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WEC 2024, guida alla 1812 KM del Qatar: entry list, BoP e orari TV





Inizia dal Qatar, con la novità della 1812 km, la dodicesima stagione del World Endurance Championship. A Losail, dove si è appena svolto il Prologo, ci saranno 19 Hypercar e 18 LMGT3, con queste ultime all’esordio nel WEC.

© Ferrari Hypercar

Tutte le info e i dettagli sull’inverno di test appena trascorso, sul nuovo BoP e sulle entry list di Campionato e 24H di Le Mans sono disponibili nella preview del WEC 2024. Lì troverete anche le ultime novità dei regolamenti tecnico e sportivo, oltre ai dettagli sul lavoro invernale delle new entry della classe Hypercar.

Il circuito: novità nel WEC

La pista di Losail, molto cara alla MotoGP e protagonista anche in F1 negli ultimi anni, ospita per la prima volta il WEC, inaugurandone la stagione. Come d’uso negli ultimi anni il primo circuito dell’anno fa da base anche per la due giorni di test comuni, il Prologo. Il tracciato, lungo 5,418 km e riasfaltato nel 2023, presenta una conformazione veloce, con alcune curve a corda multipla che potrebbero impensierire i Bronze al volante delle LMGT3. Per questi sarà sicuramente d’aiuto l’ABS, novità della classe GT orfana delle GTE. Tra le Hypercar la pista potrebbe rivelarsi ideale, anche per il BoP che analizzeremo in seguito oltre che per la superficie perfetta, per il canto del cigno delle Peugeot 9X8 senza alettone. Il nuovo mezzo francese, in versione EVO, arriverà infatti a Imola (altra new entry del WEC).

© FIA WEC

Il Prologo: i valori in campo, le novità

Il Prologo appena concluso ha visto brillare le Porsche 963, ufficiali e private, che hanno comandato ogni singola sessione di test. Compito molto facile, lunedì mattina, per le due Hertz Jota, visto che l’unica Hypercar sfidante nel primo turno di prove era Isotta Fraschini. Tutte le altre LMH e LMDh, chiamate a decidere tra le due sessioni opzionali inserite a causa dei ritardi dei container, hanno scelto di correre il martedì. Nella serata del primo giorno gli inglesi hanno migliorato ulteriormente il proprio tempo, facendo segnare con Callum Ilott un 1’40″541. In entrambi i turni è stata la Porsche 963 #12 a dominare la classifica, superando nella serata la Ferrari #50 per 132 millesimi, mentre l’altra Jota ha chiuso terza a 4 decimi nella seconda sessione del Prologo. Cadillac ha segnato un gran tempo nell’ultimo turno corso, non facendo mai peggio del 5° posto in tutte le sessioni corse. In cima alla LMGT3 si è parlata la stessa lingua, con United Autosports al comando su auto inglese. Per il team anglo-statunitense, a onor del vero contro solo 5 avversari nella prima sessione, il miglior tempo con la McLaren 720S #59 in entrambi i turni. Record GT di giornata in 1’54″480, Saucy al volante. Anche il martedì è firmato Porsche 963, ma stavolta l’autografo è del Team Penske. La 963 #5 ha dominato entrambe le sessioni, sempre con Frederic Makowiecki al volante. Nel terzo turno la Peugeot 9X8, all’ultima gara con la configurazione wingless, è riuscita a piazzare le sue #94 e #93 al secondo e quarto posto. Nella quarta sessione è saltato fuori, al primo stint della solita Porsche ufficiale #5, un gran bel 1’40″404, che alla fine si è rivelato essere il miglior tempo assoluto del Prologo. Tra le LMGT3 nei due turni di martedì ha brillato invece la Aston Martin Vantage di D’Station, col 1’54’778 serale che è valso il miglior tempo di giornata. Quasi identico il tempo nella sessione mattutina, 13 millesimi più lento.


Controllando i migliori tempi dei singoli piloti in tutte le sessioni possiamo registrare un ottimo livello per i piloti Cadillac, Jota e Ferrari (sia privati che ufficiali). Anche Peugeot è sembrata molto sul pezzo in questo Prologo, facendo segnare anche la top speed a 319.5 km/h, quasi certamente frutto di una scia. Dietro ai francesi gli italiani di Isotta Fraschini, velocissimi sul dritto ma evidentemente in difficoltà in tutto il resto. Ritornando ai migliori giri dei vari drivers, col documento linkato prima, troviamo i tre alfieri IF nelle ultime tre posizioni. Serravalle 1.1″ dietro Vernay, Bennett addirittura a 2.1″. Isotta Fraschini ha avuto anche dei problemi all’auto nelle varie sessioni, riuscendo a registrare solo 153 giri. Anche la Alpine #35 ha avuto dei grattacapi meccanici, sul motore secondo Endurance Info, che han rovinato ai francesi la terza sessione. Il maggior numero di tornate in 3 turni lo ha fatto segnare la Ferrari 499P #51, con 292 giri. Una sola tornata in meno per la Toyota #8, mentre l’altra GR010 ha completato 280 giri. I giapponesi però non hanno brillato in questo Prologo, risultando spesso nella seconda metà di classifica. La top 10 delle quattro sessioni combinate non li vede in classifica! “Non riesco quasi a crederci, ma con l’attuale performance faticheremmo persino a fare punti” ha esagerato Kamui Kobayashi, team principal e pilota, in una intervista con Sportscar365. C’è da dire che il BoP, che li ha visti salire a 1089 kg, non aiuta di certo, ma i problemi sono più particolari. Kobayashi ha infatti aggiunto che “il peso influisce molto per noi su questa pista, abbiamo graining con qualsiasi mescola si usi, sia medie che dure. […] Abbiamo provato qui l’anno scorso, questa è la prima volta che siamo con gli altri, sento che abbiamo fatto dei passi indietro”. Sul tema si è espresso anche il nuovo Direttore Tecnico di Toyota, David Floury, che ha sostituito Pascal Vasselon (passato al progetto del prototipo a idrogeno). Il DT, oltre a far notare come “non sono solo i 9 kg” (aggiunti dal Bahrain 2023) a influire sulla prestazione, ha poi spiegato che in Toyota hanno difficoltà di settaggio su entrambe le auto e con diversi piloti, con performance non costanti, e che “sicuramente sarà il tema di lavoro per il weekend”. Ammirevole poi il suo pensiero finale: non credo che sarebbe una buona cosa cambiare il BoP, se arrivi qui con un BoP devi restare con quello. Cambiare ora non sarebbe in linea con il processo. Dobbiamo restare fedeli alle procedure.”
Chi può vincere? Non ci sono grandi dubbi da Gazoo Racing: Porsche è veloce, sono sicuramente i favoriti, anche perché hanno un sacco di macchine! Sarà molto difficile sfidarli. Possiamo usare la nostra esperienza per fare una gara senza errori. […] Ci sono ancora le prove libere, non molleremo, possiamo trovare qualcosa prima della gara”. Firmato Kobayashi, uno che ne sa abbastanza di Endurance.

