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Formula 1

Le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP di Gran Bretagna





Dalle curve di Wembley a quelle di Silverstone: dopo la finale di Euro 2020 è il turno della Formula 1 ad essere ospitata in terra inglese. Andiamo quindi alla scoperta delle 10 cose che nessuno vi ha mai detto riguardo al Gran Premio di Gran Bretagna!

@Pirelli Press Area, JEP / LAT Images
@Pirelli Press Area, JEP / LAT Images

Ancora attonita per la clamorosa sconfitta di domenica scorsa, quella inglese è un’intera popolazione che necessita di fare mente locale e raccogliere i cocci di una disfatta storica. In un improvviso momento di compassione nei confronti degli affranti tifosi britannici, l’italiana Ferrari ha deciso dunque di sviluppare un innovativo sistema di recupero dell’energia da destinare a coloro i quali la sconfitta bruciasse ancora: con un po’ di spirito, il sistema è stato chiamato “pERSo”.

Innovativa – e saggia – è anche la scelta dell’italiano Antonio Giovinazzi: reduce dall’euforia della magica notte azzurra a Wembley, il nostro #99 ha infatti deciso di portarsi Gigio Donnarumma appollaiato sull’ala posteriore per bloccare ogni tentativo di sorpasso da parte degli avversari.

Dal canto loro (“It’s coming home“, n.d.r.), le scuderie inglesi si sono sentite in dovere di apportare delle sostanziali modifiche alle proprie monoposto. Per paura di subire troppo facilmente delle rimonte hanno infatti deciso di correre in difesa sostituendo le classiche ali anteriori e posteriori delle vetture con dei più consoni terzini.


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In ogni caso, è difficile staccare la mente dal trionfo azzurro contro l’Inghilterra all’Europeo di calcio; la sconfitta ha forse influenzato l’atmosfera inglese? Beh, sicuramente un po’popopopopooopooo. Ed ha forse influenzato anche il Gran Premio di F1 che si correrà questa domenica? Sicuramente sì; scopriamo assieme in che modo leggendo le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP di Gran Bretagna!

  1. Dopo aver visto il rigore di Rashford, nessun pilota punterà alla partenza al palo;
  2. L’atmosfera nazionale, dopo la clamorosa disfatta calcistica ad Euro 2020, è buia e cupa. Si correrà dunque in Inghiltetra;
  3. Al nord della nazione si sviluppa una delle catene montuose più famose, i Monti Pennini, ai quali il Governo inglese ha dedicato addirittura un’app per poterli visitare virtualmente: l’App pennini;
  4. Nuova nota tecnica per i team da parte della FIA: la temperatura del dischetto dei freni sarà controllata con rigore;
  5. L’esistenza di Silverstone implica per forza l’esistenza di Silverstwo;
  6. Per la prima volta dopo anni, la struttura del circuito non è in perdita: Silverstonks;
  7. Più che di Silverstone gli inglesi possono parlare di Silver, stop;
  8. La nuova colorazione della livrea Aston Martin ci priva, in terra inglese, di poter assistere nuovamente alla Guerra delle due rose;
  9. Il circuito di Silverstone è collocato all’interno di un’istituzione territoriale contrassegnata dalla presenza della bevanda tipica inglese: la Con tea;
  10. E’ stato imprevedibile ed inaspettato lo scandalo politico nel quale la RedBull Racing si è ritrovata coinvolta in Inghilterra: per i media è infatti troppo evidente il suo appoggio al partito dei Tories.
@Pirelli Press Area, Mark Sutton / LAT Images
@Pirelli Press Area, Mark Sutton / LAT Images




Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.