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Formula E: A Londra si decide il campionato. Guida e orari dell’atto finale del mondiale





Tra sabato e domenica verrà incoronato il nuovo campione del mondo di Formula E a Londra, l’ottavo diverso in nove stagioni di vita del campionato. Sul circuito ricavato all’interno dell’ExCeL (Exhibition Centre London) andrà infatti in scena il doubleheader finale della Season 9, la 2022/2023, e verrà deciso il primo campione della Gen 3. Sono quattro i contendenti al titolo: Jake Dennis, Nick Cassidy, Mitch Evans e Pascal Wehrlein. Scopriamo insieme chi è il favorito, quali sono le possibilità di ognuno di questi, le caratteristiche del circuito e, soprattutto, dove e quando seguire le sessioni.

Formula E Londra
© FIA Formula E – Sam Bloxham

Il circuito

Il tracciato che si snoda all’interno dell’Exhibition Centre di Londra è abbastanza atipico. Questo perché quando diciamo che si snoda “all’interno”, intendiamo proprio che si snoda… “all’interno”. Metà della pista è infatti indoor, con le ultime curve, il rettilineo di partenza e il primo settore che si snodano all’interno della Exhibition Hall, mentre il resto della pista circonda la struttura. Questo ovviamente comporta una serie di problematiche, come il passaggio dalle luci artificiali a quelle naturali e le differenti temperature dell’asfalto, fino ad arrivare, in caso di pioggia, a dover correre in condizione completamente diverse nell’arco dello stesso giro.

Inizialmente si sarebbe dovuto correre qui nel 2020, con la pista che avrebbe preso il posto del circuito di Battersea Park, in cui aveva corso la Formula E a Londra nel 2015 e nel 2016; la pandemia ha però fatto posticipare l’esordio al 2021, e questo sarà il terzo anno che vedrà il tracciato di Newham usato nel mondiale elettrico. In queste tre stagioni, però, la pista ha subito delle variazioni importanti: dopo il 2021 sono stati eliminati i due tornantini lenti del settore centrale, con il tratto che si è trasformato in una doppia chicane in stile Bus Stop; in questa stagione è stato invece ridisegnato il settore finale, eliminando il tornante dopo curva 16 per farlo diventare un breve allungo. Il risultato è quindi un circuito di appena 2.086 km che ruota in senso orario, con 20 curve, 12 a destra e 8 sinistra. Il tracciato andrà percorso per 36 volte in Gara-1, per un totale di 75.096 km, e per 34 volte in Gara-2, l’equivalente di 70.924 km. Punti principali per tentare un attacco saranno sicuramente la staccata della prima chicane, appena dopo il rettilineo del traguardo, la chicane di curva 10-11, il tornantino di curva 16, che arriva dopo un discreto allungo (e in cui sarà posta anche la zona dell’Attack Mode), e curva 19. I record della pista, ovviamente, sono ininfluenti vista la modifica.

© FIA Formula E

L’albo d’oro della Formula E a Londra sorride al leader del campionato Jake Dennis: insieme a Nicholas Prost (che ha vinto a Battersea Park) è il pilota più vincente in casa, con due successi conquistati nel 2021 e nel 2022. Tra i piloti in attività hanno vinto anche Buemi (2015 Gara-1), Bird (2015 Gara-2) e Di Grassi (2022 Gara-2). Da ricordare che la Formula E a Londra ha già visto assegnati due campionati, quello 2014-2015 e quello 2016-2017: il primo andò a Nelson Piquet jr; il secondo invece ha una storia abbastanza particolare. Dopo che in Gara-1 i due sfidanti per il campionato Di Grassi e Buemi erano giunti rispettivamente quarto e quinto, questi si presentarono all’ultima gara stagione a pari punti, anche grazie alla pole di Buemi. I due vennero però a contatto alla prima curva, e il campionato si decise in maniera surreale grazie al punto del giro veloce: lo svizzero e il brasiliano corsero infatti a prendere la seconda vettura (all’epoca c’era ancora il cambio vettura) e trasformarono la gara in una sorta di qualifica, entrando e uscendo dai box per effettuare dei giri lanciati. Alla fine a spuntarla fu Buemi, che vinse il titolo proprio grazie a quei due punti, ma da allora la regola per il punto addizionale del giro veloce venne cambiata, e fu stabilito che solo i primi dieci avrebbero potuto ottenerlo.

