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MotoGP, FP2: Viñales e Marquez infiammano le Mans, Lorenzo redivivo





Maverick Vinales conclude davanti a tutti il venerdì di Le Mans, con Marc Marquez secondo. I due hanno svelato stesso passo gara, migliore di mezzo secondo rispetto a tutti gli altri. Nelle FP2 si rivede Lorenzo, quarto dietro a Quartararo, mentre Rossi chiude fuori dalla Top10, giocando troppo a nascondino.

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Concluse anche le seconde libere in Francia, che come al solito vedono un testa a testa tra Marquez e Viñales, mai ripropostosi in gara. A vincere il duello tra i due sul giro secco è stato Maverick, che con un 1’31”428 si è preso la prima posizione rifilando poco meno di due decimi a Marc. Terzo tempo per Fabio Quartararo, chiuso a panino tra le due Honda Repsol: Jorge Lorenzo è infatti quarto alla fine, ad un nulla dal francese e a meno di un decimo dal compagno. Finiscono dietro a Lorenzo le due Ducati di Dovizioso e Petrucci.

Vinales, con doppia Medium, e Marquez, con Medium anteriore e Hard al posteriore, hanno chiuso in pareggio il duello sul passo gara, entrambi sul 32”3. Mezzo secondo più lento il passo degli inseguitori, molto vicini tra loro in ottica gara nonostante scelte di gomme ben differenziate: doppia Medium per Quartararo, doppia Soft per Petrucci, soft al posteriore ma Medium all’anteriore per Dovizioso. Infine Soft all’anteriore e Medium al posteriore per Lorenzo, che sostanzialmente ha scelto uno step più morbido rispetto a Dovizioso.
Ma non solo questi quattro, anche Morbidelli (10°) e Rossi (13°) hanno mostrato un passo gara sul 32”alto, entrambi con doppia Medium come i rispettivi compagni di squadra.  Tutti gli altri piloti hanno mostrato un passo sensibilmente più lento.

In Top10 anche i due fratelli Espargaro, con Pol che ha concluso anticipatamente la sessione a causa di un incidente, e Nakagami. Rossi sarà costretto a conquistare l’accesso diretto in Q2 nelle FP3 di domani mattina: nella sua stessa condizione sono Crutchlow, Miller e Rins.

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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.