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6 Ore di Imola, Antonio Fuoco: “La gara più difficile dell’anno per traffico e sorpassi”





Durante il venerdì della 6 ore di Imola 2024 abbiamo avuto il piacere di raccogliere le dichiarazioni di Antonio Fuoco, pilota della Ferrari AF Corse #50. Il portacolori della Scuderia di Maranello ha iniziato la stagione 2024 del WEC con una non fortunatissima 1812 KM del Qatar, chiusa in 6a posizione (a seguito anche della recente squalifica della Cadillac V-Series.R).

ferrari 6 ore imola
© Ferrari Media Centre

In occasione del Meet the Team organizzato dallo staff del Cavallino Rampante poco prima dell’inizio della prima sessione di Prove Libere del weekend italiano, Antonio Fuoco si è reso disponibile per scambiare alcune impressioni riguardo la 6 ore di Imola e la stagione del World Endurance Championship giunta al suo 2° appuntamento.

Il pilota della Ferrari 499P #50 si è espresso riguardo al cambiamento del Balance of Performance, aggiornato dopo la 1812 KM del Qatar come previsto da ACO-FIA a partire da quest’anno: “Il BoP è cambiato, ma prima di andare in pista è difficile valutare le forze in campo; noi cerchiamo sempre di fare il massimo, e la gara di casa è sempre speciale, daremo sicuramente qualcosa di più! Rispetto allo scorso anno Porsche ha fatto un grosso step in avanti, sono sempre andati in crescita e lo hanno dimostrato (in Qatar, n.d.r.). Qui ad Imola metto anche Cadillac tra le favorite, ma non possiamo mai dimenticarci di Toyota. Il calabrese classe ’96 ha poi proseguito: “La Peugeot 9X8 inoltre ha una nuova ala posteriore: difficile capire dove siano, soprattutto in una pista come quella di Imola dove è così difficile la messa a punto; vedremo”

Tra la fine del Mondiale 2023 (con la 8 ore del Bahrain) e l’inizio della stagione 2024, Ferrari e AF Corse non sono restate sicuramente con le mani in mano: “In cosa è migliorata la macchina? Abbiamo fatto qualche test, abbiamo lavorato su setup e software, piccole cose che permettono di fare passi avanti e conoscere meglio la 499P. Avere in pista una terza macchina, poi, finora si è dimostrato un vantaggio, soprattutto con un pilota esperto come Robert Kubica al volante. Fa bene alla squadra, ci sta dando una mano”

Lo storico e affascinante Autodromo Enzo e Dino Ferrari è decisamente differente rispetto al moderno e avveniristico impianto di Lusail, e Antonio Fuoco lo sa bene; tutte le difficoltà tecniche del tracciato del Santerno devono essere prese in considerazione, nessuna esclusa. Importante, secondo il ferrarista, sarà anche la trazione in uscita curva che, al simulatore, gli uomini in rosso hanno testato: “In uscita dalle curve lente (come la Tosa) cercheremo di capire come migliorare; prima delle FP1 è ovviamente difficile sapere come, ma al simulatore le prestazioni ci sembravano abbastanza in linea con le nostre solite performance“. Non di minore importanza – anzi – sarà il tema della gestione degli pneumatici durante la 6 ore di Imola. Fuoco ha infatti spiegato: “Qui avremo a disposizione le Michelin di mescola Medium e Hard, e con queste condizioni meteo sarà difficile portarle in temperatura; metterle nella giusta finestra di funzionamento sarà fondamentale, soprattutto nell’out-lap. È necessario che la macchina ti permetta da subito di arrivare al limite, avendo confidenza; e con queste temperature per questo weekend sarà sicuramente difficile, ma dall’altro lato sarà anche un nostro punto di forza: riusciamo a mettere in temperatura gli pneumatici un po’ prima rispetto agli altri (anche se poi siamo un po’ più in difficoltà nella seconda parte dello stint). Se c’è qualcosa in generale che mi preoccupa in vista della gara? No. Forse l’unica cosa che mi spaventa è l’uscita dei box a gomma fredda (ride, riferendosi all’incidente durante la 6 ore di Spa 2023 n.d.r.). Ma le condizioni saranno uguali per tutti, quindi cerchiamo solo di prepararci al meglio”

Nel WEC il regolamento permette di “incrociare” gli pneumatici, non essendoci l’obbligo di cambiare tutte e 4 le coperture contemporaneamente: “È una tecnica che a volte abbiamo usato, difficile capire adesso se utilizzarla anche qui nella 6 ore di Imola; già la Medium di per sé è abbastanza dura, quindi tenteremo di utilizzarla maggiormente in gara rispetto alla Hard

Pensionate le GTE, le nuove LMGT3 si sono dimostrate degne sostitute già in Qatar. In occasione della 6 ore di Imola, a detta di Antonio Fuoco ciò che sarà più evidente sarà un fattore fondamentale, ossia una diversa dinamica di frenata: “In quanto a traffico in realtà non cambia molto, ma le LMGT3 saranno un ostacolo maggiore perché hanno l’ABS e hanno quindi una frenata agevolata rispetto a noi, e anche i piloti meno esperti possono frenare più tardi; in una pista così stretta come quella di Imola possono ostacolare molto di più. Per me, per quanto riguarda traffico e sorpassi, questa sarà la gara più difficile dell’anno

Dunque davvero pochi punti di sorpasso a Imola, dove ogni sbavatura può costare carissima: “Dove penso si possa sorpassare qui a Imola? Forse tra le due chicane (Tamburello e Villeneuve, n.d.r.), oppure fuori dalla Tosa. In curva sarà fisicamente difficile, non ci sarà abbastanza spazio. E nelle ultime due ore di gara, se ci sarà da sorpassare, bisognerà inventarsi qualcosa

Il veloce Antonio conclude poi le sue considerazioni sul weekend di casa: “Qui a Imola la gara sarà di gestione/sopravvivenza nella prima parte, e di attacco in una seconda. Non abbiamo ancora deciso la strategia precisa, ma quello che conta è anche partire davanti; come sempre il mio obiettivo è quello di puntare alla prima posizione”





Tags : 6 ore imolaantonio fuocoferrari 499pwec 2024world endurance championship
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.