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6 Ore di Imola, Buemi e De Vries in coro: “Pista molto bella ma davvero stretta”





Alla 6 Ore di Imola, grazie alla disponibilità di Toyota abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Sebastien Buemi e Nyck De Vries, che ci hanno raccontato le loro impressioni in merito alla pista di Imola. La chiacchierata è poi proseguita sui problemi riscontrati in Qatar dai giapponesi e sulla stagione 2024 del WEC.

6h imola toyota
© Toyota Gazoo Racing

FT: “Che opinione ti sei fatto del tracciato, ti piace?”

Sebastien Buemi: “Sono contento di essere qua, ho fatto uno shakedown con la F1 una quindicina di anni fa, quindi non me lo ricordavo bene, è stretto e piccolo ma è un bel circuito, da guidare è molto bello. Però correrci con queste macchine con tutto il traffico non è facile quindi non sappiamo ancora esattamente come sarà il meteo, ma c’è una possibilità di pioggia quindi lì sarà importante non sbagliare, ed è facile sbagliare in una pista così stretta e piccola”

Nyck De Vries: “Ci ho già corso, è una bella pista, non so se così adatta alle corse endurance, è veramente stretta, immagino che già tutti abbiano parlato del traffico. Sarà estremamente difficile, ma va bene, ogni pista ha le sue caratteristiche, e penso che sia grandioso venire a correre in Italia, le persone sono così appassionate di motori qui, saranno contenti di vedere la gara! È una bella pista per guidare, ma stretta”

FT: “Preoccupazione quindi per i doppiaggi”

Buemi: “Col traffico non sarà facile, sarà per tutti lo stesso, ma non sarà facile”

De Vries: “Sì e poi quando gareggi c’è ancora più pressione e meno spazi liberi, tutti proveranno a fare i doppiaggi rapidamente, quindi [in gara] potrebbe essere ancora più sfidante

FT: “È più stretta del Qatar? È più tortuosa?”

Buemi: “Molto più stretta del Qatar, anche i dritti non sono veramente dritti, ci sono molti più bump, l’asfalto più vecchio, i cordoli qua devi prenderli quindi è molto più difficile”

FT: “Riguardo ai ritorni delle altre piste, Interlagos e Austin che tornano in calendario, sei contento?”

De Vries: “È grandioso. Penso che sia molto figo, in generale il calendario è proprio ben fatto, mi piace molto, andiamo in tanti posti diversi all’estero, grandi autodromi e piste più piccole come questa”

Buemi: “Austin è una bella gran pista, credo vada molto bene per il WEC. Interlagos è piccola, un po’ come qua, stretta, con 37 macchine non sarà così facile”

FT: “Tu hai corso per tanti anni nel WEC, che piste vorresti rivedere?”

Buemi: “Speriamo di tornare a Monza, speriamo l’anno prossimo quando han finito i lavori di tornare. Portimao un po’ piccola, mi piacerebbe tornare a Silverstone!”

FT: “Silverstone la metteresti dentro di nuovo quindi”

Buemi: “Eh sì sarebbe il top, ma poi ci sono già 8 gare quindi non credo che ne possiamo aggiungere così tante”

FT: “Ricordo dei rumors su un possibile ritorno della pista inglese”

Buemi: “Eh sì, potrebbe essere il caso di aggiungere Silverstone”

Concordiamo poi che il ritorno di Silverstone sarebbe bellissimo anche per il pubblico. Chiedendo poi a Nyck che pista vorrebbe rivedere, il pilota olandese aggiunge senza nessun dubbio: “Sebring! Perché è di difficile interpretazione, e mi piace per questo. Ho adorato l’evento di Sebring.”

FT: “Tornando al Qatar, avete avuto dei problemi con le gomme, avete capito cos’è successo e come risolverlo?”

De Vries: “È diverso in ogni pista, poi in Qatar abbiamo usato la mescola dura, e qua useremo la mescola media. Hanno differenze significative nel comportamento e limiti diversi. Qua avremo molto degrado, mentre in Qatar la sfida è stata differente. Non penso che ciò che abbiamo compreso là lo potremo applicare qui. Ma è un percorso di valutazione e comprensione, dobbiamo concludere le analisi su ciò che è andato bene e quello che è andato male, e imparare da queste cose”

Buemi: “La macchina era così pesante, abbiamo sofferto tantissimo con le gomme, specialmente la anteriore sinistra”

FT: “Avevate pure provato, anche prima del Prologo” [in un test privato a gennaio]

Buemi: “Sì ma sapevamo già prima di andare che sarebbe stato difficile, quindi alla fine è andata così, abbiamo fatto il meglio possibile e preso un po’ di punti, ma speriamo di far meglio qua”

FT: “Il pilota può fare qualcosa in questi casi? Può aiutare?”

