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GTWC: la Mercedes #88 di Marciello/Gounon/Boguslavskiy trionfa alla 3 ore del Nurburgring





Al termine della 3 ore del Nurburgring è stata la Mercedes #88 del Akkodis ASP Team che, con Marciello/Gounon/Boguslavskiy al volante, è stata capace di vincere battendo la Mercedes #777 del AlManar Racing Team (guidata da Auer/Schiller/Stolz). Terza posizione, nel sesto appuntamento del GT World Challenge Europe, per l’Audi #40 del Audi Sport Tresor Orange1, con Mattia Drudi/Ricardo Feller/Dennis Marschall che ottengono il primo podio stagionale in Endurance Cup.

3 ore nurburgring
© AG Photo

In quella che è stata definita una “Sprint allungata”, con 3 piloti per equipaggio a spingere dall’inizio alla fine del proprio stint, la Mercedes #88 è risultata la più efficace: partita dalla pole, ha mantenuto agilmente la testa della corsa per la totalità delle 3 ore – ottenendo anche il giro veloce -, ma soprattutto ha saputo gestire un momento cruciale in occasione dell’ultima sosta; questa, difatti, è risultata lenta a causa di una vettura in transito in fast-lane che non ha consentito a Jules Gounon di riprendere velocemente la via della pista e consentendo alla Mercedes AMG GT3 #777 di AlManar di avvicinarsi pericolosamente. Gestita anche questa critica fase, il francese è stato in grado di resistere agli attacchi ed anzi ampliare il gap, portando in trionfo la #88 per la seconda volta in Endurance Cup (dopo la vittoria alla 1000 Km del Paul Ricard) ed ottenendo la leadership in Campionato sia nella classifica Overall che in quella Endurance Cup.

Bene la #777 di AlManar Racing (Auer/Schiller/Stolz), 2a e consistente dopo essere scattata 3a e aver perso qualche posizione nel primo stint ripresa poi tra la fine del secondo e l’inizio del terzo. Ottima la risalita dell’Audi del Audi Sport Tresor Orange1 #40 che, soprattutto con un Mattia Drudi scatenato nei primi minuti, è stata capace (poi con Marschall e Feller) a chiudere 3a, ottenendo così una sorta di rivincita per quanto accaduto alla 1000 Km del Paul Ricard e il primo podio stagionale in Endurance Cup.

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Sfortunata e mai in palla la BMW M4 #98 del Rowe Racing, fino a questo momento leader della classifica Endurance Cup e protagonista di una 3 ore del Nurburgring corsa con evidenti danni alla fiancata sinistra; la vincitrice della 3 ore di Monza e – soprattutto – della 24 ore di Spa, conclude solo 15a regalando punti preziosi agli avversari dell’Akkodis ASP Team. Peggio è andata alla BMW M4 #46 di Valentino Rossi/Augusto Farfus/Maxime Martin: la vettura vincitrice di Gara-2 del round Sprint di Misano è stata protagonista, proprio con Martin, di un tamponamento che ha causato la rottura del radiatore all’inizio dell’ultimo stint.

Nel finale, mentre la #88 andava in scioltezza a vincere la 3 ore del Nurburgring, a tenere banco è stata la bellissima lotta tra la Porsche #96 del Rutronik Racing (con Thomas Preining alla guida) e l’Audi #25 del Sainteloc Junior Team (con Patrick Niederhauser al volante), con quest’ultimo costretto a sudare sette camicie prima di mettere le sue ruote in 4a posizione.

Per quanto riguarda le altre Classi, si segnala la grande vittoria in Gold Cup della Mercedes #157 di Winward Racing che, guidata da David Schumacher/Miklas Born/Marius Zug, è stata in grado di ottenere addirittura la 6a posizione overall dopo essere partiti in 7a. Van Berlo/Schmid/Hites vincono invece in Silver Cup a bordo della loro Lamborghini Huracan GT3 Evo II del Grasser Racing Team precedendo l’Audi #99 di Patrese/Aka/Delli Guanti. In Bronze Cup a vincere sono stati invece Bohn/Heinemann/Renauer a bordo della loro Porsche 911 GT3 R (992) #91 di Herbert Motorsport. La classifica PRO-AM è stata infine capitanata dalla Lambo di Barwell Motorsport, con Collard e Lind alla guida.

