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Perché dovreste seguire la Formula Regional Middle East e la F4 UAE questo weekend





Questo finesettimana si svolgerà il primo round dei due campionati mediorientali di formule minori, la Formula Regional Middle East e la Formula 4 UAE. Tra piloti, team e calendario, ecco tutto quello che c’è da sapere su queste due categorie propedeutiche.

Scuderia Ferrari Press Office

L’inverno, per un appassionato di corse, sembra non passare mai. Con i principali campionati a riposo, la vita è un pendolo che oscilla tra la noia e il domandarsi quali mirabolanti strategie si inventerà la Ferrari il prossimo anno (Schopenhauer, probabilmente). Certo, non è che siamo proprio a digiuno: c’è la Dakar, tra poco ci sono Daytona e il Rally di Montecarlo. Ma, se proprio sentiste la mancanza delle vetture a ruote scoperte (e nel caso la Formula E non vi basti), ecco ciò che fa per voi: per le prossime sette settimane, da qui fino al 19 febbraio, andranno in scena i campionati di Formula Regional Middle East e di Formula 4 UAE (dove UAE sta per Emirati Arabi Uniti).

Vi starete chiedendo perché dovreste guardare due categorie minori, per di più del Medio Oriente. La risposta è presto detta: essendo due campionato invernali, qui vi corrono i più forti piloti giovani del mondo, che sfrutteranno le gare in Asia sia come riscaldamento per la main season, che per raggranellare qualche punto per la Superlicenza.

I nomi, infatti, sono di tutto prestigio. Partiamo della categoria maggiore: il favorito d’obbligo è sicuramente Andrea Kimi Antonelli che, dopo aver dominato tutto quello che c’era da dominare nel 2022 in F4, si prepara a correre quest’anno nella Formula Regional Europea. Il pilota bolognese correrà con i colori della Mumbai Falcons, team indiano che come da tradizione nei campionati asiatici supporta Prema. Un altro pezzo da novanta del nostro Paese è sicuramente Gabriele Minì: il palermitano, che correrà in F3 con Hitech quest’anno, disputerà però solo i primi due o tre round (non è ancora chiaro), e quindi non sarà tra i contendenti al titolo. Non lo sarà neanche Alex Dunne, il grande sfidante di Antonelli di quest’anno in F4 Italia, che, sempre con Hitech, correrà solo gli ultimi due o tre round (dipende sempre da Minì). E allora chi potrebbe puntare al titolo? I nomi più accreditati sembrano essere quelli di Rafael Villagomez (VAR-Pinnacle, che correrà con il team olandese anche in F3 quest’anno), Rafael Camara (Mumbai Falcons), Dino Beganovic (Mumbai Falcons) e Sebastian Montoya (Hitech GP). Da segnalare anche la guest star Jak Crawford, che correrà solo alcune gare con Hitech, mentre tra i nostri connazionali ci saranno anche Giovanni Maschio e Francesco Braschi.

Per quanto riguarda la Formula 4, trovare un favorito sembra essere molto difficile. Forse, il più accreditato potrebbe essere James Wharton, reduce da una stagione discreta nel campionato italiano, che corre con Mumbai Falcons, anche qui “B team” della Prema; ma c’è anche Ugo Ugochuckwu, pilota italo-nigeriano che corre però con licenza statunitense (è nato a New York) che lo scorso anno ha strabiliato nelle poche gare che ha corso in Italia (e dopo aver corso anche nei campionati inglese e tedesco), che sarà al servizio di Prema. Interessante anche il rookie Tuuka Taponen, finlandese al suo esordio assoluto in monoposto che correrà per Mumbai Falcons difendendo i colori della Ferrari Driver Academy. Tra i piloti di casa nostra, invece, ci sono i due figli d’arte Nicola Lacorte (Prema) e Brando Badoer (Pinnacle-VAR), Valerio Rinicella (MP Motorsport) e la “jolly” Victoria Blokhina, russa ma con licenza italiana per ovvi motivi. In totale ci sono più di quaranta piloti annunciati (anche se probabilmente alcuni correranno solo alcuni round), e quindi si prospetta un campionato acceso e combattuto.

Per quanto riguarda il calendario, i round previsti saranno cinque, tra Emirati Arabi e Kuwait, in tre circuiti diversi. Si comincerà questo weekend, il 13-14 gennaio sul circuito di Dubai, a contorno della 24 ore di Dubai, per poi tornare tra due settimane (27-28 gennaio) al Kuwait Motor Town, situato nei pressi della capitale dello Stato, Kuwait City. Inaugurato nel 2017 e costato 162 milioni di dollari, questo tracciato ospiterà per la prima volta una gara di monoposto, e questo potrebbe essere un primo passo per vederlo prossimamente nel calendario di Formula 1. Quello in Kuwait sarà un double header, perché qui si correrà anche il terzo round, tra il 31 gennaio e l’1 febbraio (che, stranamente, sono un martedì e un mercoledì), per poi tornare, tra l’11 e il 12 febbraio, negli Emirati, sempre sul circuito di Dubai. L’ultimo round si disputerà invece al Yas Marina Circuit di Abu Dhabi il 18-19 febbraio, teatro negli ultimi tredici anni del GP di Abu Dhabi di Formula 1, e che le vetture di F4 hanno già potuto saggiare con l’Abu Dhabi Trophy, gara fuori campionato tenutasi a ridosso del GP di F1.

Per entrambe le categorie saranno previste tre gare per weekend (da 23 minuti più un giro per la F4, da 30 minuti per la Formula Regional), con due sessioni di qualifica che decideranno le posizioni della prima e della terza gara, e griglia rovesciata per i primi dieci per la seconda rispetto al risultato della prima. QUI e QUI potete trovare tutto quello che vi serve man mano. Le gare saranno visibili su YouTube. Tutto chiaro quindi? E allora cosa aspettate? Preparatevi anche voi a seguire questi due bellissimi campionati.

Gli orari

Ecco gli orari di tutte le gare del primo round di Dubai:

Venerdì 13 gennaio

  • F4 UAE R1: 13.25
  • FRMEC R1: 14.10

Sabato 14 gennaio

  • F4 UAE R2: 06.40
  • FRMEC R2: 07.30
  • F4 UAE R3: 09.35
  • FRMEC R3: 10.20




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Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.