È Alex Palou a conquistare la pole position della 107esima Indy 500. Il pilota catalano di Ganassi è stato mostruoso nel corso della Fast 6, l’ultima sessione di qualifica, strappando la più veloce pole position di sempre sul circuito dell’Indiana, con una media di 234.217 mph (376.902 km/h!) e battendo il record di Scott Dixon dello scorso anno. Al suo fianco partirà Rinus VeeKay, battuto per soli sei millesimi di miglio, mentre terzo è Felix Rosenqvist, che dopo aver ottenuto la prima posizione ieri è stato costretto ad accontentarsi dell’ultima posizione della prima fila.
Un risultato quasi totalmente inaspettato quello di Alex Paolu. Dopo aver vinto il GP di Indianapolis la scorsa settimana, non era di certo il favorito per la pole position. Eppure, sessione dopo sessione, ha continuato a migliorare, e proprio nel finale ha piazzato la coltellata decisiva: 234.217 mph di media, con un primo giro alla pazzesca velocità di 235.131 mph (378.372 km/h!), e un tempo totale di 2:33.7037. Battuto il record in qualifica alla Indy 500 fatto registrare lo scorso anno da Scott Dixon, che aveva girato in 234.046 mph. Battuto anche Rinus Veekay, per appena quattro millesimi di secondo e sei millesimi di miglio: l’olandese è stato migliore di Palou negli ultimi tre giri, ma la prima tornata della Ganassi è stata talmente veloce da non lasciare possibilità a nessuno. Terzo è Rosenqvist, più veloce ieri, ma che ha chiuso con sette centesimi di ritardo rispetto a Palou. Seconda fila poi per Santino Ferrucci, protagonista di un brivido nel suo tentativo, quando è andato leggermente Fuori Traiettoria, che partirà accanto a Pato O’Ward e Scott Dixon.
Seguono poi i sei piloti eliminati dalla Fast 12: la terza fila è composta da tre ex vincitori della Indy 500, ossia Alexander Rossi, Takuma Sato e Tony Kanaan; partiranno invece dalla quarta fila il vincitore dello scorso anno Marcus Ericsson, Benjamin Pedersen, primo rookie, e il campione Indycar in carica Will Power.
Nella giornata di ieri si sono poi definite le posizioni dalla 13 alla 30. In quinta fila partiranno Carpenter, McLaughlin e Kirkwood. Proprio per l’Andretti le qualifiche sono state una debacle, in controtendenza rispetto a quanto abbiamo visto nelle prime gare del campionato: Grosjean partirà diciannovesimo, Herta ventunesimo, Marco Andretti (presente solo per questa gara) ventiquattresimo e DeFrancesco ventiseiesimo. Peggio ancora per il team Rahal, che se da un lato ha visto qualificarsi come trentesima Katherine Legge, che tra l’altro è risultata anche la donna più veloce di sempre nelle qualifiche di Indianapolis con una media di 231.070 mph (371.837 km/h), dall’altro ha visto tre dei suoi piloti dover passare per la Last Chance Qualifying per giocarsi l’accesso all’ultima fila. Eliminati anche il vincitore del 2012, Ryan Hunter-Reay, che partirà diciottesimo, e quello del 2021, Helio Castroneves, ventesimo.
Infine, ci sono i piloti che si sono giocati l’accesso in griglia nella Last Chance Qualifying. Con un colpo di reni clamoroso nell’ultimo tentativo, dopo che era stato lentissimo per tutta la sessione, Jack Harvey ha scalzato il compagno di team Graham Rahal prendendosi la trentatreesima e ultima posizione in griglia. Accanto a lui in ultima fila partiranno Christian Lundgaard e Sting Ray Robb. Per Rahal è un incubo che si ripete: trent’anni fa suo padre Bobby (patron del team) fu eliminato nel Bump Day da campione in carica della Indycar. Certe tradizioni familiari, purtroppo, continuano a dover essere rispettate.
Grazie al risultato delle qualifiche, Palou incrementa il suo vantaggio in classifica, salendo a 186 punti. Secondo è O’Ward a 176, mentre Ericsson sale a 158. L’appuntamento con la Indy 500 è previsto per domenica prossima alle ore 18.30, con diretta su Sky Sport F1.