il suo primo podio ad Imola con un 3° posto. Un weekend di alti e bassi per il pilota monegasco e per la Ferrari, dopo aver concluso il venerdì delle prove libere con un primo posto in cui le aspettative erano sicuramente molto alte. Il terzo posto in qualifica ha mostrato ancora delle difficoltà della Rossa nel giro secco, soprattutto nel primo settore, mentre in gara il passo gara ha mostrato i passi avanti che sono stati fatti finora.

Un risultato dolce e amaro per Charles Leclerc a Imola, che ha concluso il GP dell’Emilia Romagna con un 3° posto. Le sue aspettative erano sicuramente altre e fin dal primo giorno non ha nascosto il suo desiderio di portare a casa una vittoria nella gara di casa della Ferrari. Grande entusiasmo durante il venerdì perché gli aggiornamenti che sono stati portati dalla casa di Maranello hanno mostrato dei passi avanti, motivati dal primo posto in entrambe le sessioni di prove libere. Successivamente, in qualifica sono ritornate le difficoltà mostrate finora nel giro secco e in particolare nel primo settore. Il #16 ha concluso la qualifica al quarto posto, divenuto poi terzo a causa della penalità di tre posizioni data ad Oscar Piastri. La gara ha mostrato un buon passo gara con entrambe le mescole, sia medie sia hard, tuttavia questo non è bastato a superare Lando Norris e nonostante sia arrivato piuttosto vicino al pilota inglese della McLaren, non è riuscito a mettergli le ruote davanti, perdendo anche il DRS con un lungo alla curva Gresini.

Ai microfoni di Sky Sport F1, Leclerc ha mostrato della delusione per non essere riuscito a vincere davanti al pubblico italiano e alla domanda sull’altalena del passo che si è vista in gara, il #16 ha commentato così: Io penso che il mio passo sia stato quello più costante di tutti perché ho fatto un 20 basso per tutta la gara. Sono gli altri piloti che hanno avuto una gara un po’ più strana. La McLaren forse ha salvato più gomma all’inizio con Norris ma Piastri dietro di me spingeva un po’ di più. Alla fine, quello che ho speso all’inizio con la gomma non potevo usarlo alla fine, però bisognava provare qualcosa. Non ho rimorsi perché alla fine abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Abbiamo provato qualcosa di diverso, spingendo nella prima parte di gara, però dopo ci è mancato il passo della McLaren che alla fine era molto forte”.

Senza dubbio ci sono stati dei miglioramenti sul passo gara, tuttavia la qualifica e la prestazione sul giro secco sono ancora un punto da migliorare. Imola non era sicuramente una pista propriamente Ferrari, e anche una pista totalmente adatta a giudicare gli aggiornamenti portati dalla Rossa di Maranello:Sono più fiducioso di ieri ma non contento con il risultato di oggi. Ieri, quando sono arrivato alle interviste, non sapevo da dove arrivava il tempo nel primo settore. Ho riguardato i dati e ho visto che c’è qualcosa che Red Bull e McLaren fanno di diverso con la strategia del motore, e perdiamo tutto nel rettilineo di partenza mentre nelle curve siamo più veloci o uguali. Dobbiamo guardare quello, ovviamente Verstappen è stato più veloce perché ha avuto la scia in qualifica. Una volta messo questo a posto, in gara ci siamo. In una pista come Imola, quando ti avvicini ad un secondo e quando mi trovavo dietro Lando, non era abbastanza per sorpassare. A quel punto il passo non è bastato anche se ero uno o due decimi più veloce di Lando. Alla fine Lando, che era più veloce di Max, non è riuscito ad avvicinarsi di più. In una pista così, ci aspettavamo una gara del genere. Bisogna mettere a posto la qualifica, però credo che quello che è successo ieri è abbastanza chiaro e vorrei aggiungere anche che Imola non è proprio la pista ottimale per giudicare gli aggiornamenti come quelli che abbiamo portato. Allo stesso modo anche Monaco non sarà la pista adatta per giudicare i miglioramenti e speriamo che in Canada vedremo i passi avanti della vettura.

Primo podio ad Imola per Leclerc con il 3° posto e il monegasco guarda alle prossime gare, in particolare alla sua gara di casa a Monaco, con fiducia e speranza di tornare alla vittoria, che manca da Austria 2022: “Anche ad Imola io sono arrivato per vincere. Ogni volta che arriviamo in pista, dobbiamo avere la mentalità per cui la vittoria è possibile. Sicuramente in una pista come Monaco tutto è possibile. E’ una pista molto specifica in cui il pilota e il set up possono fare la differenza quindi si riparte da zero e andremo lì con la vittoria in testa. Vediamo cosa si può fare”.





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Chiara Russo

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