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Dopo un’appassionante 75a edizione della 24 ore di Spa, a spuntarla è la BMW M4 GT3 #98 del Team Rowe Racing, con Eng/Wittmann/Yelloly che conquistano così la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta alla 3 ore di Monza. 2a chiude la Mercedes AMG #88 di Marciello/Gounon/Boguslavskiy, mentre in terza piazza si mette l’Audi R8 LMS GT3 EVO II di Scherer Sport PHX #17, con Luca Engstler/Kelvin van der Linde/Nicki Thiim.

24 ore spa 2023
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La 24 ore di Spa 2023 va in archivio con una grande BMW M4 GT3 #98 che, per mano dei ragazzi del team Rowe Racing, è stata in grado di rimontare dalla 16a posizione di partenza issandosi fino alla cima della classifica overall. Per Philipp Eng, Marco Wittmann e Nick Yelloly, già vincitori in quel di Monza in occasione del round di apertura del campionato, si tratta del secondo successo nella stagione GTWC 2023. I ragazzi della #98 hanno dominato le tipiche avversità della 24 ore di Spa e colto tutte le occasioni che gli si sono presentate per ribaltare l’esito dell’edizione 2022 quando, pur con un’equipaggio differente, la vettura bavarese era stata chiamata fuori dalla lotta per la vittoria a poche ore dalla fine a causa di una foratura. Per il marchio BMW si tratta della 25a vittoria overall a Spa, arrivato nonostante un recupero incredibile di Jules Gounon nel finale; sul traguardo, a separare la #98 dalla Mercedes AMG GT3 del team Akkodis ASP (vincitrice dell’edizione 2022) c’erano solo 11″ di gap. Classifica del campionato che vede allungare ancora la #98 sulla #88, quando mancano solo due Endurance (Nurburgring Strecke e Barcellona) al termine.

Bella gara, in ogni caso, anche da parte di Marciello/Gounon/Boguslavskiy capaci di spremere al meglio (non senza difficoltà) una Mercedes che a Spa è sembrata meno efficace del solito. Il ridottissimo gap con cui si sono travati a chiudere la corsa (11″ dopo 24 ore) rende l’idea del gran lavoro eseguito in casa #88, costretta a risalire la china dopo essere rimasta esclusa dalla SuperPole ed essere scattata 23a.

Grandissima 24 ore anche per Andlauer/L. Vanthoor/Estre, sul gradino più basso del podio dopo essere stati per lunghi tratti in testa al gruppo. Tra le tante, doveroso segnalare la lotta nel finale tra Nicki Thiim e Jules Gounon che ha infiammato tutti gli appassionati.

In una gara che ha visto 11 volte la chiamata della Full Course Yellow, c’è da sottolineare quella più lunga di tutte: più di due ore di regime FCY, infatti, è stato disposto nella notte a causa delle procedure di riparazione dei guardrail sul Kemmel Straight danneggiati dall’incredibile incidente tra la BMW #998 di Rowe Racing e la #32 del Team WRT che, fino a quel momento, stava effettuando una grandissima gara in rimonta.

Può sorridere anche la compagine della BMW M4 GT3 #46: Maxime Martin/Augusto Farfus/Valentino Rossi hanno concluso in un’eccellente 6a posizione assoluta dopo essere scattati dalla 21a. Buona 8a, invece, l’Audi #40 del Tresor Orange1 di Drudi/Feller/Marschall, a tratti anche in testa e in lotta per la vittoria. In difficoltà le Ferrari 296 GT3, con la migliore di Maranello (la #71 di Fuoco/Rigon/Serra) che ha concluso solamente in 11a piazza a causa di problemi tecnici e un passo non propriamente dei migliori. Peggio è andata alla #51 di Rovera/Shwartzman/Nielsen che, dopo essere scattata 2a, è stata colpita da una slow puncture mentre si trovava in testa nelle prime ore di gara. Un susseguirsi di noie tecniche sulla vettura gestita da AF Corse le ha fatto poi concludere la 24 ore di Spa 2023 a 82 giri dal leader.

