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GTWC, la 3 ore di Barcellona è tricolore: doppietta Ferrari e Marciello si conferma campione Endurance





L’ultimo atto del GTWC Endurance Cup va in archivio con la 3 ore di Barcellona, condita da parecchie Safety Car e interruzioni, e con il minimo comune denominatore che è stato la gestione attenta degli pneumatici. Le Ferrari 296 GT3 gestite dal team piacentino di Amato Ferrari hanno espresso un ottimo stato di forma già dai test di venerdì, che è valso poi domenica un passo che poche volte è stato messo in discussione. Il quinto posto della compagine #88 di Raffaele Marciello, Jules Gounon e Timur Boguslavskiy è stato sufficiente per consegnare loro il titolo Endurance 2023. Una BMW in difficoltà con le alte temperature ha permesso di ottenere solo una P10 alla #98 del team Rowe Racing. Ritiro, invece, per la #46 di Valentino Rossi, Maxime Martin e Augusto Farfus.

GTWC Barcellona
© SRO

Le qualifiche sono state un affare tutto italiano, con la Ferrari 296 GT3 #51 di Alessio Rovera, Robert Shwartzman, Nicklas Nielsen ad aggiudicarsi la partenza dalla prima posizione. 2a piazza per la Lamborghini Huracan GT3 EVO #63 del team Iron Lynx condotta da Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Jordan Pepper. 3a posizione invece per la Ferrari #71 di Antonio Fuoco, Daniel Serra, Davide Rigon. Ottima P5 per la Mercedes #87 dell’AKKODIS ASP team del nostro Lorenzo Ferrari, Thomas Drouet e Maximilian Götz, mentre le contendenti al titolo Mercedes Akkodis ASP #88 (Marciello/Gounon/Boguslavskiy) e BMW Rowe #88 (Eng/Wittmann/Yelloly) si sono qualificate rispettivamente in 9a e 13a . Solo una P19 per la BMW #46 di Valentino Rossi, Augusto Farfus, Maxime Martin.

3 ore di Barcellona – Ferrari in forma, Marciello/Gounon/Boguslavskiy Campioni Endurance

© SRO

Lo start vede un ottimo scatto di entrambe le Ferrari, con la #71 che riesce ad affiancare e passare la verde Lamborghini #63 (condotta nel primo stint dal sudafricano Jordan Pepper) per un uno-due delle rosse già dalle prime centinaia di metri della gara. Alla curva 4 del primo giro arriva il primo colpo di scena: la Mecedes #777 condotta da Maro Engel colpisce il retrotreno di Jordan Pepper, spedendolo nella ghiaia. Nel frattempo, Raffaele Marciello sulla #88 ha risalito la china fino alla P5 (guadagnando ben 4 posizioni). La vettura rivale per il campionato Endurance, ossia la BMW #98, si trova più indietro; situazione ottimale quindi per il pilota italo-svizzero. Verso la fine del primo stint, Valentino Rossi entra leggermente Fuoritraiettoria alla curva Wurth. La sua BMW sale in maniera violenta sul bananas all’interno di curva 8 innescando così un rapido effetto pendolo che insabbia la M4 all’esterno della stessa curva. Full Course Yellow e tanto tempo perso per la compagine #46. Ne approfittano molti team per effettuare il primo primo pit-stop.

Con 54 vetture a calcare il circuito catalano, si può ben immaginare il traffico in Pit-Lane durante le finestre dei Pit-Stop. A farne le spese è la Ferrari #51. Un Pit più lento del dovuto (causato appunto dal traffico) fa scivolare la GT di Maranello dietro la Mercedes #777 di Fabian Schiller. Posizioni guadagnate al Pit anche per la Mercedes AMG GT3 #88, da cui scende Raffaele Marciello e su cui sale Timur Boguslavskiy. La #88 è ora in 3a posizione mentre la seconda Ferrari AF Corse è scesa in P4. Il secondo stint procede in modo regolare e senza grossi colpi di scena.

Si arriva così all’ultimo Pit. Entra Stolz per la Mercedes #777, Nielsen sulla Ferrari #51 e Fuoco sulla Ferrari #71. Ma ecco il secondo grande colpo di scena della 3 ore di Barcellona: a 30′ dalla fine arriva la segnalazione dalla direzione gara: 5″ di penalità da aggiungere al tempo finale per la Mercedes #777 a causa del contatto con la Lamborghini #63 avvenuto durante le prime battute della gara.

Una Safety Car nel finale a causa di olio in pista (lasciato dall’Audi #40 condotta da Ricardo Feller) ha nuovamente compattato il gruppo, non permettendo quindi alla #777 di creare gap sufficiente a mantere il podio. Grande doppietta, quindi, per Ferrari che per la prima volta si afferma con la nuova 296 GT3 nel Fanatec GT World Challenge Europe. Buon terzo posto per la Porsche 911 GT3 R (992) del team Rutronik Racing di Thomas Preining, Laurin Heinrich, Dennis Olsen. (A questo link trovate i risultati completi della gara).

Ma il focus si sposta anche più indietro, con la 5a posizione della compagine Mercedes Akkodis ASP #88 che, grazie alla P10 dei suoi contendenti al titolo (BMW M4 GT3 #98 del Rowe Racing), incorona ufficialmente Raffaele Marciello, Jules Gounon e Timur Boguslavskiy Campioni Endurance Cup del Fanatec GT World Challenge Europe 2023!

© SRO

Grande rammarico, invece, per la Lamborghini Huracan GT3 EVO #63 di Bortolotti, Caldarelli e Pepper. La verde ha mostrato velocità e passo che le avrebbero permesso di giocarsi la vittoria. Davvero tanta sfortuna per loro in questa stagione.

Per le altre Classi, la situazione al termine della 3 ore di Barcellona è stata la seguente:

  • la Gold Cup vede vincitori il team Boutsen VDS con l’Audi #9 di Alberto di Folco, Aurelien Panis e Adam Eteki
  • In Silver Cup abbiamo il dominio del GRT, con ben 2 Lamborghini del Grasser Racing Team sui gradini più alti del podio. A vincere l’equipaggio #58 di Gerhard Tweraser, Sam Neary e il nostro Fabrizio Crestani.
  • La Bronze Cup incorona la McLaren del Garage 59 #188 di Louis Prette, Miguel Ramos e Henrique Chaves.
  • Successo in Pro-AM Cup per la Ferrari #38 dell’ST Racing with Rinaldi condotta da Samantha Tan, Isaac Tutumlu Lopez e Lorcan Hanafin.

Appuntamento quindi a Zandvoort tra 2 settimane per assegnare anche il titolo della Sprint Cup!





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Marco Gabriele Nesi

The author Marco Gabriele Nesi