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F1, Domenicali: “Per il 2030 bisognerà valutare se proseguire con l’ibrido o no”





Stefano Domenicali ha parlato della Formula 1 del futuro in una sessione con i media italiani tenutasi prima del weekend del GP di Imola. Che motori ci saranno in F1 nel 2030? Vediamolo.

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Le F1 del 2022: tanto veloci quanto pesanti | © Aston Martin F1 Team

Prima di dare uno sguardo al prossimo decennio Domenicali si è soffermato sul nuovo regolamento di F1 nel 2026. Il regolamento tecnico per le vetture 2026 infatti ancora non è stato definito nella sua interezza. Al momento infatti è presente solo la parte relativa alle power unit, anche se ogni tanto la FIA cambia le parti che regolano l’utilizzo della parte ibrida a seconda delle simulazioni dei team. Il resto delle sezioni, quindi anche quelle che definiranno le forme delle vetture e la loro aerodinamica, saranno pubblicate a breve secondo Domenicali, che ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com: “Nelle ultime settimane c’è stato un allineamento tra le varie parti coinvolte, e la pubblicazione del regolamento 2026 dovrebbe avvenire il 1° giugno. La FIA poi spiegherà le novità, che sono molte, e sarà importante fare chiarezza al meglio perché ho letto una serie di considerazioni che non corrispondono a quello che sarà il nuovo regolamento“.

Le monoposto di Formula 1 pesano troppo

L’italiano ha proseguito parlando di uno dei difetti che hanno le monoposto di F1 attuali: il peso. Secondo lui questo è un “punto dolente, ma purtroppo al momento necessario” dal momento che l’ibrido porta con sé tutta una serie di componenti come batterie, inverter e strutture di sicurezza che contribuiscono al notevole peso delle vetture attuali e quelle del 2026. Poiché anche la prossima generazione di monoposto utilizzerà l’ibrido il loro peso non si discosterà di molto da quello delle vetture attuali. Domenicali è consapevole che il tema del peso è sentito anche dai piloti, tanto che ha ammesso che “tutti i piloti vorrebbero avere macchine più leggere“.

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Domenicali quanto gli chiedono se le vetture di F1 attuali pesano troppo | © F1

F1 2030: meno peso e più rumore senza ibrido?

Oltre al tema del peso Domenicali ha trattato anche quello del rumore. L’italiano ha dichiarato che avere motori più rumorosi non è solo un suo capriccio personale, ma è anche un desiderio della maggior parte dei tifosi secondo i dati in suo possesso. Sull’argomento ha infatti dichiarato: “Stiamo lavorando per cercare di incrementare il numero di decibel, dalle ricerche che stiamo portando avanti emerge che tutti i mercati, e tutte le fasce d’età, vogliono sentire un suono più importante così come l’energia che solo una vibrazione di un certo tipo è in grado di trasmette quando si è vicini alla pista“.

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Domenicali quando gli chiedono se le vetture di F1 attuali fanno abbastanza rumore | © F1

La soluzione a questi due “problemi” che avrebbe la Formula 1 attuale e quella della prossima generazione, ovvero peso eccessivo e rumore insufficiente, potrebbe essere la rimozione dell’ibrido. Il cambio però potrebbe avvenire solo a partire dal 2030, ovvero quando dovrebbe iniziare il nuovo ciclo regolamentare. Domenicali a tal proposito ha dichiarato: “È una mia considerazione personale, non condivisa ancora con le squadre, anche se ne abbiamo parlato con la FIA: se le benzine sostenibili faranno il loro dovere, bisognerà valutare attentamente se proseguire con l’ibridizzazione o se saranno disponibili soluzioni migliori”. L’utilizzo di carburanti sintetici o l’idrogeno permetterebbe infatti di avere motori a combustione interna senza avere un grande impatto negativo sull’ambiente. I carburanti sintetici infatti possono essere prodotti anche estraendo la CO2 dall’atmosfera e in questo modo, a seconda del processo produttivo, è possibile raggiungere le emissioni zero lungo tutto il ciclo di vita del prodotto (quello che viene emesso bruciando il carburante è pari a quello che viene catturato durante il processo di produzione). La seconda alternativa potrebbero essere i motori a combustione interna alimentati a idrogeno. Questi funzionano in modo simile ai motori a combustione interna delle auto normali, ma bruciano idrogeno invece che benzina. Il WEC si sta muovendo in questa direzione, tanto che sia Toyota che Alpine hanno già dei prototipi che funzionano con questa tecnologia. Proprio Alpine durante la presentazione del suo prototipo a idrogeno Alpine Alpenglow Hy4 ha comunicato che la Formula 1 potrebbe adottare motori a idrogeno a partire dal 2031. Ancora non è iniziato il nuovo ciclo regolamentare e già si parla del prossimo.

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Il prototipo a idrogeno di Alpine | © Alpine Media Library / LEDRU, Théo / Widen Production




Tags : domenicalif1f1 2026f1 2030motori f1
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io