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GTWC: Drudi e Marciello si giocano il titolo Sprint Cup a Zandvoort





7,5 punti di distacco tra il duo Marciello/Boguslavskiy e Drudi/Feller; 35 i punti disponibili per round olandese. Domenica pomeriggio avremo i campioni sprint 2023 del Fanatec GT World Challenge Europe. Mercedes AMG contro Audi, motore centrale anteriore contro motore centrale posteriore, equilibrio contro agilità, percorrenza curva contro inserimento. Attenzione però a chiamare fuori il duo BMW #32 di Weerts e Vanthoor, distanti 14,5 punti dalla vetta. In questo articolo troverete le info utili per seguire al meglio il weekend (14-15 ottobre) , gli orari e dove vedere gli eventi.

© Jules-Benichou

Info e record del GTWC a Zandvoort

La prima nota interessante è la scelta del periodo: andare sulle rive del Mare del Nord ad ottobre inoltrato comporta prepararsi ad avere temperature basse e alta probabilità di pioggia. Stando al meteo, infatti, è prevista pioggia sia per sabato che per domenica! Lo scorso anno vinsero Gara 1 il duo WRT Charles Weerts e Dries Vanthoor (allora su Audi R8 LMS Evo2) partendo dalla Pole. Gara 2 venne invece vinta da Timur Boguslavskiy e Raffaele Marciello, anch’essi scattati dalla pole.

Zandvoort è forse la pista dove Mercedes e Audi possono giocarsela “alla pari”: presenta tratti da alta percorrenza alternati a curve secche e strette, dove l’anteriore rapido di Audi può dire la sua. Occhio però alle temperature: Audi ha dimostrato di funzionare bene in una specifica finestra di utilizzo, mentre Mercedes, soprattutto con la #88, ha dimostrato grande adattabilità, risultando praticamente sempre efficace. La variabile più importante sarà quindi il meteo e la sensibilità dei piloti nell’affrontare condizioni mai trovate nel corso della stagione.

© Patrick-Hecq

Occhio però agli outsider di lusso: impossibile non citare la Ferrari, reduce da una fantastica doppietta nella 3 ore di Catalunya e da belle performance in quel di Valencia nella 4a tappa della Sprint Cup. La 296 GT3 sta maturando rapidamente e qui, nelle sapienti mani delle coppie Vermuelen/Costa e Lappalainen/Altoè, potranno rappresentare ben più del solo ago della bilancia tra la Mercedes #88 e l’ Audi #40.

Nell’ultimo atto del GTWC a Zandvoort, impossibile chiamare fuori BMW. La velocità di punta sarà una freccia al suo arco, utile soprattutto per eventuali attacchi alla staccata della Tarzan. Il team WRT sa come si vince qui: il duo Weerts/Vanthoor ha tutte le carte in regola per poter essere della partita. Vero, distano 14,5 punti dalla vetta: ma il motorsport è imprevedibile, e quando c’è qualcosa di importante in palio, si trovano sempre extra motivazioni. Il meteo freddo poi potrebbe essere un aiuto per BMW, che ha sofferto una trazione non perfetta in alcune gare. Rimanendo in zona Monaco di Baviera, il duo #46 arriva all’ultima gara della stagione con una vittoria a Misano e un podio a Brands Hatch, entrambi ottenuti in gare sprint. Sicuramente la coppia Valentino Rossi e Maxime Martin vorrà essere nel gruppo dei protagonisti.

Il circuito di Zandvoort: tra storia e scelte innovative

© Anthony Alessio Tralongo

Il circuito misura 4.259 metri e conta 10 curve a destra e 4 a sinistra. Tutte le edizioni del Gran Premio d’Olanda di F1 si sono svolte qui, sulle varie configurazioni del tracciato. Zandvoort è stato un tracciato velocissimo fino a metà anni ’80, ma l’urbanizzazione della zona ha fatto si che si trasformasse in un tracciato più lento e tortuoso. Con l’annuncio del ritorno del GP d’Olanda nel calendario di F1, inizialmente previsto per il 2020, il circuito ha visto un importante ammodernamento. I progetti e i lavori sono stati curati dall’italiana Dromo. Le modifiche più importanti sono state in curva 3 (Hugenholtzbocht), dove è stata realizzata una sopraelevata con pendenza massima di 19° e l’ultima curva, anche questa sopraelevata, con pendenza progressiva fino a 18°. Soprattutto la T14 sopraelevata, consente di estendere il periodo di massima apertura della farfalla del gas a circa 900m.

Il primo importante punto di sorpasso è curva 1 (Tarzan), un tornante verso destra leggermente sopraelevato. Qui è importante individuare il corretto punto di frenata e essere precisi sul freno nel momento in cui il manto stradale inizia ad inclinarsi verso l’interno. Passata curva 1 si ha un appoggio a sinistra e una destra secca, che ci lancia dentro il catino di curva 3. Qui la maggior parte dei piloti sceglie una traiettoria esterna che, sfruttando il banking, permette di avere una miglior accelerazione nell’allungo successivo. Dopo curva 3 inizia una serie di destra-sinistra-destra in salita da fare in pieno. Alla sommità si scollina e ci si butta a capofitto in curva 7 (Scheivlak), un destra in discesa da alta percorrenza, dove viene premiata la macchina meglio bilanciata e il pilota più coraggioso nel portare dentro velocità. Un breve allungo e siamo a curva 8 (Mastersbocht), destra veloce dove è importante fare percorrenza e usare il cordolo interno. Curva 9 può rappresentare un punto di sorpasso: l’approccio non è rettilineo ma è un lungo destra che raccorda curva 8 e 9: chi è più confidente può pensare di stringere la linea e portare un attacco. Importante notare come in questo tratto la carreggiata del circuito sia ben più larga. Superata curva 9 si arriva a curva 10, un lungo tornante verso destra, potenziale punto si sorpasso se si è abbastanza vicini al proprio avversario. Curva molto impegnativa perchè ha un banking neutro e la vettura tende al sovrasterzo in accelerazione. Il secondo vero rettilineo del tracciato ci porta alla frenata di curva 11 (Hans Ernst bocht), un destra molto stretto che si raccorda immediatamente con curva 12, sinistra lento da fare attaccati al cordolo interno. Altro breve allungo e si arriva alla curva più importante del tracciato, dove un errore porta a perdere tempo prezioso: curva 13 (Kumhobocht), destra veloce da 3a marcia che ci lancia in curva 14, la sopraelevata finale.

Orari e dove vedere le gare del GTWC a Zandvoort

Le qualifiche e le gare saranno trasmesse live sul canale YouTube di GT World e anche sui canali satellitari di Sky Sport. Assicuratevi di utilizzare parole chiave in italiano per poter sentire la telecronaca con Ivan Nesta e il sottoscritto Marco Gabriele Nesi. In alternativa utilizzate i link riportati qui sotto!

Le sessioni del Fanatec GT World Challenge Europe a Zandvoort saranno così organizzate:

Venerdì 13/10

  • 10.25 – 11.45 prove libere
  • 15.20 – 16.40 pre-qualifiche

Sabato 14/10

Domenica 15/10





Tags : audiBMWGT3gtwcmattia drudimercedesRaffaele Marciellovalentino rossiZandvoort
Marco Gabriele Nesi

The author Marco Gabriele Nesi