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“L’anno prossimo podio e vittoria”: Chilton entusiasta del rinnovo con Ganassi





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Niente colpo di scena. Il mercato IndyCar si chiude con la riconferma di Max Chilton con Chip Ganassi. L’ex pilota Marussia correrà col top team anche nel 2017, quando Chip passerà dai motori Chevrolet a quelli Honda.

«Credo che abbiamo costruito solide fondamenta in quest’anno da rookie» ha dichiarato Chilton. Forse non proprio solide solide, ecco. Diciannovesimo in classifica finale è un risultato un tantino opaco e probabilmente è per questo che Ganassi ha voluto riflettere prima di firmare. Ma il giovane ha dimostrato stoffa col suo settimo posto a Phoenix e con la P7 nelle qualifiche di Road America e la P6 di quelle di Watkins-Glen.

«La curva di apprendimento è molto ripida qui» racconta il britannico. «In pista le posizioni migliori sono separate dalle peggiori da pochi secondi, con squadre e piloti di grande talento». Gli ingredienti perfetti per avere una «competizione molto serrata». In effetti spostarsi dalla Formula 1 alla IndyCar deve essere particolarmente stressante. Fattore che ha certo pesato nel valutare un pilota che “fermo” non è.

Sulla riconferma di Chilton ha influito anche la sponsorizzazione di Gallaghers, una catena di steak house che porta soldi al team. Soldi necessari, perché il marchio storico Target ha abbandonato le vetture di Chip.

Il pilota inglese non è neanche spaventato dalla prospettiva del cambio motore. Le squadre Honda hanno avuto molti problemi quest’anno e sono riuscite a battere le Chevrolet solo 2 volte su ben 16 gare. Una diversità di prestazioni che ha spinto la IndyCar ad abolire gli aero-kit differenziati a partire dalle prossime stagioni.

Max Chilton rinnova con Ganassi

Chilton non è affatto preoccupato però del 2017 con l’aero-kit Honda congelato. «Credo che il team abbia preso un’ottima decisione. Sperando che ci ripaghi». Il punto debole dei nipponici è sugli stradali e sui cittadini. «Da quanto ho visto quest’anno, la manovrabilità delle Honda è migliore. E sugli ovali sembrano avere maggiore potenza». Non a caso la 500 miglia di Indianapolis è andata ad Alexander Rossi, per l’Andretti-Herta.

«Dario Franchitti mi ha detto che ci ha messo tre o quattro anni per affinare la sua tecnica di guida sugli ovali». Ecco perché, anche se non è del tutto soddisfatto dei suoi risultati di quest’anno Chilton non si scoraggia. «Andrò al massimo della velocità anche nelle FP3, trattandole come le qualifiche. Così saprò dove inchiodare invece di farle male e rovinare il weekend per una qualifica così così. Basterà accumulare esperienza sugli ovali per conoscere le piste e capire come accelerare più velocemente».

Max è un ragazzo ambizioso e non nasconde di avere obiettivi alti quest’anno. «Ho bisogno del podio» si lascia andare a Motorsport.com. «Sento che l’anno scorso avremmo potuto prenderlo a volte, specialmente a Detroit [dove battagliava con Bourdais e Daly fino al ritiro meccanico, ndr]».

Ma non finisce qui. «Sento che se sfruttiamo meglio la velocità, saremo parte del gruppo davanti e le cose andranno dalla nostra parte. Credo che appena conquisteremo il podio, il ritmo diventerà più sciolto e con un po’ di fortuna raggiungeremo la vittoria. Vorrei tanto, tanto ottenere una vittoria l’anno prossimo». Insomma, una dichiarazione di guerra al resto della griglia. «Solo avere una bella partenza e cogliere l’attimo, questo è il mio scopo».

Ci riuscirà? «Penso sia assolutamente plausibile. Con un top team, adesso ho un anno di esperienza in tasca».





Tags : Chip GanassiMax Chiltonmercato IndyCar
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.