Cronaca della 3 ore del Nurburgring

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Pronti, via! Scatta la 3 ore del nurburgring con Marciello che scatta bene e mantiene la posizione nei confronti della Porsche #96 del Rutronik Racing guidata da Olsen; la #83 delle Iron Dames è coinvolta in un contatto multiplo in Curva 1, rimanendo insabbiata in via di fuga. Dopo 10′ sale in cattedra Mattia Drudi, autore di un sorpasso deciso sulla #6 di Franck Perera alla Curva 7, seguito poco dopo da un fulminante attacco alla Mercedes #87 di Maxi Gotz in Curva 10. In Curva 8 si gira nuovamente la Huracan GT3 Evo II delle Iron Dames, dopo che Rahel Frey – impegnata nella difficile rimonta – è andata a pizzicare il posteriore della Porsche #24. Dopo 18′ contatto tra la BMW #98 di Wittmann e la Lamborghini #63 guidata da Pepper, che – in lotta per la 6a posizione – rischia il testacoda dopo aver perso il controllo danneggiando una buona parte dell’anteriore colpendo la vettura ROWE. Il sudafricano è costretto così a tornare mestamente ai box, continuando la serie di sfortune della vettura Iron Linx ancora una volta costretta al ritiro.

Mattia Drudi è protagonista di un altro sorpasso perfetto, questa volta nei confronti proprio di Marco Wittmann, guadagnando così la 7a posizione a bordo della sua Audi #40 del Tresor Orange1. Pietro delli Guanti è invece suo malgrado protagonista di un testacoda all’ultima chicane, mentre Valentino Rossi mette il muso della #46 sulla Mercedes #79 di Haupt per guadagnare la 18a posizione in Curva 7. A 2 ore e 30 minuti dalla conclusione è lotta tra le BMW del Team WRT #32 e #46, con Rossi ad inseguire la Mercedes #87 di Akkodis ASP (guidata da Gotz in 17a posizione) che si rende protagonista di un gran controllo in Curva 7, perdendo la posizione su entrambi.

Bella mossa di Maro Engel nei confronti di Frédéric Vervisch in uscita dalla Mercedes Arena, con la Mercedes #777 che si issa così in 3a posizione e lasciando il belga alla guida dell’Audi gestita dal ComToYou nelle grinfie di un’ottimo David Schumacher appartenente alla Classe Gold ma comunque in 5a posizione overall a bordo della sua Mercedes #157 di Winward Racing.

Mancano 10′ allo scoccare della prima ora, e Mattia Drudi continua a deliziarci con una gran mossa – in una nuvola di vetture – nei confronti proprio della Mercedes AMG GT3 di Schumacher, portando così l’Audi LMG GT3 Evo II #40 in 5a posizione assoluta – e lanciandosi all’attacco della vettura sorella di Vervisch -.

A 2 ore e 8 minuti dal termine rientra Valentino Rossi, che cede la BMW #46 ad Augusto Farfus che avrà il compito di proseguire nella lotta con la gemella di Weerts – anch’esso ai box -. Tornano in pista nello stesso ordine, con la #32 davanti alla BMW in livrea blu e giallo fluo. A 2 ore e 5 minuti dalla conclusione torna ai box anche Mattia Drudi, che dopo un eccellente stint consegna l’Audi #40 al compagno Dennis Marschall. Marciello continua – e su ottimi tempi -, mentre rientra la #96 di Rutronik Racing, 2a prima della sosta e ora con Heinrich alla guida per lo stint centrale della 3 ore del Nurburgring.

Raffaele Marciello torna ai box – dopo un gran rischio in Curva 12 – all’ultimo minuto possibile dei 65 a disposizione per ogni stint, garantendo al subentrato Timur Boguslavskiy un tesoretto di 13 secondi sul più diretto inseguitore (ora Fabian Schiller sulla Mercedes #777 di AlManar Racing, che ha preso la 2a posizione sulla Porsche #96 di Rutronik Racing). Marschall, nel frattempo, continua la sua progressione nel field guadagnando in pista la 5a posizione sulla #11 del ComToYou.

Siamo a metà della 3 ore del Nurburgring, appena usciti da una prima parte dello stint centrale senza particolari problemi o emozioni. La classifica overall vede ancora davanti a tutti la Mercedes AMG GT3 #88 di Akkodis ASP Team (Boguslavskiy), seguita a 9 secondi dalla sorella #777 di AlManar Racing (Schiller); 3a è la Porsche del Rutronik Racing #96 (con Heinrich a 3 secondi da Schiller), 4a l’Audi #40 del Tresor Orange1 (ora nelle mani di Marschall e a 2 secondi da Heinrich) seguita da lontano dalla sorella del ComToYou #25 condotta da Simon Gachet. In Silver Cup è intensa la lotta tra Lorenzo Patrese e la Lamborghini di Schmidt, con quest’ultimo ad occupare la prima posizione di Classe.