Buemi: “Sì può aiutare, può dare delle direzioni di setup o comunque aiutare un po’ ma alla fine non è che puoi cambiare tutto, puoi fare piccoli aggiustamenti”

FT: “Il peso influisce tanto secondo te?”

Buemi: “Secondo me a un certo punto l’utilizzo delle gomme non è più così lineare, quando aggiungi aggiungi aggiungi a un certo punto poi la gomma fa fatica ad andare bene. Questo è quello che pensiamo noi, quello che sentiamo. Vedremo nel futuro se veramente è questo il motivo”

De Vries: “Ovviamente, ha un impatto. Quanto esteso, non lo so, ma ovviamente più sei leggero più giri veloce”

FT: “Questo extra peso a regolamento quindi non vi fa bene”

Buemi: “Non lo so, però ti dico che io sento che ho fatto fatica con le gomme, forse è il peso della macchina. Poi loro giustamente fanno il BoP e sanno meglio di noi come farlo. Però sì noi abbiamo problemi a utilizzare bene queste gomme” [con questo peso].

FT: “Con tutte le mescole?”

Buemi: “Sofferto di più con la anteriore sinistra, uguale in tutte le mescole, media o dura”

De Vries: “Qua abbiamo le hard e medium come in Qatar, ma là sono state usate solo le dure, qui quasi tutti i team useranno solo le medie”

FT: “Quindi in Qatar tutta la gara su dure?”

De Vries: “Corretto. Forse qualcuno ha usato le medie in qualifica ma poi basta”

FT: “In che modo cambia la guida dal Qatar a qui?”

De Vries: “Ci sono certi elementi che devi tenere in considerazione, sul come sfrutti le gomme. Intendo dire che devi trattare le coperture in maniera diversa, in base a come si comportano in uno stint corto, ma anche in uno lungo, in termini di gestione, in base a come evolvono e si degradano le mescole. Devi individuare lo sviluppo e adeguarti a ciò di cui hai bisogno”

FT: “Negli anni il passo gara Toyota è sempre stato ben superiore a tutti gli altri, con tempi sempre molto ripetibili. Ti preoccupa che gli avversari inizino ad avere molta costanza?”

Buemi: “No non mi preoccupa perché alla fine è normale, gli altri diventano più forti, hanno migliorato la macchina, sanno meglio di noi come correggere i problemi delle gomme, quindi è il normale sviluppo”

FT: “Ti sembra che stiano migliorando gli altri?”

Buemi: “Sì stanno migliorando molto di più di noi, anche perché noi eravamo già a un livello alto, quindi non è facile trovare un livello superiore, perché gli avversari hanno del potenziale inespresso che è maggiore del nostro”

FT: “L’aggiunta al docking fuel e il torque filling rimosso potrebbero aver avvicinato le LMDh alle LMH?”

Buemi: “Mah non lo so, dipende [chi guardi], le Porsche in Qatar parevano di un’altra categoria. La Cadillac poi andava forte in Qatar, la Alpine era alla prima gara, difficile da dire. La Cadillac però era forte. Qua vedremo”

De Vries: “Onestamente non lo so, mi sembra molto dinamica come situazione, qua poi c’è una pista con fondo irregolare, molto stretta, devi usare tanto i cordoli, forse conta meno l’aerodinamica. Usiamo anche mescole diverse”

FT: “Gli avversari che temi di più in generale?”

Buemi: “Difficile da dire, in Qatar le Porsche erano molto forti, qua la Ferrari sembra fortissima, dobbiamo aspettare”

De Vries: “Penso che la Ferrari sarà molto forte in questo weekend, Porsche è stata dominante in Qatar, Ferrari sarà forte qui. Siamo tutti vicini, sarà una grande battaglia, ma Ferrari pare essere tra i favoriti”

FT: “Nyck, hai fatto un grandioso giro in Qatar, pensi di poter provare l’attacco alla pole?”

De Vries: “Non penso che farò io la qualifica”

FT: “Sebastien, in carriera hai vinto tantissimo, sia campionati che Le Mans, qual è il tuo obbiettivo quest’anno?”

Buemi: “Vincere a Le Mans. Obbiettivo numero uno”





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Tommaso Costa

The author Tommaso Costa