Il BoP: nuovo sistema

Una spiegazione più ampia del nuovo sistema del BoP, con power gain, aumento delle zavorre e nuova classe LMGT3, è disponibile nell’approfondimento del WEC 2024.
Come anticipato in apertura è Peugeot l’auto con le novità più interessanti per questo primo round, disponendo infatti di peso minimo e potenza massima per i limiti di regolamento. L’attivazione del 4×4, a 135 per le ultime gare 2023, viene spostata a 150 km/h. 190 per le altre LMH. Bastonata Toyota, che finisce oltre la zavorra massima della scorsa stagione, arrivando a ben 1089 kg. Intoccata invece nel peso Ferrari, che perde solo un paio di cavallini. Per Isotta Fraschini la WEC Committee è partita eccessivamente cauta col peso (forse aspettandosi altre prestazioni?), mentre le new entry Alpine e BMW sono nella media. Pochi CV in meno per Cadillac e 2 kg in più, come Porsche, che perde però 12 CV. Più fortunata Lamborghini, che effettivamente si è dimostrata leggermente attardata nel Prologo, con Kvyat a 2″152 dalla vetta. Buoni valori in Hypercar ma pessimi in LMGT3, dove la Huracan inizia con la potenza più bassa (P15) e ben -4.0% di power gain. Tutte le macchine in realtà sono molto vicine tra loro, con Ferrari forse la seconda più penalizzata dal BoP, ma sempre molto veloce ed efficace negli scorsi giorni. Curiosa la velocità massima raggiunta dalle Lexus, 10 km/h più veloci di chiunque altro. L’auto, GT3 di vecchia concezione (progettazione 2015, debutto 2017), si è dimostrata in generale piuttosto veloce durante la due giorni del Prologo, montando le nuove componenti necessarie per entrare nella “finestra” aerodinamica del campionato. Nuovi lo splitter anteriore col paraurti modificato e i passaruota posteriori, oltre a leggere modifiche su fiancate e ala posteriore.
Ricordiamo che quest’anno ci sarà un valore di energia per stint anche per le LMGT3, con i valori di potenza motore che, com’era per le GTE, saranno controllati dall’ACO tramite i sensori di coppia posti sui semiassi. A livello aerodinamico sono invece imposti limiti massimi e minimi per l’angolo dell’ala posteriore, oltre che l’altezza minima da terra. Questi i valori del BoP per Hypercar e LMGT3, con link ai documenti ufficiali:

Guida TV: gli orari della 1812 KM del Qatar

Riportiamo con fuso orario italiano la programmazione dell’evento e delle dirette televisive, ricordando che il Qatar si trova 2 ore più avanti dell’Italia. Le prove libere 1 e 2, della durata di 90 minuti ciascuna, saranno disputate il giovedì e si potranno seguire unicamente su live timing, da sito e app ufficiale. Venerdì mattina ci saranno le FP3, anche quest’anno trasmesse gratuitamente sul canale YouTube del FIA WEC, oltre che su sito ufficiale, app e sulle varie opzioni web del gruppo Eurosport/Discovery (non gratis). Solo a pagamento le qualifiche, su sito web e app, sia per quanto riguarda FIA WEC che Discovery+. Le due classi correranno divise, affrontando prima la qualifica e poi la Hyperpole riservata ai migliori 10.
Per seguire la gara saranno disponibili le stesse soluzioni, alle quali si aggiunge la diretta parziale di Eurosport2 su satellite, con la visione delle prime 3 e le ultime 2 ore di gara. La durata della corsa è di 1812 km, misura simbolica che celebra la giornata nazionale del Qatar (18 dicembre), ma è stato comunque imposto un tempo limite di 10 ore. I punti saranno assegnati come per gli eventi di 8H, quindi 38, 27, 23, 18, 15, 12, 9, 6, 3, 2 ai primi dieci piazzati, più 1 punto aggiuntivo per la Hyperpole.
Ecco gli orari dell’evento e la entry list completa:

  • Prove Libere 1 – giovedì 29 febbraio – 10:20-11:50
  • Prove Libere 2 – giovedì 29 febbraio – 15:30-19:00
  • Prove Libere 3 – venerdì 1° marzo – 09:00-10:00
  • Qualifiche e Hyperpole – venerdì 1° marzo – 14:00-15:10
  • GARA – sabato 2 marzo – 09:00-19:00 (limite di tempo)




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Tommaso Costa

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