A 1 ora e 12 dal termine si scatena la lotta tra Sheldon Van Der Linde e Nick Yelloly, con la #32 del WRT autrice di un gran sorpasso all’esterno sull’inglese di ROWE nella Mercedes Arena; 9a posizione guadagnata, ora c’è la Huracan di Marco Mapelli a bussare sul posteriore della M4 #98. Altro giro, altra posizione persa dall’equipaggio ROWE, con Mapelli che replica quanto fatto da Van Der Linde in precedenza! Manovra riuscita, 10a posizione guadagnata con la BMW #98 parecchio danneggiata sulla fiancata sinistra.

A 1 ora e 8 dal termine, Boguslavskiy – sulla Mercedes #88 ancora leader della gara – vede ridurre il suo vantaggio sulla #777 a soli 5,5 secondi. Più indietro, da segnalare il grande stint di Antonio Fuoco, ora 12° a bordo della sua nuova Ferrari 296 GT3 gestita da AF Corse dopo un bel sorpasso sulla Lamborghini #19 di Beretta.

A 1 ora e 5 minuti dal termine entra la Porsche #96 del Rutronik, che in questo modo prova un undercut sulla #777 di AlManar che rimane fuori. Dentro anche Engelhart con la Porsche #54 del Team Dinamic, che fino a questo momento viaggiava in 7a posizione. Sfortunatamente per loro, a causa di una sosta troppo veloce, dovranno scontare 15″ al termine della gara. Rutronik – ora con Preining alla guida – non riesce nel suo intento, e lascia la #777 (ora nelle mani di Luca Stolz) in 2a posizione. A 1 ora e 1 minuto dalla bandiera a scacchi è il momento, per Jules Gounon, di prendere il posto di Boguslavskiy alla guida della vettura leader, ossia la Mercedes #88 del Akkodis ASP Team; perde qualcosa il francese a causa di un Pit-Stop lento, consentendo a Luca Stolz – con gomme già in temperatura – di mettersi in coda e ambire alla leadership della 3 ore del Nurburgring!

Inizia ufficialmente il terzo e ultimo stint, con Ricardo Feller a bordo dell’Audi #40 alla carica nei confronti della Porsche #96, ormai raggiunta. Altissimo momento di motorsport lo regalano proprio Feller e Preining, con quest’ultimo a difendersi duramente per 2 giri interi nei confronti dello svizzero dell’Audi #40 prima di cedere, alla S di Schumacher, la 3a posizione!

Dopo soli 5 minuti dall’inizio del suo stint, Maxime Martin incappa in un guasto tecnico – problemi di raffreddamento a causa di una rottura del radiatore dopo un tamponamento all’Audi #66 – della BMW #46, costretta al ritiro; finisce nel peggiore dei modi il weekend tedesco della vettura vincitrice nella seconda Sprint di Misano.

Mancano 30 minuti alla bandiera a scacchi, e le posizioni sembrano piuttosto cristallizzate. Davanti a tutti c’è ancora la #88 di Jules Gounon. Dopo 10 minuti, però, qualcosa si muove: l’Audi #25 di Niederhauser, in 5a posizione, ambisce a superare la Porsche #96 di Rutronik Racing. Non è dello stesso parere Thomas Preining, autore nuovamente di un’incredibile difesa nel terzo settore del Nurburgring. Lotta che prosegue per due tornate, con la vettura del Sainteloc Junior Team che non riesce a guadagnare la 4a posizione. Ce la fa dopo ulteriori 3 giri, con Preining costretto a mollare la presa.

Sono trascorse 3 ore, ci siamo: Jules Gounon conduce la Mercedes #88 del Akkodis ASP Team in trionfo, riaprendo così il campionato della Endurance Cup nei confronti della BMW Rowe #98, oggi sfortunata e 15a. Ottima 2a posizione per la #777 di AlManar Racing, con il primo podio in Endurance Cup per l’Audi #40 del Audi Sport Tresor Orange1.

L’appuntamento con il GT World Challenge Europe è ora per il 2 e 3 settembre, con il 3° round Sprint a Hockenheim!





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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.