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Pedrosa: “Sognavo il podio nella Sprint ma Pecco è un fenomeno”





Pedrosa sorride dopo il 4° posto nella Sprint a Misano; il podio è mancato per uno stoico Bagnaia, verso cui Dani non ha limitato gli elogi.

© Rob Gray – Polarity Photo (KTM Press Center) 

Quarto posto per Pedrosa nella Sprint del GP di San Marini e della Riviera di Rimini. Perché la classe non è acqua, anzi è come il vino e quello buono e col passare del tempo migliora pure, come ha dimostrato il collaudatore spagnolo della KTM. “Sono veramente contento perché la gara è andata benissimo, la mia prestazione è stata ottima sin dalla partenza al contrario di Jerez e sono riuscito a tenere una buona posizione nelle prime curve. Mi dispiace perché il podio in questa Sprint sarebbe stato bellissimo, me lo stavo assaporando, era come un sogno ma non sono proprio riuscito a fare il sorpasso su Bagnaia” dice un sorridente Dani terminata la contesa nella quale ha utilizzato il nuovo telaio al carbonio della KTM.

All’inizio mi ha stupito il ritmo di Martin e Bezzecchi, pazzeschi, ma io non mi son lasciato prendere dalla mano e ho tenuto il mio passo.” ha ammesso Pedrosa, raccontando la propria corsa. “Sono riuscito a recuperare il distacco da Pecco ma non sono mai riuscito ad aprirmi una porta per passarlo, anche se ero più veloce di lui. Pecco è un fenomeno anche a difendersidice Dani, non mancando di complimentarsi a modo proprio col #1: “Ho sentito dire spesso che Pecco stacca davvero bene e oggi posso confermarlo pure io“.

Dani ha anche provato a spiegare come mai non sia riuscito a passare Bagnaia nel finale: “Al momento i sorpassi sono il mio punto debole, facendo poche gare stare nel gruppo o dover superare non sono cose che mi riescono bene. Dopo tanto tempo a fere il test perdi la malizia che serve per superare e battagliare ruota a ruota“. Il #26 però ha l’occhio lungo, e dai tanti giri dietro a Bagnaia ha saputo spremere qualcosa di buono: “Dietro a Pecco ho potuto studiare tanto lui, ma anche la Ducati e come lui la usa, sebbene non sia nella sua forma migliore“.

Quando Pedrosa si è ritirato l’aerodinamica non era così importante come ora, al punto da rendere critico il mantenimento della scia in gara pena il decadimento precoce dello pneumatico anteriore. Soprattutto oggi nella Sprint romagnola Dani ha dovuto fare i conti con questa problematica delle MotoGP moderne. “Quando mi sono trovato appena dietro a Pecco ho dovuto aggiustare il mio stile di guida e i punti di frenata per rimanere efficace. Ora è molto più difficile essere consistenti in gara quando hai qualcuno davanti.

Infine, una battuta sulla gara di domani: “Per domani mi aspetto di poter essere ancora più veloce, perché digerisco meglio la Medium della Soft al posteriore, ma comunque Martin e Bezzecchi hanno tenuto un ritmo pazzesco già dalla partenza e sarà difficile stare con loro due“.





Tags : GP di San Marino e della Riviera di RiminiMisanomotogpPedrosasprint
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.