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Rivola a muso duro: dov’è chi dovrebbe fermare i piloti?





Massimo Rivola non usa mezzi termini per commentare le azioni di questo weekend portoghese appena conclusosi: i piloti andranno sempre al massimo, perché chi di dovere non li ferma?

© MotoGP

Massimo Rivola ha apprezzato molto l’atteggiamento del suo pilota Aleix Espargaro, il quale ha ammesso di aver evitato un sorpasso rischioso pur accettando di finire la gara al nono posto. Ma non tutti i piloti riescono ad avere la razionalità di Aleix, cosa che Massimo sa bene e per la quale si pone un quesito: dov’è chi dovrebbe dare un freno a chi si butta a capofitto in situazioni pericolose? “Io non voglio arrivare a dire che i piloti, se queste sono le regole, si devono adeguare; non sono queste le regole, basta dare le penalità. L’ho detto ieri e continuo a dirlo oggi. Se ci sono delle regole deve esserci un arbitro a farle rispettare e io questo arbitro lo vedo inesistente.
Dichiarazioni che Rivola ha pesato bene, considerando anche che proprio Aleix era stato penalizzato in un momento delicato della scorsa stagione: “Ho la presunzione di dire che ne capisco abbastanza di queste cose. Aleix ha preso una penalità lo scorso anno per aver toccato in uscita di curva Binder, con la neve e la nebbia, e ha perso molti punti. Dico che non sono contro l’atteggiamento dei piloti, i piloti ci proveranno sempre fino alla fine. Poi ci sono piloti che sanno guardare oltre come Aleix e altri che guardano al momento come ha fatto Marquez. Non va bene che ci siano queste situazioni e i piloti vanno fermati, ci rendiamo conto dei danni che sono stati fatti alla prima gara?” Poi una frecciatina al leitmotiv del weekend, ovvero lo spettacolo che dovrebbe riportare più spettatori alla MotoGP “Se non ci mettiamo un freno qualcuno si fa male e non credo che questo lo voglia nessuno, anche perché poi non mi sembra un gran spettacolo…”





Tags : ApriliaGP Portogallorivola
Maria Grazia Spinelli

The author Maria Grazia Spinelli

Classe 1994, molisana. Da piccola vedevo mio padre seguire la Formula 1 e mi chiedevo cosa lo appassionasse così tanto, poi ho avuto un colpo di fulmine con le due ruote in un pomeriggio d'estate ed ho capito. Qui vi racconto la MotoGP e il Mondiale Superbike.