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WorldSBK: a Laguna Seca va in scena il ritorno di Davies!





Jonathan Rea si impone in una Superpole Race di soli 8 giri, ma il protagonista di giornata è Chaz Davies che finalmente torna alla vittoria. Disastro Bautista: cade nella sprint race e si ritira in Gara-2.

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Una domenica davvero inaspettata quella di Laguna Seca. In mattinata, Davies brucia in partenza Rea e cerca la fuga fra le curve del circuito californiano, ma il suo tentativo è vano perchè la caduta di Delbianco e Beach al Cavatappi porta all’esposizione della bandiera rossa e al reinvio della gara. Ripartenza a cui non prende parte Alvaro Bautista visto che la sua gara è durata davvero poco, esattamente due curve: è a pochi metri dal semaforo che lo spagnolo scivola nella ghiaia, accumulando un altro zero e mettendo sempre più a rischio la sua rimonta in campionato. Ma i due giri bastano a Rea per segnare un nuovo record alla Laguna: 1’22”700. Si riparte alle 11.20 americane e la Superpole Race appare più prevedibile del previsto, con Rea che è autore di una partenza delle sue e va agevolemente a vincere su Davies, il quale dichiara di non sapere come mai non avesse avuto il passo dei primi due giri, prima della red flag. A salire sul terzo gradino del podio è Tom Sykes, il quale pezzetto a pezzetto sta costruendo la sua stagione con la BMW. Dietro di lui Razgatlioglu, Haslam, Lowes e Baz, mentre chiudono la top ten Torres, Mercado e van der Mark. Penalizzato con la partenza dal fondo della griglia per guida irresponsabile Alessandro Delbianco, autore dell’incidente in curva 8.

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Gara-2 ha un sapore davvero particolare, sia nel box Ducati che per tutti gli spettatori. Dopo pochi minuti dalla partenza, Bautista torna ai box a causa del dolore alla spalla, infortunatasi nella caduta del mattino; ma la sua articolazione non è l’unica cosa ad aver avuto danni: Alvaro si schiera in griglia con la sua livrea solita, avendo lasciato nella ghiaia quelle celebrative utilizzate in questo weekend sulle V4R, lì dove ha perso anche una montagna di punti per il campionato. 81 lunghezze risulta, infatti, essere il distacco da Rea alla fine del weekend americano e della prima parte di stagione.

Ma gli uomini di rosso vestito possono comunque sorridere: a tagliare per primo il traguardo è Chaz Davies, che non chiudeva in testa da Gara-2 di Aragon dello scorso anno. Una buona partenza, la rincorsa dietro Rea e quella bagarre che sembrava presa da una gara degli scorsi anni… insomma, come lui stesso lo ha definito, pare proprio essere il comeback del buon Chaz. Una stagione fino ad ora un po’ anonima la sua, a causa di molteplici fattori accumulatisi prima e durante le gare, ma che pare aver avuto un punto di svolta ad Imola; Davies, nonostante più di qualche tifoso lo avesse dichiarato “finito, abbandonato e ormai inutile”, ricorda un po’ a tutti di che pasta sia fatto, danzando fra le curve di uno dei circuiti più ostici e spettacolari dell’intero calendario e ringraziando la squadra per il costante supporto che gli ha permesso di tornare alla vittoria. Salgono con lui sul podio Rea, che stavolta non può far altro che complimentarsi, e Razgatlioglu, ormai pienamente a proprio agio nel parco chiuso.

Alle loro spalle arrivano Lowes, Sykes, Haslam, Baz, Torres, Melandri e Rinaldi. Ritirato per problemi tecnici anche van der Mark.

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Ora la Superbike si prende una lunghissima pausa estiva, il prossimo appuntamento è fra quasi due mesi: si torna in pista il 6 settembre in Portogallo.





Tags : laguna secaSBKSuperbikeus roundworldsbk
Maria Grazia Spinelli

The author Maria Grazia Spinelli

Classe 1994, molisana. Da piccola vedevo mio padre seguire la Formula 1 e mi chiedevo cosa lo appassionasse così tanto, poi ho avuto un colpo di fulmine con le due ruote in un pomeriggio d'estate ed ho capito. Qui vi racconto la MotoGP e il Mondiale Superbike.