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Per quanto riguarda le altre Classi, si segnala la vittoria della McLaren #5 di Optimum Motorsport (De Haan/Gamble/Fagg/MacDonald) in Gold Cup. Nella Silver Cup la prima posizione l’ha ottenuta la Lamborghini Huracan GT3 EVO II #85 di Van Berlo/Hites/Schmidt (GRT Grasser Team), mentre in Bronze Cup – dopo una strepitosa rimonta – Matteo Cairoli ha nuovamente stupito tutti regalando alla Porsche #20 di Huber Motorsport la vittoria di classe nella 24 ore di Spa dopo la SuperPole di venerdì. In Pro-Am i vincitori sono stati Konrad/Osieka/Catsburg/Mostert a bordo della Mercedes AMG GT3 #75 del SunEnergy1 Racing.

L’appuntamento con il GT World Challenge Europe è ora per il weekend del 15 e 16 luglio a Misano Adriatico (per il secondo round Sprint Cup della stagione 2023 del GTWC), e per il 29-30 luglio per la 4a – e penultima – Endurance del Campionato che si terrà al Nürburgring.

Riassunto della 24 ore di Spa 2023

24 ore spa 2023
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Non è sicuramente delle migliori l’atmosfera all’interno circuito belga; le celebrazioni previste nei momenti antecedenti alla gara GT più importante dell’anno sono state sostituite da un doveroso minuto di silenzio in memoria del giovane Dilano Vant’Hof, scomparso tragicamente nella mattinata di sabato. Ciononostante, alle 16:30 le vetture si muovono come da programma dalla griglia di partenza a lisca di pesce per iniziare la 24 ore di Spa in regime di Safety Car; ciò è richiesto dalle complicate condizioni meteo, con una pista che va via via asciugandosi ma che presenta ancora tratti umidi complicati da percorrere soprattutto da un field che conta ben 70 vetture (di cui la maggior parte monta già gomme slick).

Dopo 25 minuti, ci siamo: parte la 24 ore di Spa 2023! Buono spunto per il poleman Cairoli, che mantiene la leadership della corsa. Si fanno subito vedere gli equipaggi Pro rimasti esclusi dalla SuperPole, ora chiamati a una rimonta complicata; chi fa meglio di tutti è Raffaele Marciello, che dopo poco si ritrova 15°. Prima ora che si delinea in grandi lotte sia in pista che sul tempo, con l’Audi #40 guidata da Mattia Drudi che mette costantemente pressione alla Porsche #911 di Sturm, senza mai però riuscire a scalzarlo dalla 3a posizione assoluta. Al termine dei primi 60′ la situazione vede ancora la Porsche #20 (partita in pole e con Matteo Cairoli alla guida) detenere la leadership della corsa (e, conseguentemente, anche della Bronze Cup cui è iscritta), davanti alla Ferrari 296 GT3 #51 di Rovera/Shwartzman/Nielsen e alla Porsche #911 del team Pure Rxing. In Gold Cup la vettura leader è quella McLaren #5 di Optimum Motorsport, in Silver Cup è la Lamborghini #58 del GRT – Grasser Racing Team, mentre in Pro-Am davanti a tutti c’è la Lamborghini #78 di Barwell Motorsport.

Inizia la seconda ora e, dopo il primo valzer di soste, la protagonista (suo malgrado) è la Lamborghini #70 guidata da Watzinger che si gira – per la quarta volta – a La Source e pizzica la vettura sorella #78 e la BMW M4 #46. Un’altra huracan GT3 EVO II che non le la passa benissimo è quella #63 di Iron Linx: la vettura dell’equipaggio Bortolotti/Caldarelli/Pepper si vede la gara rovinata a causa di un problema tecnico che costringe al ricovero nei box. Probema “velocemente” risolto; torna in pista Jordan Pepper, con però un giro di ritardo.

Dopo 90 minuti c’è il primo cambio di leadership della 24 ore di Spa 2023: Alessio Rovera, a bordo della sua Ferrari 296 GT3, attacca e scavalca la Porsche #20 e si porta in testa al resto del gruppo! Poco dopo, un bell’attacco di Chaves alla Bus Stop relega Marciello in 10a posizione, con la McLaren #188 di Garage 59 che approfitta di una concitata fase di doppiaggio.

