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Capolavoro di Marquez, 2° a Jerez: “Non siamo lontani dal primo”





Gara meravigliosa di Marc Marquez a Jerez, che ha lottato fino all’ultima curva per soffiare la vittoria ad un grandissimo Pecco Bagnaia. Un riscatto in grande stile dopo il KO della Sprint Race di ieri, caduto quando era in prima fila, non riuscendo a capitalizzare la pole position conquistata nella qualifica del sabato sotto la pioggia.

© Gold & Goose / Red Bull Content Pool

Un grande capolavoro per Marc Marquez a Jerez, che ha lottato con le unghie e con i denti contro Pecco Bagnaia per vincere la gara davanti alla marea di tifosi che lo ha incitato dagli spalti fin dall’inizio del weekend. Un 2° posto che ha il gusto del riscatto dopo la disfatta della Sprint Race di ieri in cui è finito nella ghiaia dopo che era in testa davanti a Jorge Martin. Tuttavia, il campione di Cervera non si è dato per vinto ed è ripartito subito, ma nel tentativo di rimonta il pilota spagnolo ha tamponato Joan Mir venendo penalizzato con il ‘drop one position’. Un weekend tutto sommato in crescita in questo inizio di stagione in cui ci sono state molte cadute, la penultima in gara ad Austin. Il ritorno in pole position nella qualifica bagnata ha mostrato la velocità e la competitività del #93 che piano piano si sta adattando alla Ducati e al team Gresini.

Questa gara ha ricordato sicuramente il vecchio Marquez e come lui stesso ha tenuto a ricordare ai microfoni di Sky Sport MotoGP, la gara di Jerez è terminata come tempo fa con il segno della gomma di un altro pilota sulla sua tuta: “Mi sono divertito molto, abbiamo finito come tempo fa, con il segno della gomma di un altro pilota sulla tuta. Abbiamo lottato, mi sono divertito sulla moto. A me piace sempre cercare il top, ho fatto i primi cinque giri rigido sulla moto, situazione normale perché sono caduto sia ad Austin sia nella Sprint Race di ieri. Ho visto che in Moto2 e molti piloti sono caduti alla curva 13, io ho sbagliato la prima curva alla 13 e mi sono detto di stare calmo perché la gara era ancora molto lunga. Sono stato calmo finché non mancavano quindici giri e poi ho iniziato a spingere un po’ di più sentendomi meglio. Tutti facevano fatica a sorpassare perché saliva la pressione della gomma davanti. Quando sorpassavo un pilota, c’era la velocità per sorpassarne un altro. Ho raggiunto Pecco, ho provato a sorpassarlo ma lui ha difeso molto bene. Sono contento perché non è facile fare una gara così dopo Austin e la Sprint di ieri”.

Non era semplice recuperare il distacco che si era creato a inizio gara da Pecco Bagnaia, che dopo la caduta di Jorge Martin, ha preso la testa della corsa. Alla domanda se si aspettava un Bagnaia più stanco dopo i duelli iniziali e sulla costruzione del sorpasso per potergli mettere le gomme davanti, ha commentato così: “Sapevo che avrebbe reagito così perché io dovevo sorpassarlo in due giri, altrimenti stando dietro di lui la temperatura della gomma davanti sarebbe salita e non avrei potuto staccare bene, questo è successo. Lui ha fatto un giro molto forte a due giri dalla fine della gara, facendo anche il giro più veloce della gara. L’esperienza e la confidenza di Pecco con questa moto mostrano quanto lui sia il referente del gruppo Ducati”.

L’uscita di scena di Martin a Jerez ha provocato uno stravolgimento della classifica mondiale con un grande avvicinamento degli inseguitori sul pilota Pramac. Marquez ora è a -32 dal connazionale e può guardare alla testa della classifica: “Dobbiamo guardare, ogni circuito è diverso e mi dico che oggi non posso fare di più. Ma poi, al prossimo weekend vado un po’ di più. Sicuramente ci saranno circuiti dove faremo più fatica ma per il momento sono contento perché piano piano sto andando più forte e ogni volta troviamo qualcosa in più. Domani abbiamo un test importante per capire delle cose in più. Il team Gresini sta lavorando molto bene, anche Ducati mi aiuta cercando di trovare il modo di essere sempre il più veloce. Vediamo cosa succederà, ma con questo inizio di mondiale non buono perché ci sono state troppe cadute non siamo troppo lontani dal primo in classifica.





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Chiara Russo

The author Chiara Russo