close
2 RuoteSu pistaSuperbike

Bassani: “Ho fatto il mio, ma Toprak è Toprak. Va bene così”





Axel Bassani ha chiuso il week end di Imola del World Superbike con un ottimo secondo posto in Gara-2, al termine di una gara in cui è stato anche race leader dettando il passo con lucidità e freddezza.

Il secondo è il primo dei perdenti, sempre. Ma nonostante questo l’eroe di giornata al termine di Gara-2 è il secondo classificato, Axel Bassani, che in sella alla Panigale V4 R del team Motocorsa ha sognato (e noi con lui) la prima vittoria nel WorldSBK sull’asfalto rovente di Imola. Proprio nel Round di casa. Contento comunque del risultato il bellunese, ma decisamente stremato al termine della corsa. Come tutti, viste le temperature toccate in riva al Santerno. “Ho cercato di star calmo noi primi giri, per evitare problemi nel finale. Oggi faceva davvero troppo caldo, neanche in Indonesia o Malesia si stava così male!” Ha esordito Bassani entrando in sala stampa, tra una battuta e l’altra.

© WorldSBK

Per Axel aver terminato la corsa è stato un sollievo, come per una maratoneta che tocca il chilometro 42,195: “Davvero speciale aver fatto questo podio, ma soprattutto aver finito questa gara. Mi sentivo come in mezzo alle fiamme per il caldo che faceva. Passando sotto il traguardo ho tirato un sospiro di sollievo.” Per questo il bellunese si è detto contento della decisione presa dalla direzione di ridurre a 15 i giri di Gara-2: “Il taglio di 4 giri è stato apprezzato da tutti noi piloti. Era impossibile fare questa gara per intero con la temperatura che c’è. Siamo umani, non delle macchine“.

Rispetto a Gara-1, dove pure era riuscito ad infiammare il pubblico ma solo nei primi giri, oggi a cambiare è stato lo pneumatico anteriore: l’opzione media SC1 al posto della morbida SC0. E i risultati si sono visti. “Anche ieri è stata una buona giornata, ma con l’anteriore morbido era impossibile fare di più. Oggi le sensazioni in sella erano ottime, ho gestito quando dovevo e quando sono passato davanti ho fatto il mio passo ma Toprak (Razgatlioglu, ndr) è Toprak. Lui è una vecchia volpe, mi stava lì dietro senza problemi. Poi mi ha passato e ha vinto, ma va bene così” ha spiegato Axel, con serenità. “Era la prima volta che mi trovavo a condurre una gara così, magari la prossima volta andrà meglio“.


Perso il duello con Razgatlioglu alla Rivazza, a tre giri e poco più dal termine, Bassani ha inizialmente provato a tenere la scia del turco per poi tirare i remi in barca. Nessuna crisi di gomme per il bellunese, solo una dimostrazione di maturità, come dimostrano anche le sue parole: “Ho provato a stare con lui ma non ce l’ho fatta. Toprak ha fatto il suo dando il 100% nel finale per mettere spazio tra noi due e o mi sono accontentato di stare davanti a Johnny (Rea, ndr). Non è facile avere Johnny dietro, anche se ormai ho fatto molte gare con lui. Mi piace duellare con Johnny o Toprak, è davvero bello duellare con questi due. Per me è quasi più facile duellare con loro che in mezzo al gruppo“.

Come ci aveva detto sei settimane fa a Misano, per Bassani la pista di Imola non è tra le preferite. Anzi. “Fare secondo qui a Imola mi va benissimo, è una pista difficile soprattutto per me” dice Axel, che poi ha voluto evidenziare un dettaglio: “questo risultato è una soddisfazione anche perché sono stato il primo pilota Ducati sul traguardo“.





Tags : Axel Bassanigara-2imolaitalian round
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.