Analisi del campionato

Come detto, questo weekend si assegnerà il campionato, il nono della storia della categoria e il terzo con rilevanza di titolo mondiale. Sicuramente, a vincere sarà un pilota nuovo, perché nessuno dei precedenti campioni è in lizza per il titolo. Analizziamo insieme i risultati dei quattro contendenti al titolo.

PilotaPuntiRisultati
Jake Dennis195Due vittorie, sei secondi posti, un terzo posto, due pole position e quattro giri veloci
Nick Cassidy171Tre vittorie, due secondi posti, un terzo posto, un giro veloce
Mitch Evans151Tre vittorie, un secondo posto, un terzo posto, due pole position e due giri veloci
Pascal Wehrlein146Tre vittorie, un secondo posto

Con un massimo di 29 punti per gara (25 per la vittoria, 3 per la pole e 1 per il giro veloce), e quindi con 58 punti ancora disponibili, Jake Dennis potrebbe chiudere il discorso iridato già in Gara-1. Per farlo dovrebbe guadagnare cinque punti su Cassidy, mentre gli basterebbe perderne meno di quindici rispetto a Evans e meno di venti rispetto a Wehrlein (i quali però hanno più vittorie del pilota Andretti). Come c’ha detto lo stesso inglese al termine del round di Roma, che l’ha visto vittorioso in Gara-2, andrà a Londra molto cauto, senza strafare, cercando di portare a casa i punti necessari per vincere, non necessariamente in Gara-1. Da ricordare comunque che, essendo i quattro piloti di quattro team diversi, potranno sicuramente contare sull’appoggio dei loro compagni di squadra.

Oltre a ciò, è da decidersi anche il mondiale costruttori. Con 94 punti ancora in ballo sono ancora in gioco Envision (253), Porsche (239), Jaguar (228) e Andretti (218). Qui la situazione è decisamente più aperta rispetto che al mondiale piloti, e l’ago della bilancia sarà rappresentato dalle seconde guide, rispettivamente Buemi, Da Costa, Bird e Lotterer, quest’anno poco in forma rispetto ai rispettivi compagni di squadra.

Infine, notizia dell’ultima ora: Porsche ha annunciato che estenderà di altri due anni il suo impegno in Formula E. La Casa di Stoccarda resterà infatti nel mondiale elettrico fino al 2026, ultimo anno della Gen 3.

Gli orari

Come sempre, le prove libere saranno visibili sui canali social e sul sito della Formula E, oltre che su Sportmediaset.it, le qualifiche su Sportmediaset.it e su Sky Sport 252, mentre le due gare della Formula E a Londra saranno visibili su Canale 20 per quanto riguarda Mediaset, su Sky Sport 1 per quanto riguarda quella de sabato e su Sky Sport Action per quella della domenica.

Venerdì 28 luglio

  • 18.00 – 18.30 -> FP1

Sabato 29 luglio

  • 11.30 – 12.00 -> FP2
  • 13.40 – 14.55 -> Qualifiche
  • 18.00 – 19.00 -> London E-Prix R1 (Diretta Sky Sport 1/Canale 20 Mediaset – 36 giri + eventuale recupero o 60 minuti + 1 giro)

Domenica 30 luglio

  • 11.30 – 12.00 -> FP3
  • 13.40 – 14.55 -> Qualifiche
  • 18.00 – 19.00 -> London E-Prix R2 (Diretta Sky Sport Action/Canale 20 Mediaset – 34 giri + eventuale recupero o 60 minuti + 1 giro)




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Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.