Nel corso del fine settimana della 3 ore di Monza del GTWC Europe abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Alessandro Pier Guidi, pilota di Ferrari e AF Corse.

AF Corse c’accoglie direttamente nel suo box, mentre fervono i preparativi sulle 296 GT3 della squadra. Pier Guidi, che quest’anno corre sia nel WEC che nel GTWC con la stessa squadra. Se però nel Mondiale Endurance finora sono arrivate due vittorie e un terzo posto, nella serie GT le cose non sono iniziate benissimo tra il Paul Ricard e le prove del round di Monza. Ecco cosa c’ha detto il pilota italiano.
Fuori Traiettoria: Ciao Alessandro. Partendo ovviamente da questo weekend, quali sono le vostre aspettative per Ferrari e AF Corse? In cosa credi sia migliorata la 296 GT3 da quando l’hai presa per la prima volta in questo circuito nel 2023? E soprattutto quale è stato il tuo apporto a questo miglioramento?
Alessandro Pier Guidi: Ciao e grazie a voi. Ovviamente è possibile il terzo anno della 296 GT3, quindi la macchina è cresciuta molto da quando abbiamo iniziato continuiamo a fare sviluppo e per l’anno prossimo introdurremo qualcosa di nuovo. Il pacchetto è più maturo, ma ovviamente quando c’è una macchina nuova anche il team stesso deve conoscerla per capire come ottimizzare al meglio il setup, e penso che arrivati al terzo anno si inizia ad avere una buona base perché sai come parti rendendo più facile la messa a punto. Nello specifico del weekend, qua non siamo sicuramente nelle condizioni ideali e penso che non sia dipendente da noi, ma purtroppo per come sono le regole del campionato di sicuro non penso che potremmo fare un weekend scintillante. Anche se alla fine siamo a casa, magari potremmo regalare ai nostri tifosi un ottimo risultato, forse una vittoria, ma la vedo abbastanza complicata in questo momento.
FT: Sul fronte della strategia, è stata introdotta per questa gara, la regola delle tre soste come pensi che verrà gestita soprattutto sul fronte delle gomme? Pensi che qualcuno dovrà fare il doppio stint?
APG: Beh in realtà ci sarà poi una ventina di minuti fuori dalla finestra, perché le soste saranno più o meno ogni 50 minuti. Pertanto ci sarà uno stint un po’ più lungo, ed è possibile che si potrà mettere una gomma nuova, salvandola magari durante le prove libere per utilizzarla in quel frangente, anche se Monza non è troppo critico perché il degrado è molto basso, specialmente con il nuovo asfalto. È una cosa che si può valutare, ma non è decisiva.

FT: E sempre rimanendo in tema di gomme, come trovi la nuova Pirelli portata in pista per questa stagione?
APG: Sinceramente sulla nostra macchina era quasi meglio la vecchia, non dico che questa attuale sia male, ma se dovessi scegliere preferirei ancora la precedente. È una cosa che spesso capita quando dopo alcune stagioni che ottimizzi tutto su una gomma questa ti viene cambiata, Monza è la seconda gara per me che facciamo con quella nuova e ancora credo che non siamo all’altezza di come eravamo con quella precedente.
FT: Dopo questo appuntamento avrai le due gare più importanti della stagione, ovverosia prima Le Mans per quanto riguarda il WEC e poi ovviamente Spa per quanto riguarda il GT World Challenge. Come ci si prepara a due 24 ore così ravvicinate, anche abbastanza così diverse, soprattutto dal punto di vista sia mentale che fisico?
APG: Diciamo che non è ideale, era meglio quando la 24 ore di Spa era alla fine di luglio perché avevi più tempo di staccare tra una 24 ore e l’altra. Le Mans è molto impegnativa, più dal punto di vista mentale che fisico sinceramente, perché stai lì via quasi 10-12 giorni. Ovviamente si cerca di fare il massimo, ma poi abbiamo un po’ da recuperare, ed è staccare un po’ la spina cercando di riposare il più possibile anche quando sei lì. Ovviamente non abbiamo grandi possibilità di scelta, dovremmo fare così, quindi cercheremo di fare il massimo.
FT: Un’ultima domanda: lo scorso anno ovviamente avete vinto la Endurance Cup, e questa vittoria passò anche da una eccitante sfida con la BMW #32 negli ultimi giri di gara. Ritieni di aver tratto esperienza da quei momenti? Per il pubblico è stato strepitoso, lo è stato anche per te?
APG: Ovviamente, ma comunque di questo campionato l’abbiamo vinto tre volte insieme ad AF-Corse, e ogni volta è stata una grande battaglia con qualche competitor essendo sempre un campionato molto serrato fino agli ultimi giri e alle ultime curve. Però ogni volta c’è qualcosa di diverso, l’ultimo è stato battagliato con la BMW #32, mentre un’altra volta era con la Porsche sempre negli ultimi giri. Un po’ ci fai l’abitudine, è il bello di questo campionato e lo è anche per noi, perché lascia a tanti la possibilità di vincerlo fino alla fine. Ma ovviamente è bello anche da fuori, perché c’è questa incertezza e anche per noi è abbastanza eccitante; sarebbe abbastanza frustrante arrivare all’ultima gara quando sai di essere completamente tagliato fuori!
FT: Ti ringrazio Alessandro, e buona fortuna per il weekend.
APG: Grazie a voi!