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Indy 500, Libere 3: Rahal, ieri ultimo, oggi è primo. Ve l’avevamo detto!





Che vi avevamo detto? Che Graham Rahal penultimo era sospetto e inattendibile. Manco a dirlo: oggi Graham Rahal è improvvisamente diventato il più veloce del catino. È lui infatti a siglare la miglior prestazione nelle FP3 della 500 miglia di Indianapolis. La giornata s’è conclusa con un botto di JR Hildebrand: per fortuna, non s’è fatto niente.

IMS
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Il figlio d’arte chiude la giornata con una prestazione di 226,047 miglia orarie. Il tempo che ha impostato è 0’39”8148. Anche oggi quindi un motore Honda è davanti a tutti gli altri. Ben 102 le tornate messe a referto dal leader di giornata. Da notare che rispetto a ieri non si è bucato il muro delle 227 miglia orarie. Il giro di Rahal è stato impostato in condizioni di traffico (e cioè in costanza di scia).

 A seguirlo c’è Tony Kanaan, brasiliano alla guida dell’AJ Foyt Enterprises. Il carioca si ferma a 225,896 miglia orarie, col tempo di 0’39”8414, e con soli 62 giri all’attivo. Nelle ultime battute della sessione ha impostato la terza performance Marco Andretti. L’alfiere del team omonimo ha infatti fermato le lancette del cronometro su uno 0’39”8964. La velocità media registrata raggiunge i 225,584mph. 86 le tornate di Marco.

La vecchia volpe degli ovali guadagna la medaglia di legno. Ed Carpenter chiude il giovedì alla velocità di 225,093 miglia orarie e con un tempo di 0’39”9834. Il veterano ha 97 giri all’attivo e correrà questa corsa con la vettura #20. Lo segue Sage Karam (224,920mph), il campione in carica Josef Newgarden (224,713mph). 8° il «lazzaro» Helio Castroneves (224,575mph). In totale le Honda sono 4 su 10 nelle posizioni più alte.

Abbiamo detto che JR Hildebrand ha sbattuto contro la curva 3: niente di grave per sua fortuna. Il pilota è stato subito controllato e non ha riportato ferite o infortuni.

Anche oggi i top team scarseggiano nelle posizioni che contano. Ma mentre il team Penske ha seminato Newgarden e Castroneves ai margini della Top 5, oggi è il Chip Ganassi Racing che preferisce tirare i remi in barca. Scott Dixon infatti galleggia in 12^ posizione (223,973mph nonostante ben 93 tornate all’appello).

Prove libere a Indianapolis

Da evidenziare anche Charlie Kimball. Il #23 ha chiuso solo in 21^ posizione con un giro alla media di 223,324mph. Però al mattino, con una prestazione ancora peggiore (223,208 miglia orarie) era risultato il più veloce tra chi non aveva sfruttato una scia. Su un circuito così veloce e in assenza di un vero e proprio pacchetto aerodinamico, questo è un fattore fondamentale. Le squadre stanno facendo diverse verifiche in queste condizioni per perfezionare gli assetti in vista delle qualifiche. Le vere simulazioni sul giro secco le vedremo soltanto domani: che non a caso è chiamato il Fast Friday. L’ultima giornata prima del weekend di qualificazioni.

La migliore prestazione senza scia in ogni caso l’ha firmata Will Power nel pomeriggio (223,791mph, che gli vale la 13^ piazza). Il secondo senza-scia è stato Sebastien Bourdais per il Dale Coyne, mentre Kimball è stato il terzo. Tra l’altro la classifica dei tempi in assenza di scia non sorride a Rahal (che si piazza 34° in questa graduatoria speciale), né tantomeno a Ryan Hunter-Reay, che chiude 26°. Purtroppo non disponiamo di questa graduatoria, e ci fidiamo dei dati di David Malsher: sarebbe interessante darci una scorsa.

Insolitamente in basso altri protagonisti dei giorni scorsi. Robert Wickens è solo 24°, a 222,886 miglia orarie di media; Alexander Rossi è 22°, a 222,979mph; James Hinchcliffe 31°, a 222,157mph; lo scorso vincitore della Indy 500, Takuma Sato, chiude addirittura 33° a 221,776 miglia orarie di media. Le signore chiudono 30° (Danica Patrick) e 32° (Pippa Mann). L’appuntamento è a domani, il Fast Friday, quando i team potranno liberare a pieno i cavalli del motore. E quindi domani avremo una graduatoria che saprà dirci di più. Specie in vista delle qualifiche.





Tags : 500 Indy 2018Graham Rahalindy 500
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.