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Seoul E-Prix: Info, orari e analisi della classifica. Guida al round finale della FE





Il doppio Seoul E-Prix di questo fine settimana decreterà il campione della Season 8 del Mondiale di Formula E. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul weekend che, tra le altre cose, vedrà anche la centesima gara della storia della categoria.

Sam Bloxham

Il circuito

Il circuito di Seoul, inaugurato proprio quest’anno, si snoda all’interno parco olimpico della capitale sudcoreana, dove nel 1988 si disputò la XXIV Olimpiade estiva. La pista passa accanto alle varie strutture sportive, fino ad entrare all’interno del Jamsil Olympic Stadium, dove all’epoca vennero disputate le gare di atletica, e che ha una capienza di quasi 67mila posti. Per quanto riguarda le questioni meramente tecniche, il percorso misura 2618 metri, ruota in senso orario ed è composto da 22 curve, 14 a destra e 8 a sinistra. Il rettilineo di partenza è posizionato tra le curve 21 e 22, ma la linea del traguardo e la corsia dei box sono invece poste, ovviamente, tra la curva 22 e la curva 1. Presenta dei rettilinei discretamente lunghi, con almeno quattro punti di sorpasso, ma il tratto dello stadio sarà molto difficile ed impegnativo, e sicuramente riserverà delle sorprese. Fattore da tenere in considerazione è sicuramente il caldo, che potrebbe causare problemi di affidabilità o di gestione dell’energia. Ovviamente, non ci sono né record del circuito né precedenti vincitori.

Per la cronaca, oltre ad assegnare entrambi i titoli iridati, questo weekend sarà infatti importante per diversi fattori: in primis, la gara della domenica, quella che chiuderà il campionato, sarà la numero 100 della storia della categoria, un traguardo prestigioso e che forse all’inizio non era scontato. Questa sarà anche l’ultimo weekend per le vetture Gen 2: dal prossimo anno esordiranno infatti le nuovissime vetture di terza generazione, che, come già detto, saranno più veloci, più efficienti, più piccole e più leggere. Infine, sarà anche l’ultima volta per la Michelin come fornitore di gomme: la casa francese, che ha accompagnato la categoria elettrica sin dal suo inizio, dal prossimo anno si farà da parte, venendo sostituita dal costruttore tedesco Hankook.

Analisi del campionato

Oh, siamo arrivati finalmente al punto che tutti quanti aspettavano: chi lo vince questo campionato? Con due gare ancora da disputarsi, e 58 punti a disposizione, sono quattro i piloti ancora matematicamente in lotta per il titolo.

PilotaPuntiRisultati
Stoffel Vandoorne1851 vittoria, 3 secondi posti, 3 terzi posti, 2 pole position, 1 giro veloce
Mitch Evans1493 vittorie, 1 secondo posto, 2 terzi posti, 1 pole position, 1 giro veloce
Edoardo Mortara1443 vittorie, 1 secondo posto, 1 terzo posto, 2 pole position, 3 giri veloci
Jean-Eric Vergne1283 secondi posti, 2 terzi posti, 2 pole position

Ora, il belga della Mercedes ha chiaramente le carte in mano. A Vandoorne, infatti, per laurearsi campione del mondo bastano:

  • Se Evans realizza punteggio pieno, due quarti posti in entrambe le gare;
  • Se Mortara realizza punteggio pieno, un quinto e un sesto posto;
  • Se Vergne realizza punteggio pieno, due decimi posti.

Beninteso, avendo Vandoorne vinto una sola gara contro le tre di Evans e Mortara, e le due teoriche di Vergne se facesse punteggio pieno (unica possibilità che ha il francese di vincere), in caso di parità il belga perderebbe contro tutti e tre. Per diventare invece campione alla penultima gara, gli basterebbe un secondo posto dietro Evans se questo non facesse la pole.

Per quanto riguarda invece la classifica costruttori, con 94 punti ancora in gioco sono ancora in lotta proprio i team dei piloti summenzionati: Mercedes (291), Venturi (255), DS Techeetah (244) e Jaguar (200); quest’ultima, tra l’altro, non potrà contare neanche su Sam Bird, infortunatosi ad una mano a Londra e che quindi sarà assente (e che quindi non potrà allungare la sua striscia di aver ottenuto almeno una vittoria in tutte le stagioni della Formula E). Al posto dell’inglese la squadra schiererà il collaudatore Norman Nato, che lo scorso anno vinse (anche se a Berlino) proprio l’ultima gara del campionato.

Gli orari

Purtroppo, essendo una gara asiatica, il fuso orario costringerà coloro che non vorranno perdersi il rush finale ad una tremenda levataccia. Le prove libere saranno visibili sui social della categoria, le qualifiche su Sportmediaset.it o su Sky Sport Action, mentre entrambe le gare saranno su Italia 1 da un lato e su Sky Sport Uno dall’altro.

Sabato 13 agosto

  • FP1: 01.00 (30 minuti)
  • FP2: 02.50 (30 minuti)
  • Qualifiche: 04.40
  • Seoul E-Prix R1: 09.00 (45 minuti + 1 giro + eventuale recupero)

Domenica 14 agosto

  • FP3: 02.30 (30 minuti)
  • Qualifiche: 04.40
  • Seoul E-Prix R2: 09.00 (45 minuti + 1 giro + eventuale recupero)




Tags : Formula Eseoul e-prix
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.