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Indy 500: Scott Dixon conquista una pole record a oltre 376 km/h di media





Scott Dixon conquista la pole position della 106esima Indy 500. Il pilota neozelandese ha conquistato la sua quinta partenza al palo in carriera, battendo in Fast 6 il compagno di team Alex Palou.

Chris Owens

234.046 mph. Questa è la media oraria con cui Scott Dixon è riuscito a conquistare la sua quinta pole position alla 500 Miglia di Indianapolis, l’equivalente di 376.660 km/h. Questa rappresenta la pole più veloce della storia della Indy 500, un record clamoroso, anche se non batte il record assoluto della pista di Arye Luyendyk del 1996. Una qualifica straordinaria per il pilota Ganassi, che dopo il decimo posto delle qualifiche di ieri si è prima guadagnato l’accesso nella Fast 6 da primo, e poi ha confermato la leadership nell’ultima sessione, con un tempo 2:33.8162. Il numero 9 ha preceduto di poco meno di tre decimi il compagno di team Alex Palou, fermo a 233.499 mph, che aveva sperato di riuscire a conquistare la pole nella gara più ambita del mondo, ma ha dovuto cedere il passo al neozelandese. Accanto a loro in prima fila ci sarà Rinus Veekay, di Ed Carpenter, primo motorizzato Chevrolet, a quattro decimi da Dixon e che ha realizzato una media di 233.385 mph, davanti al suo compagno di team e capo Ed Carpenter, che ha toccato i 233.080 mph. Chiudono la top 6 altre due Ganassi, quelle di Marcuss Ericsson (232.764 mph) e Tony Kanaan (232.372 mph), ad evidenziare un’incredibile competitività del team di patron Chip.

In terza e in quarta fila si schiereranno invece i piloti eliminati nella Fast 12. Settima posizione per Pato O’Ward su Mclaren, che precede il compagno di squadra Felix Rosenqvist di sette decimi. Nono è Romain Grosjean, primo dei rookie e unico del team Andretti ad aver acceduto in Fast 12, mentre decimo sarà il due volte vincitore della Indy 500 Takuma Sato. Undicesima posizione per Will Power con Penske, mentre chiude la quarta fila Jimmie Johnson, che nel corso del primo dei suoi quattro giri lanciati ha rischiato di fare il disastro arrivando a sfiorare il muretto, perdendo così la possibilità di entrare in top 6.

Seguono poi i piloti eliminati ieri sera nella prima sessione di qualifiche. In quinta fila partiranno Malukas, Newgarden e Ferrucci; in sesta fila ci saranno Pagenaud, Hildebrand e Daly; in settima fila partiranno Ilott, Rossi e Rahal; in ottava fila si schiereranno Karam, Andretti e DeFrancesco; in nona fila ci saranno Herta, McLaughlin e, sorprendentemente, il vincitore dello scorso anno Castroneves; in decima fila partiranno Kirkwood, Kellett e Montoya; e a chiudere lo schieramento saranno Lundgaard, Harvey e il povero Wilson, che non ha fatto segnare nessun tempo.

Chris Owens




Tags : 500 miglia di indianapolisindy 500indycarScott Dixon
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.