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Info, orari, dirette Twitch: ecco tutto quello che dovreste sapere sulla 24 Ore di Daytona 2023





L’ultimo weekend di gennaio rappresenta il momento in cui andrà in scena uno degli spettacoli motoristici più attesi dell’anno: il teatro sarà il Daytona International Speedway, storico tracciato americano su cui si terrà la 24 Ore di Daytona 2023, valida per il campionato IMSA WeatherTech Sportscar Championship 2023.

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© IMSA

Il circuito

Sarà lungo i 5.729 km (o, se preferite, 3.560 miglia) della pista situata a pochi minuti dalle spiagge di Daytona Beach, Florida, che i diversi piloti, divisi in ben 61 equipaggi, si sfideranno per iscrivere il proprio nome sui libri di storia motoristica. Lo Speedway, inaugurato nel 1959 per ospitare la NASCAR, presenta al proprio interno anche la Road Course, una striscia d’asfalto che si contorce nell’infield dell’impianto e su cui si tiene, dal 1966, la 24 Ore di Daytona. La particolarità dello spettacolare tracciato a stelle e strisce (che conta ufficialmente 13 curve) è data dall’utilizzo delle due sopraelevate dello Speedway come parte integrante della pista, con le vetture che si trovano dunque a percorrere tratti inclinati di ben 31° (equivalente a circa il 60%) pronti ad accogliere con le proprie SAFER Barriers ogni malcapitato che dovesse perdervi il controllo.

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Il layout della Road Course – © IMSA

I record

Sono gli statunitensi Hurley Haywood e Scott Pruett a detenere il record per il maggior numero di vittorie alla prestigiosa 24 Ore, entrambi a quota 5 affermazioni. Per quanto riguarda i costruttori, è Porsche a dominare la classifica con ben 18 successi; il più diretto inseguitore della Casa di Stoccarda è l’americana Riley. La prima edizione della storia, quella tenutasi tra il 5 e 6 febbraio del 1966, fu vinta da Ken Miles e Lloyd Ruby a bordo di una Ford GT40 preparata da Shelby (che si impose poi, qualche mese più tardi, anche al Circuit de La Sarthe con il fatidico arrivo in parata al termine della 24 Ore di Le Mans).

Il record della pista, relativamente ai prototipi, appartiene ad Álex Palou, che nell’edizione 2022 ha girato in 1:33.724 a bordo della sua Cadillac DPi-V.R.. In 1:35.532 ha girato invece Paul-Loup Chatin con la sua Oreca 07 appartenente alla classe LMP2, mentre le LMP3 hanno il loro record nel tempo di 1:42.133 ottenuto da Felipe Fraga e la sua Ligier JS P320. 1:42:168 è invece il tempo fatto segnare da Jesse Krohn a bordo della sua BMW M8 GTE durante l’edizione del 2020. Da tenere in considerazione è il fatto che il record della pista stabilito da Palou per la categoria prototipi non avrà nell’edizione 2023 riscontro diretto, vista l’entrata in vigore dei nuovi regolamenti.

I nuovi regolamenti: cosa aspettarsi?

Dopo un anno di rinvio, debutteranno ufficialmente questo weekend le LMDh che competeranno all’interno della classe GTP durante le 24 ore di gara. Certo, le stesse erano già scese in pista durante una sessione collettiva di test, ma la Rolex 24 at Daytona rappresenta il primo evento ufficiale che vede l’applicazione dei nuovi regolamenti WEC-IMSA. Rispetto allo scorso anno, rimangono invariate le classi LMP2 e LMP3, così come le GT3 (che gareggeranno nelle classi GTD e GTD-Pro) che a partire dallo scorso anno hanno sostituito le vetture stradali preparate secondo le specifiche GTE. La freschezza dei regolamenti e la fase di studio delle vetture da parte dei team lascia sicuramente spazio a possibili problemi di affidabilità che, durante un evento di 24 ore, potrebbero dunque comparire con parecchia frequenza. Anche il B.o.P (Balance of Performance) andrà a giocare un ruolo chiave, soprattutto a seguito delle qualifiche tenutesi la scorsa settimana e che hanno visto – con tutta probabilità – qualche costruttore giocare a “nascondino” (sì Ferrari, parliamo di te e della tua nuova 296 GT3).

Le qualifiche

Lo scorso weekend la Acura #60 del team Meyer Shank guidata da Tom Blonqvist (che in gara avrà al suo fianco Colin Braun, Helio Castroneves e Simon Pagenaud) è riuscita a staccare di 83 millesimi – e all’unico e ultimo tentativo – la Porsche #7 pilotata da una vecchia conoscenza della F1, Felipe Nasr. In seconda fila ancora una Acura, la numero #10 di Taylor, Albuquerque, Delatraz e Hartley, seguita dalla prima delle tre Cadillac; la #01 guidata da Bourdais, Van Der Zande e Dixon precede infatti le due vetture sorelle. Più arretrata BMW, mentre in difficoltà (e a muro alla Bus Stop) la Porsche #6, ultima delle GTP.

© IMSA

Per quanto riguarda le classi LMP2, LMP3, GTD-PRO e GTD, la sessione di qualifiche ha invece restituito questi risultati:

© IMSA

Info e orari

La 24 Ore di Daytona 2023 sarà trasmessa in diretta solo da IMSA.TV, ma noi di Fuori Traiettoria abbiamo in programma una serie di dirette sul nostro canale Twitch per seguirla in compagnia anche di alcuni ospiti speciali. Ne saprete di più leggendo questo articolo!

Ecco dunque tutti gli orari utili per questo weekend!

Sabato 28 gennaio

  • 18:30 – 20:30 -> Fuori Traiettoria Live (Pre-gara e partenza) | Twitch
  • 19:40 -> Partenza 24 ore di Daytona 2023 | Diretta IMSA.TV

Domenica 29 gennaio

  • 11:30 – 13:00 -> Fuori Traiettoria Live (Fasi centrali) | Twitch
  • 18:30 – 20:30 -> Fuori Traiettoria Live (Arrivo e Post-gara) | Twitch




Tags : 24 ore daytonadaytonaenduranceimsaimsa 2023
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.