Ed ecco il primo grosso colpo di scena della gara: slow puncture per la Ferrari #51 di Alessio Rovera, che era in testa alla gara! L’italiano è costretto a tornare ai box e ci riesce, ma l’Audi #40 del Tresor Orange1 guidata da Mattia Drudi passa al comando! Terza ora che inizia con il sammarinese in testa con ben 13 secondi su Van Der Linde, in grande spolvero con la sua Audi #17 del Scherer Sport PHX e i suoi compagni Engstler e Thiim.

Sono trascorse poco più di 2 ore, e abbiamo la prima Full Course Yellow della 24 ore di Spa 2023: la Mercedes #57 del team Winward Racing finisce in sabbia in Curva 10 mentre Dontje si trovava alla guida, chiamando in causa la Safety Car. Dopo 15 minuti è di nuovo Green Flag, con Estre che mette la sua Porche del team EMA Manthey i#92 in 3a posizione, ma la rincorsa del tedesco è fermata a causa di una penalità imposta sulla propria vettura a causa di un precedente contatto causato dal compagno Laurens Vanthoor: sconteranno 10 secondi al prossimo Pit. Un solo ritiro nelle prime 3 ore di gara fanno capire la grande gestione messa in pista da tutti i piloti.

Subito ci smentisce la McLaren #7, colpita da problemi elettrici e costretta al ritiro; breve FCY e di nuovo liberi di correre. Poco dopo, Kevin Estre e Nicki Thiim inscenano una strepitosa – e pulita – battaglia che vede vincitore il danese che riesce anche ad allungare grazie ad alcuni doppiati. Entrambi concludono il loro stint, e consegnano rispettivamente le proprie vetture ad Engstler e Andlauer, che proseguono a battagliare. Dopo 4 ore e 40 minuti, il leader della corsa è Engstler a bordo dell’Audi #17; nelle altre classi la situazione vede l’Audi #9 di Boutsen VDS in testa, in Silver Cup vi si trova la Lamborghini #85 di GRT, per la Bronze Cup c’è la McLaren #188 di Garage 59 e in Pro-Am la Porsche #24 di Car Collection.

Poco prima della 5a ora, mentre le tenebre iniziano a scendere su Spa Francorchamps, c’è un nuovo cambio di leader: Andlauer si prende l’interno di Engstler a Bruxelles e lo passa, senza dare scampo all’Audi #17! Ma i colpi di scena non finiscono qui: la stessa Porsche EMA Manthey viene penalizzata di 30″ per aver raggiunto il numero massimo di track limits! Nel frattempo, tornano su Verhagen (BMW ROWE Racing #98) e Gounon (Mercedes AMG Akkodis ASP #88) che scavalcano Feller (Audi Tresor Orange1 #40, anche lui con 30″ di penalità) portandosi a 20″ dai leader. Dopo il giro di soste, la BMW M4 #98 si trova in testa (ma deve ancora fermarsi), mentre davanti a tutti si porta di fatto la BMW #32 del Team WRT con Charles Weerts, capace di scavalcare Engstler all’esterno di Bruxelles!

La #92 e la #98 spezzano il ritmo delle soste e si fermano nel pieno del loro stint, mentre sulla #88 è salito Marciello che riduce il gap con l’Audi #17 in seconda posizione a soli 3″3. Terza Full Course Yellow della 24 ore di Spa 2023: Doriane Pin ha colpito le barriere con la sua Lamborghini Huracan EVO II GT3 #83, costringendo le Iron Dames a quello che sembrerebbe essere un ritiro definitivo dalla corsa. Dopo 7 ore e 10 minuti, è di nuovo Green Flag. Timur Boguslavskiy corre a gambero e dalla 3a scende addirittura in 8a posizione a bordo della sua Mercedes AMG #88.

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Nella buia notte di Spa, i Pit-Stop brevi e di solo carburante effettuati da molti dei principali contendenti durante l’ultimo periodo della FCY/SC hanno portato a strategie diversificate in testa alla gara. Il leader della gara Kelvin van der Linde (Audi #17), insieme ad Al Manar (Mercedes AMG #777) e Akkodis ASP (Mercedes AMG #88)- che hanno adottato la strategia regolare – si sono appena fermati, lasciando in testa la BMW #32 del WRT nelle mani di Sheldon van der Linde. Tuttavia, il suo prossimo Pit-Stop, così come quelli di entrambe le BMW di Rowe, della Porsche di Manthey EMA e dell’Audi di Tresor Orange1, è imminente.

