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Giovinazzi: “Spa servita da lezione, ora una bella gara per ringraziare i tifosi”





Reduce da un’altalena di emozioni in quel di Spa, Antonio Giovinazzi si presenta a Monza più carico che mai. L’incidente a Spa gli ha insegnato a sua detta un’amara lezione e ora, da quel dramma sportivo, vuole dare vita ad una prestazione che ripaghi i tifosi italiani.

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“Quello di Monza è sicuramente il Gran Premio che più aspettavo da inizio anno. Sarà il mio primo GP di casa e non nascondo che ho un po’ più di pressione addosso del solito e la soluzione migliore secondo me è approcciarlo come se fosse una gara qualsiasi”, esordisce il pilota pugliese, che non perde l’occasione per ringraziare pubblicamente i propri sostenitori: “Già mercoledì all’evento Ferrari a Milano ho sentito molto calore da parte dei tifosi e il modo migliore per ringraziarli è portare a casa un buon risultato domenica

Antonio tuttavia non nasconde di portarsi dietro gli strascichi della fresca delusione belga: “Stavo facendo una bellissima gara, poi all’ultimo giro purtroppo è successo ciò che è successo. Mi sentivo in forma pertanto ho continuato a spingere -ammette l’alfiere Alfa Romeo- il che implica essere sempre al limite.”
Da una situazione così buia, Giovinazzi prova comunque a ricavare un’occasione per migliorarsi: “Quello che traggo da ciò che è accaduto è esperienza, ma ora voglio concentrarmi su Monza e dimenticare Spa.”

Sono il primo a volere più punti, anche se onestamente bisogna dire che nella prima parte di stagione ci sono stati alcuni episodi sfortunati che mi hanno remato contro. Credo, anche guardando alle prime gare, che la velocità ci sia: sono vicino a Kimi con i tempi e a Spa anche il passo gara è stato più che positivo ed è un buon segno considerando i due anni che ho trascorso al simulatore Ferrari, lontano dalle situazioni di gara.”

Commentano l’incognita meteo che pende sul weekend, Giovinazzi si dice pronto per ogni evenienza, senza mettere le mani avanti alla ricerca di scuse: “Credo che in entrambe le condizioni potremmo essere competitivi. Questa è una pista da basso carico ed in questa tipologia di circuiti abbiamo dimostrato di andare forte. Stesso discorso può essere fatto anche in riferimento alla gara di Hockenheim sul bagnato”.

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Tags : antonio giovinazzif1formula 1gp monza
Carlo Ferraro

The author Carlo Ferraro

Classe tanta e '96, comincio a seguire la Formula 1 all'età di sette anni. Da lì la passione per le corse non smette di crescere, fino a far diventare il motorsport parte integrante della mia quotidianità. Ad oggi, tramite FuoriTraiettoria, sono accreditato Formula 1 e Formula 2.