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I campionati di F2 e la F3 sono iniziati a Sakhir, in Bahrain, e rispettivamente si sono disputati tre e due round. Dopo queste prime gare, le formule minori si prendono una pausa per poi ritornare a Imola, tra il 17 e il 19 maggio. Visto il lungo periodo di pausa, è il caso di fare un bilancio di questa prima parte di stagione dei piloti italiani: Andrea Kimi Antonelli in Formula 2, Gabriele Minì e Leonardo Fornaroli in Formula 3.

© Prema Racing

Il rookie Andrea Kimi Antonelli: un inizio in crescita in F2

© Prema Racing

Andrea Kimi Antonelli, punta di diamante del Mercedes Junior Team, è l’osservato speciale in questa stagione di F2 e unico tra i piloti italiani a correre in questa categoria. Antonelli ha fatto un salto importante di categoria dalla Formula Regional alla Formula 2, saltando la Formula 3. Il suo è stato un buon esordio, anche se ci sono ancora molte cose da migliorare e da apprendere, primo tra tutti la conoscenza di piste in cui lui non ha mai corso.

Un inizio non proprio facile in Bahrain per il team Prema, a causa della nuova vettura poco conosciuta e delle difficoltà avute fin dai test. Nella Sprint Race, nonostante il tutto per tutto provato con un cambio gomme, il pilota italiano riesce a concludere la gara con un quattordicesimo posto, fuori dalla zona punti. Nella Feature Race, con grande fatica riesce a conquistare il primo punto della sua stagione. Nonostante una Prema in grossa difficoltà, Kimi riesce ad approfittare degli errori degli altri e dei ritiri per raggiungere la decima posizione, battendo nuovamente il suo compagno di squadra Oliver Bearman.

Il GP dell’Arabia Saudita, oltre alla complicazione di essere in un circuito totalmente nuovo, ha avuto la difficoltà ulteriore del tracciato cittadino con i muri piuttosto vicini e con una sola sessione di prove libere. La partenza della Sprint Race non è delle migliori ma nonostante un contatto al via che gli ha procurato un’ala danneggiata, riesce a conquistare un settimo posto. La Feature Race di Jeddah si è conclusa con un sesto posto, che ha dimostrato la consistenza di Kimi e il suo inizio in crescita, soprattutto in un circuito in cui non aveva mai corso.

Il weekend in Australia, a Melbourne, è dolce amaro per Antonelli sia per il salto di qualità, perché per poco non è arrivata la pole position, soffiata all’ultimo da Dennis Hauger, sia perché è arrivato il primo ritiro della stagione nella Sprint Race. Complice l’inversione di griglia nella Sprint Race, Kimi aveva il compito di risalire il gruppo e di arrivare al più presto nelle posizioni di testa. Nonostante l’ottima partenza, la sua gara è terminata nella ghiaia dopo essere risalito nella top five. Un’ottima partenza nella Feature Race della domenica, in cui era pronto a lottare con Hauger per la testa della corsa, è stata però vanificata dopo il primo pit stop, poiché non ha mostrato lo stesso ritmo che aveva con le gomme morbide. L’italiano, nonostante la mancanza di ritmo riesce a mantenere il quarto posto dopo essere stato sopravanzato da Hadjar, Aron e Maloney.

Queste prime tre gare della stagione hanno mostrato la crescita di Kimi, che deve ancora abituarsi ad una categoria nuova e ad una vettura nuova. Resta la soddisfazione di essere stato il miglior rookie a Jeddah, ma anche l’amaro di aver sprecato una grande occasione a Melbourne in cui avrebbe potuto conquistare il primo podio della sua stagione.

Gabriele Minì: occhi alla vittoria del titolo di F3

© Prema Racing

Seconda stagione di F3 per il palermitano Gabriele Minì, che corre con la Prema e fa parte dell’Academy Alpine, chiamato quest’anno ad una grande stagione e alla conquista del titolo iridato dopo l’ottima stagione da rookie dello scorso anno.

Il pilota Prema è partito decimo nella prima Sprint Race della stagione a Sakhir, dopo un inizio in gestione ha concluso la gara al settimo posto, a pochi millesimi dalla sesta posizione in un arrivo in volata con Maxwell Esterson. Un risultato discreto e con un ottimo bottino di punti, visto anche che i due probabili rivali per la lotta al campionato, Luke Browning e Dino Beganovic, sono rimasti fuori dalla zona punti. La partenza a rilento di Beganovic, che ha stallato al via ed è scivolato in fondo al gruppo, ha compromesso anche la Feature Race di Gabriele, che è partito alle sue spalle. Rimasto bloccato al via, scivolato poi in sesta posizione e non riuscendo a trovare ritmo e a risalire il gruppo, ha terminato la gara in sesta posizione.

La qualifica di Melbourne ha colorato il cielo con il tricolore italiano per la prima fila di Fornaroli, seguito da Gabriele Minì a soli 19 millesimi dalla pole position. Ottima Sprint Race per il pilota della Prema, che riesce ad entrare in zona punti dopo una bella partenza e una grande rimonta, in cui è stato bravo ad approfittare dei duelli tra gli altri piloti e ad agguantare alla fine la sesta posizione. Primo podio della stagione nella Feature Race, conquistando il terzo gradino del podio. Le premesse erano altre visto l’ottimo risultato in qualifica, tuttavia sono comunque punti pesanti per il campionato, in cui non bisogna sbagliare niente ed è obbligatorio essere al massimo in ogni sessione.

L’outsider della F3 è Leonardo Fornaroli?

© Trident Motorsport

Leonardo Fornaroli è l’unico altro pilota italiano a militare in F3, insieme a Minì. Tuttavia, Fornaroli, a differenza di Minì, non è supportato da nessuna Academy di F1, e con il suo approdo in Formula 3 le aspettative su di lui non erano altissime. Invece, il pilota Trident è riuscito a fare un’ottima stagione da rookie e a guadagnarsi il posto anche per il 2024.

Il piacentino è arrivato in Bahrain con grande determinazione, che si è tradotta in una terza posizione nella Sprint Race conquistata con grande intelligenza e con un ottimo passo gara. La Feature Race si è conclusa, invece, con un settimo posto, che gli ha permesso di portare a casa un bel bottino di punti per la lotta al campionato.

La pole position del GP d’Australia è di Leonardo Fornaroli, che riesce ad agguantarla con un margine di pochi millesimi su Gabriele Minì. Un bilancio dolce amaro per il pilota italiano, che non riesce a concretizzare la pole con una vittoria, ma ha mostrato una grande consistenza che lo può mettere in lizza per il campionato. La Sprint Race è stata il capitolo nero del weekend a causa delle difficoltà mostrate durante la prima parte di gara, e alla fine ha chiuso solo nono. La Feature Race ha mostrato un altro Fornaroli rispetto al sabato: dopo il sorpasso subito da Beganovic, è rimasto attaccato allo svedese per tutta la gara, senza riuscire a sorpassarlo. In ogni caso, i punti conquistati nel weekend di Melbourne, lo hanno portato in testa alla classifica a pari punti con Browning.

La stagione è ancora molto lunga, con piste totalmente diverse tra loro in cui chi non farà sbagli e riuscirà ad essere costante, avrà più probabilità di avvicinarsi alla lotta per il titolo.





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Chiara Russo

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