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Leclerc vince la maledizione di Monaco ma non il Gran Premio: “Fa davvero male”





Charles Leclerc vince la maledizione di Montecarlo arrivando alla bandiera a scacchi del Gran Premio di casa per la prima volta nella sua carriera in Formula 1. Purtroppo vince solo quella, visto che un’errata, caotica e contraddittoria strategia Ferrari lo porta a chiudere 4°, dietro a Verstappen, Sainz e Perez – vincitore del Gran Premio di Monaco – una gara che, con l’ottimo ritmo con cui era partito dalla pole, aveva praticamente già in tasca.

Leclerc
© Scuderia Ferrari Press Office

Dopo l’infinito ritardo dovuto alle condizioni climatiche che han fatto slittare la partenza del Gran Premio di Monaco di quasi un’ora, il #16 ha accumulato un vantaggio di 5 secondi su Sainz nelle prime fasi della gara. Al 18° giro viene richiamato ai box per passare dalle gomme da bagnato a quelle intermedie e, appena tre giri dopo, viene richiamato Sainz, a cui vengono messe le slick. E allora eccola: la sorpresa pronosticata dal pilota monegasco prima della gara effettivamente arriva, e lo fa nel più inaspettato dei modi: la chiamata ai box per montare le gomme dure da asciutto arriva anche a lui, subito seguita dal contrordine di continuare la gara. Purtroppo, avviene tutto troppo in fretta per restare fuori e troppo lentamente per restare in testa: la pausa imprevista ai box non solo costa a Leclerc 4 secondi di svantaggio sul compagno di squadra, ma lo fa anche rientrare al 4° Posto dietro le due Red Bull, posizione in cui chiuderà per la prima volta il suo Gran Premio di casa.

Il giro di raffreddamento non basta a calmare i bollenti spiriti di Leclerc, che a fine gara si apre in radio col team dicendo “Non ci sono parole. La stagione è ancora lunga, ma non possiamo permetterci di fare errori del genere”. Il monegasco non riesce a contenere rabbia e frustrazione neanche davanti ai media, dichiarando “Oggi è stato un vero disastro. La vittoria era chiaramente nelle nostre mani: avevamo le prestazioni, avevamo il passo… avevamo tutto. Non riesco sinceramente a capire la seconda chiamata del muretto ai box. Ho bisogno di spiegazioni”.

Spiegazioni che però il #16 non ha cercato durante la lunga interruzione per la bandiera rossa causata dall’incidente di Mick Schumacher, che ha perso il posteriore della monoposto disintegrandola contro le barriere della seconda curva delle Piscine ma uscendone fortunatamente illeso. Il pilota della rossa ha infatti rivelato di aver usato quel tempo “Solo per calmarmi perché, come avrete visto, ero piuttosto arrabbiato”.

Davanti ai microfoni, Leclerc ha concluso dicendo che questa sconfitta “Fa davvero male: oggi la gara doveva essere nostra”. Più tardi lo ribadisce anche sui suoi profili social, con un post da lacrimuccia, ringraziando i tifosi per il grande supporto.

Anche Binotto non ha nascosto l’amarezza per essersi fatto sfumare una vittoria così a portata di mano e ha riconosciuto che alcune scelte fatte durante la gara sono state sbagliate, affermando anche che andranno sicuramente cambiate delle cose. Se la dinamica della seconda chiamata di Leclerc intende rivederla con il diretto interessato, è alla direzione gara che si è appellato per avere delle spiegazioni in merito al silenzio della FIA sulla linea che separa la corsia d’uscita dalla pit-lane e la pista che hanno toccato le due Red Bull in uscita dai box. Quelle stesse spiegazioni che sono infine arrivate senza però lasciare alcun margine di discussione.





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Alice Turturo

The author Alice Turturo

Da sempre innamorata di cavalli di un diverso tipo, mi sono appassionata a quelli motore quando mi sono accorta di quanto siano simili. Se non sono a scrivere dietro un pc sono a complicarmi la vita con qualche astruso progetto ???? Su instagram sono @ali.enazione e scrivo filastrocche sciocche su @aciugheat