La quarta FCY della 24 ore di Spa 2023 arriva a causa del crash tra la Mercedes #4, la Lamborghini #60 e la Ferrari #38 a Bruxelles. Dopo 9 ore dall’inizio della gara è di nuovo Bandiera Verde, con una bella ripartenza di Estre che brucia la #32 (ora nelle mani di Dries Vanthoor) e si porta in testa alla corsa. Trascorre qualche minuto, e viene chiamata la quinta FCY a causa dell’incidente tra la Lambo #70 e la Mercedes #81 a Les Combes. Piloti okay, macchine meno.

Julien Andlauer, ora alla guida della Porsche #92 passata dalla 1a alla 19a posizione a causa della strategia sfalsata, si prende il lusso di battere il record sul giro per una GT3 a Spa, girando in 2:17:191.

La notte belga sorride a BMW, che dopo 10 ore sono – in classifica assoluta – in 1a posizione (ROWE Racing #98), 2a (WRT #32) e 4a (ROWE Racing #998), mentre la #30 è leader in Gold Cup. Bene anche la BMW #46, con Valentino Rossi che viaggia in un’ottima 8a posizione. Sono le 3 di notte, e le due Porsche tra i leader sono su una loro strategia, seguite dal trio di BMW su una completamente diversa. A complicare le cose ci pensa la Mercedes CrowdStrike #4 di Colin Braun, che sparge ghiaia in pista e costringe alla chiamata della sesta FCY della gara, che fortunatamente dura solo pochi minuti.

Ma mentre tutto sembra procedere per il meglio, ecco il disastro: la BMW #998 guidata da Neil Verhagen tampona la sorella #32 di Charles Weerts sul Kemmel, mandando a muro entrambe! Piloti okay, macchine distrutte, ritiro sicuro. Settima FCY di gara, quando siamo quasi a metà: 12a ora significa possibilità di effettuare pit-stop tecnico e di accumulare punti: tutti i leader scelgono la prima opzione, tranne la #88 di Marciello, che vuole massimizzare i punti in ottica Campionato.

Siamo a metà gara, e la vettura leader in classifica assoluta è l’Audi #40 di Drudi/Feller/Marschall. In Gold Cup è la McLaren #5 di De Haant/Gamble/Fagg/MacDonald a spuntarla, in Silver Cup c’è la Lamborghini #85 del GRT davanti a tutti, mentre in Bronze Cup c’è la McLaren del Garage 59. In Pro-Am è l’Audi #888 di CSA Racing a guidare la classifica.

Siamo ancora sotto regime di FCY (che dura ormai da due ore) a causa delle difficoltà nella riparazione delle barriere sul Kemmel danneggiate dalle BMW #32 e #998. A questo punto le strategie possibili e messe in pratica sono diventate pressoché infinite.

Finalmente si riparte, ma viene chiamata l’ottava FCY della 24 ore di Spa 2023 – che dura pochi minuti – a causa della Lamborghini di Beretta finita nella ghiaia a Fagnes. Siamo nella 14a ora, ed è il momento per Mattia Drudi di estrapolare tutto il suo talento: il classe ’98, a bordo della sua Audi Tresor Orange1 #40, recupera ben 11″ all’Audi R8 LMS GT3 Evo II #17 di Van Der Linde prima di consegnare la sua macchina al compagno Marschall che, però, nel suo stint non è così efficace e si fa recuperare da Nicki Thiim e dalla BMW Rowe Racing #98, con Wittmann ora a meno di 10″ (ma con una penalità di 30″ per track limits da scontare al prossimo pit).

Brevissima FCY (nona di serata) a causa delle difficoltà per la Mercedes #89 di Akkodis ASP, con la BMW #98 che pensa di fermarsi ai box per prendere vantaggio ma viene colta alla sprovvista dalla brevità della chiamata, e riemerge 12a seppur con un Philipp Eng in grandissima forma. Nel giro di strategie, Engstler sull’Audi #17 commette un errore e viene scavalcato proprio da Eng a bordo della sua BMW #98, che torna così davanti a tutti seppur con un pattern diverso per quanto riguarda le fermate ai box.

