La McLaren è stata ancora una volta la macchina più veloce nel corso delle FP3 del GP di Arabia Saudita. Norris ha preceduto Piastri di soli 24 millesimi mentre tutti gli altri hanno preso distacchi molto più ampi. Dietro le monoposto del team di Woking si sono piazzati Russell, Verstappen e Leclerc, ancora una volta molto più a loro agio con la macchina rispetto ai rispettivi compagni di squadra.

L’ultima sessione di prove libere è stata un’occasione per definire gli ultimi parametri prima delle qualifiche. Tutti i piloti, tranne Bortoleto che doveva recuperare il tempo perso ieri durante le FP2, si sono concentrati sulle simulazioni di qualifica con gomme soft. Con le alte temperature le due McLaren di Norris e Piastri sono risultati irraggiungibili per tutti gli altri. I due piloti del team di Woking sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:28 e anche di parecchio. Norris ha fermato il cronometro sull’1:27.489 mentre il compagno di squadra Piastri ha girato in 1:27.513. Il primo degli inseguitori, ovvero Russell, si è fermato a oltre 6 decimi dalla vetta mentre Verstappen e Leclerc, quarto e quinto, hanno fatto tempi addirittura 8 decimi più lenti delle McLaren. Con questi risultati delle FP3 McLaren non può che essere la favorita per la conquista della pole position del GP di Arabia Saudita: vedremo se sarà in grado di confermarsi quando conta veramente.

La Williams ha confermato quanto di buono fatto vedere ieri, piazzando Albon e Sainz in sesta e settima posizione. Le altre tre posizioni in top ten sono state occupate da Gasly, Tsunoda e Antonelli. Il francese si è confermato veloce dopo le buone prestazioni in Bahrain e nelle prove libere di ieri. Il compagno di squadra Doohan non è stato altrettanto capace, fermandosi alla quindicesima posizione a circa tre decimi dal compagno di squadra. L’australiano ha anche preso alcuni warning perché sul rettilineo del traguardo continuava a passare sulla linea di delimitazione tra la pista e il box. Il pilota ha poi chiesto anche uno screenshot del suo onboard alla squadra per capire dove sbagliava.
Le posizioni fuori dalle prime 10 sono state occupate più o meno dagli stessi piloti di ieri, a partire da Hadjar, undicesimo, che ha preceduto un Hamilton ancora in difficoltà tra le curva del circuito saudita e il retrocesso Liam Lawson. Ancora una prestazione incolore per le due Aston Martin di Alonso e Stroll, che hanno chiuso in quattordicesima e ventesima posizione staccati rispettivamente di 1.4 e quasi 2 secondi dalla vetta. Certamente questo non si può definire un buon risultato, ma almeno questa volta non si è staccato il volante della macchina. Ancora in difficoltà le Haas e le Sauber, che hanno occupato le posizioni dalla sedicesima alla diciannovesima.
In basso la classifica finale al termine delle FP3 del GP di Arabia Saudita.