Siamo alla 17a ora della 24 ore di Spa 2023, e la #98 si ferma lasciando la top 5 a Engstler (Audi #17), Feller (Audi #40), Andlauer (Porsche #92), Preining (Porsche #96) e Marciello (Mercedes #88). La Gold Cup è guidata dalla McLaren #5 di Optimum Motorsport, la Silver Cup dall’Audi #99 di Lorenzo Patrese/Pietro Delli Guanti/Alex Aka, la Bronze Cup dalla Porsche #91 di Herberth.

Con 4 ore e 20 minuti prima della bandiera a scacchi è la BMW #98 a diventare la principale candidata alla vittoria finale, mentre in Silver Cup è un disastro per l’Audi #99, leader fino a questo momento. Problema all’impianto frenante che spedisce Aka fuori pista, costringendo la giovane compagine al ritiro. Decima FCY della 24 ore di Spa a causa della BMW #35 ferma all’esterno di Stavelot, con tutti che approfittano per entrare ai box; le strategie qui si riallineano, con la sola Audi #17 a effettuare una breve sosta imbarcando solo carburante. Dopo la bandiera verde la BMW #98 scappa; Wittmann riesce a creare un gap di 10″ nei confronti dell’Audi #17, che lascia dietro la sorella #40 e la Mercedes #88 (la migliore – e di gran lunga – di Stoccarda in pista).

Raffaele Marciello è dunque chiamato ai box per eseguire un undercut sull’Audi #17, con una mossa che per la gioia di Akkodis ASP riesce perfettamente. La Mercedes AMG #88, vincitrice lo scorso anno, si candida così ad essere la migliore “degli altri”. Si mette bene anche per la Porsche #20 di Huber Motorsport che, scattata in testa, era crollata più indietro; ora, con il poleman Cairoli alla guida, passa Heinemann e si porta in testa alla classifica Bronze Cup!

Dopo quella dello scorso anno, è di nuovo sfida Thiim-Gounon: i due arrivano quasi al contatto alla Bus Stop, ma Gounon riesce a mantenere la seconda piazza nei confronti del danese di Scherer Sport PHX sull’Audi #17. La battaglia tra i due non fa altro che consentire alla BMW Rowe Racing #98 di involarsi verso la vittoria della 75a 24 ore di Spa.

Dopo 23 ore di un’estenuante ma meravigliosa Endurance, la classifica overall vede ancora la BMW M4 GT3 #98 davanti a tutti. In Gold Cup comanda ancora la McLaren #5 di Optimum Motorsport, in Silver Cup la Lamborghini #85 di GRT, in Bronze Cup la Porsche #20 di Huber Motorsport e in Pro-Am la Mercedes #75 di SunEnergy1 Racing.

Manca davvero pochissimo allo scadere delle 24 ore, e Nicki Thiim non molla Jules Gounon: i due si sfidano e arrivano al contatto a La Source, con Gounon che però ancora resiste in 2a posizione. La BMW #98 davanti vola, ma dietro arriva inferocito Kevin Estre: la Porsche #92 di EMA Manthey si rilancia nei giochi per il podio a mezz’ora dalla fine!

Ma finalmente arriva il momento tanto atteso: il cronometro segna lo scoccare delle 24 ore. Bandiera a scacchi: la BMW M4 GT3 di Rowe Racing #98 vince la 75a edizione della 24 ore di Spa con l’equipaggio Wittmann/Eng/Yelloly! In 2a posizione chiude la vettura vincitrice dell’edizione 2022, ossia la Mercedes AMG #88 del Team Akkodis ASP guidata da Marciello/Gounon/Boguslavskiy, mentre in 3a conclude l’Audi R8 LMS GT3 EVO II di Scherer Sport PHX #17, con Luca Engstler/Kelvin van der Linde/Nicki Thiim che si sono alternati al volante.

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Conclusa questa appassionante edizione dell’evento GT più prestigioso al mondo, l’appuntamento con il GTWC è per il Misano World Circuit Marco Simoncelli nelle date del 15 e 16 luglio; si correrà il secondo round Sprint della stagione!





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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.